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sabato 3 dicembre 2016

INDEGNI DI INDOSSARE QUESTA MAGLIA

Da dove inizio? Non lo so. Siamo arrivati ad un stato in cui non sappiamo più nemmeno cosa dire e di cosa discutere. Paradossalmente non sappiamo nemmeno più con chi dobbiamo prendercela. Con la società? Con l’allenatore? Con i giocatori? Con il Ranocchia o il Kondogbia di turno?
Sembra quasi di sparare sulla Croce Rossa accusando Tizio piuttosto che Caio. Una conferma direi che l’abbiamo avuta: non era colpa dell’allenatore. Facevamo cagare con De Boer, continuiamo a far cagare con Pioli. L’attuale tecnico nerazzurro ha il merito di aver rispolverato gente come Brozovic e Kondogbia che l’olandese aveva messo da parte, ma per il resto cambia poco. La difesa faceva pena prima e fa pena adesso, il centrocampo era latitante e continua ad esserlo, l’attacco crea qualcosa ma concretizza poco. A ciò aggiungiamo che nel complesso i giocatori messi in campo sono più o meno gli stessi (rispolverando Brozovic e Kondogbia, Joao Mario e Banega hanno meno spazio), idem per le sostituzioni (Eder, puntiamo ancora tutto su Eder). De Boer ignorava Gabigol e Pioli sta facendo la stessa cosa. Insomma tirando le somme direi che sia cambiato ben poco e i risultati lo stanno a dimostrare.


Insomma gli allenatori direi che sono quelli che hanno meno colpe di tutti (sottolineo, meno colpe di tutti, non ho detto che non hanno colpe). Colpe che ha una società sempre più nel caos. In questi casi ci vorrebbe una figura di peso che richiami all’ordine la squadra. Già. Ma chi dovrebbe essere questa figura? Zanetti? Ausilio? Gardini? Thohir? Zhang? O più probabilmente questa figura nell’Inter non esiste. A parte che i calciatori sono dei professionisti (o perlomeno dovrebbero esserlo) quindi non hanno bisogno di essere richiamati all’ordine come scolaretti indisciplinati.
C’è un esempio che spesso faccio quando parlo con i mie amici interisti e che, se non ricordo male, qua non ho mai citato. Lo scorso anno dopo Sassuolo-Juve, al culmine dell’ennesima prestazione deludente dei bianconeri Buffon andò ai microfoni e disse "A 38 anni non ho voglia di fare figure come quella di stasera, figura da pellegrini. Con la maglia della Juventus, se non si ha voglia di lottare e sudare, si rischiano figure peggiori che con qualunque altra maglia. Dobbiamo migliorare anche nel senso di responsabilità". Da buon capitano inchiodò i compagni alle proprie responsabilità e i risultati si videro. Purtroppo in questa Inter manca anche un leader carismatico nello spogliatoio. Manca un Zanetti, un Cambiasso, un Samuel, un Stankovic. Uno che abbia le palle di mettere tutti in riga. Lo so, magari non sarebbe servito a niente perché la squadra ha ottime individualità ma è zero come gruppo (appunto come “squadra”), però in questi casi un leader, un trascinatore è fondamentale. L’Inter non ce l’ha, ma non possiamo farne una colpa. Ci può stare.
Quello che assolutamente non può starci e scendere in campo con l’atteggiamento di ieri sera. Quello che non può starci è il modo in cui abbiamo preso due gol nei primi cinque minuti. Quello che non può starci è la mancanza di una reazione, di dimostrare che non avevamo nessuna intenzione di mollare. Quello che non può starci è che non abbiamo un minimo di orgoglio e di rispetto per la maglia che indossano. Siamo l’Inter, perdindirindina. Dovrebbero sputare sangue e versare fino all’ultima goccia di sudore. Dimostrare di essere degni di questa maglia. Sono invece solo delle checche molli come budino. Vergognatevi, stronzi (scusate, ma quando ci vuole, ci vuole). FORZA INTER !!!

2 commenti:

Malati Di Calcio Blog ha detto...

So scarsi Entius, non possono farci nulla nemmeno loro

Entius ha detto...

Non sono scarsi, o perlomeno non tutti. Non ci mettono cuore, non tirano fuori le palle, giocano con sufficienza.