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sabato 19 novembre 2016

SPERIAMO CHE SIA UN DERBY CHE CI RIMANGA NEL CUORE

Come due anni fa. Derby dopo la sosta di novembre con allenatore nuovo di zecca sulla panchina nerazzurra. Esordire in un derby può essere un’arma a doppio taglio per un tecnico. Se vinci sei praticamente già un eroe, se perdi non inizi certo nel migliore dei modi. E poi c’è il pareggio. Che non è né carne né pesce e ti lascia nel limbo del “vediamo cosa combinerà strada facendo”.
Intanto Stefano Pioli mi pare abbia riportato entusiasmo e serenità all’interno del pianeta Inter. Lo stesso Icardi ieri in conferenza stampa ha fatto capire che durante la gestione De Boer regnava il malumore nello spogliatoio nerazzurro e che ora la situazione è cambiata. Questo mette i giocatori di fronte alle loro responsabilità perché ora non potranno più nascondersi dietro presunti alibi. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e togliere fuori gli attributi. Perché il derby è solo l’inizio, dopo ci spettano Fiorentina e Napoli e non possiamo certo permetterci di perdere altri punti.

Pioli dovrebbe affidarsi al 4-3-3 (anche se addirittura si vociferava di un classico 4-4-2), ma ha ancora qualche dubbio da chiarire. In difesa Ansaldi e Miranda sono sicuri con Santon e D’Ambrosio che si giocano una maglia da titolare sull’out destro e Ranocchia che potrebbe vincere il ballottaggio con Murillo in mezzo. A centrocampo Brozovic è in vantaggio su Banega per una maglia da titolare accanto a Medel e Joao Mario. Pochi dubbi in attacco: Candreva-Icardi-Perisic sarà il tridente che dovrà abbattere il fortino rossonero. In particolare Maurito dovrà colmare la lacuna di non aver mai segnato ai cugini e riscattare l’errore che fece a gennaio nell’ultimo derby quando sbagliò un rigore quando il risultato era ancora in bilico (1-0 per il Milan che poi vinse 3-0).
Se nel computo degli 82 precedenti il bilancio sorride all’Inter con 31 vittorie, 23 pareggi e 28 sconfitte, nelle sfide giocate a novembre il bilancio è di perfetta parità con otto vittorie nerazzurre, otto vittorie, rossonere e otto pareggi. L’Inter però non vince un derby in casa del Milan a novembre dal lontano 1990 quando Berti (e chi se no…) segnò il gol vittoria a cinque minuti dalla fine. Una curiosità: tre volte in precedenza si è giocato il 20 novembre. Nel 1960 Picchi firmò l’1-0 nerazzurro, sei anni dopo fu un’autorete di Maddé a regalare la vittoria ai nerazzurri mentre nel 1994 finì 1-1 con reti di Fontolan e Maldini.
Sarò ripetitivo ma difronte a “derby Milan-Inter” il mio primo pensiero è sempre lo stesso: 29 agosto 2009 Milan-Inter 0-4, la prima esaltante vittoria dell’Inter che a fine stagione avrebbe vinto poi tutto ciò che c’era da vincere. Anche se, come spesso accade, di derby che rimangono nel cuore ce ne sono tanti. Come il sonoro 3-0 con cui Simeone e Ronaldo asfaltarono il Diavolo nel marzo 1998, come il gol di Branca dopo cinque minuti nel 1996, come il 4-3 nell’ottobre 2006, come l’1-0 firmato Milito nel gennaio 2012. Insomma ogni vittoria è quasi sempre un derby che rimane nel cuore. E spero tanto che anche la sfida di domani sera rimanga nel cuore. Nonostante le difficoltà e tutti i fattori negativi (leggasi cambio allenatore) spero fortemente nel trionfo nerazzurro nel derby. Un derby che, come leggevo di sfuggita qualche giorno fa, ad agosto ci avrebbe visto favoriti e che invece ora ci vede, ahimè, abbastanza in svantaggio. I cugini stanno meglio, Montella ha trovato la quadratura del cerchio, qualche colpo di fortuna ha fatto sì che a loro la classifica sorrida. Ma nel derby non sempre vince chi è favorito. E noi ci affidiamo a questa scaramanzia nella speranza che domani sera a trionfare siano i colori nerazzurri. FORZA INTER!!!

3 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Non mi sbilancio. Spero che sia un bel derby e che alla fine, come scrive Entius, rimanga nel cuore. ;-)

Winnie ha detto...

Finirà in parità 1-1.

Brother ha detto...

La vedo nera ma sono fiducioso. Pioli mi ispira ottimismo. Spero che si riesca a portare il derby a casa. O almeno che non si faccia una figuraccia.