Mi sembra doveroso partire da Gabigol. Non gioca da tre mesi (sorvoliamo sul perché non gioca, sempre ammesso che ci sia un perché), Pioli decide finalmente ieri pomeriggio di farlo entrare. A inizio secondo tempo? Al 60esimo così gioca una mezzoretta? Gli ultimi 10 minuti? No, il buon Stefano Pioli lo fa entrare al 90esimo. Quattro minuti, sempre meglio di niente. Già il fatto che Gabriel Barbosa entri in campo invece di svoltarsi stizzito e mandare a cagare il proprio allenatore mi sembra un buon punto di partenza. In quattro minuti cosa potrai mai fare? Il giovane brasiliano riesce a farsi ammonire. Se non altro il suo nome sarà sul referto dell’arbitro e nessuno potrà mai negare che Gabriel Barbosa detto Gabigol abbia giocato, in data 18 dicembre 2016, quattro-minuti-quattro di Sassuolo-Inter. Ogni giudizio ovviamente è rimandato. Se qualcuno vuole capire se Gabriel Barbosa è il nuovo Ronaldo o una pippa colossale, deve avere pazienza e aspettare.
Su un punto credo che siamo tutti d’accordo. Se spendi 30 milioni di euro per un giocare che da agosto a Natale gioca solo 22 minuti (18 minuti in Inter-Bologna più i quattro minuti di ieri) vuol dire che c’è qualcosa che non quadra. C’è sicuramente un inghippo. Perché se spendi una cifra consistente per un giocatore (che tra l’altro in patria era tutt’altro che una pippa, tanto che ha pure collezionato alcune presenze con la maglia della Nazionale) e poi non lo fai giocare vuol dire che stai buttando all’aria i soldi spesi (e tra l’altro senza nemmeno un valido motivo, a quanto sembra).
Non puoi nemmeno accusare il giocatore di non aver mostrato i suoi numeri. In quattro minuti, appunto, puoi solo beccarti un’ammonizione.
E la parola ammonizione apre un altro interessante quesito riguardante Felipe Melo e il suo rapporto con i cartellini. Premesso che il brasiliano abbia un modo di giocare abbastanza rude (del resto, se ricordate bene, la scorsa stagione dopo Chievo-Inter disse "Il calcio è contatto. Se non vuoi contatto vai a giocare a tennis" ), ma credo che gli arbitri siano un po’ prevenuti nei suoi confronti.
Basterebbe guardare le due ammonizioni ricevute ieri pomeriggio per capire che Felipe Melo paga la cattiva nomea che si è fatto. Sabato sera, per fare un esempio, Sturaro ha fatto un paio di interventi decisamente più ruvidi eppure l’ha passata liscia (e non iniziate ad ironizzare sul fatto che il giocatore italiano veste i colori giusti). Se potessero alcuni arbitri ammonirebbero Felipe Melo solo per il fatto che respira, quindi figuriamoci se fa un intervento un po’ più deciso (e ovviamente i giocatori avversari stramazzano al suolo al minimo contatto).
Detto questo, passiamo a parlare di Inter. Anzi no, sospendiamo ogni giudizio. Come scriveva oggi qualcuno, Genoa e Sassuolo si sono dimostrati avversari alla nostra portata. I grifoni hanno perso ieri sera contro il Palermo, ultimo in classifica e reduce da nove sconfitte consecutive, mentre il Sassuolo era alla settima sconfitta in 13 gare, non una stagione positiva per i neroverdi. Quindi la prestazione dei nostri ragazzi va presa con le pinze. Ne riparliamo mercoledì sera dopo la sfida con la Lazio. I biancocelesti sono in grande forma e dal confronto con gli uomini di Simone Inzaghi si potrà capire come stiamo messi. Dunque chiudiamo l’anno e poi tiriamo le somme. Con fiducia ma senza troppo ottimismo. FORZA INTER!!!
2 commenti:
Ma quale mistero? Gabigol è semplicemente una pippa. Del resto non è mica una novità che l'Inter butti soldi per giocatori inutili. Vedi Kondogbia.
Tanto scarso non dovrebbe essere. In Brasile ha segnato tanti gol e inoltre ha giocato anche in Nazionale. Non sarà il nuovo Ronaldo ma non è nemmeno una pippa.
Posta un commento