Che voto possiamo dare al 2016 dell’Inter? Sette, se consideriamo l’ultimo mese. Tre, se analizziamo i tre mesi precedenti. Quattro, se teniamo conto del periodo gennaio-marzo. Cinque, se consideriamo che dovevamo puntare alla qualificazione Champions e alla fine ci siamo dovuti accontentare dell’Europa League. Due, per come è stata gestita la vicenda Mancini. Quattro, per aver scelto Frank De Boer. Sette per aver puntato su Stefano Pioli. Zero per essere stati eliminati dall’Europa League dopo un girone che era ampiamente alla nostra portata. Vabbè, mi fermo qui.
In realtà, come abbiamo visto, non è facile dare un voto al 2016 nerazzurro. Bisognerebbe tenere in conto tanti, troppi fattori e poi alla fine fare una media. Ma non è detto che quello sia il voto giusto.
Per come era finito il 2015 (Inter in testa alla classifica) ci saremmo aspettati un anno diverso. Magari pensare allo scudetto era troppo, ma tutto sommato puntare al podio (che voleva dire qualificazione Champions League) non era certo utopistico.
Invece gennaio e febbraio sono stati devastanti dal punto di vista dei risultati e alla fine il fatto di essere arrivati quarti non ha certo risollevato la situazione.
L’arrivo dei cinesi ha poi rimescolato le carte. E per certi versi peggiorato le cose. Per carità, i nuovi proprietari nerazzurri hanno portato nuove liquidità e nuovi sogni, ma come è stata gestita la vicenda Mancini è stato un clamoroso autogol che peserà sulla stagione nerazzurra, comunque vada. Il tecnico jesino è stato tenuto in bilico fino dieci giorni prima dell’inizio del campionato e a quel punto cambiato al volo con Frank De Boer che, al netto delle simpatie/antipatie riscosse nell’ambiente nerazzurro, è sembrato un alieno sbarcato sul Pianeta Terra. L’olandese ha sbagliato molto cose (l’esilio di Brozovic su tutte, sebbene ce ne siamo accorti col senno di poi) e c’è voluto novembre prima che da Nanchino si accorgessero che era inevitabile cambiare guida. Anche in questo caso si è rischiato grosso con nomi improbabili accostati all’Inter (Marcelino e Zola su tutti). Per fortuna il “casting” nerazzurro (su cui si sono fatte mille ironie, ma che nei fatti non è sembrata un’idea malvagia) alla fine ha premiato Stefano Pioli. Scelta che, a giudicare da quest’ultimo mese, è apparsa più che mai felice.
Come un anno fa l’anno che finisce lascia in consegna speranze positive per l’anno che verrà per quanto riguarda l’Inter. Questo 2017 ci auguriamo possa vedere la rinascita della formazione nerazzurra e fra un anno quando ci chiederemo che voto dare all’anno nerazzurro sarebbe bello poter rispondere con un voto che vada dal sette-otto in su. Non siete d’accordo?
E voi che voto date a questo 2016 nerazzurro?
4 commenti:
Vabbè, sicuramente insufficiente. Cinque, cinque e mezzo massimo.
Abbiamo aperto l'anno da primi o lo chiudiamo da settimi (a -12 dalla vetta), abbiamo fallito la qualificazione in Champions League, siamo stati eliminati dall'Europa League nonostante fossimo capitati in un girone facilissimo, abbiamo cambiato tre allenatori (quattro considerando anche Vecchi). Secondo me il voto oscilla tra tre e quattro. Non di più.
Sono d'accordo, anno solare da quattro.
Winnie, toglimi una curiosità. Su che base dai cinque-cinque e mezzo alla stagione nerazzurra?
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