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giovedì 20 ottobre 2016

CANDREVA CREA, HANDANOVIC CONSERVA: FINALMENTE TRE PUNTI EUROPEI !!!

Europa League 2016-2017 – Girone K Terza Giornata
INTER - SOUTHAMPTON 1 - 0
67’ CANDREVA

INTER (4-3-3): Handanovic; Santon, Murillo, Miranda, Nagatomo (dal 45’ s.t. D’Ambrosio); Gnoukouri, Medel, Brozovic; Candreva (dal 36' s.t. Ansaldi), Icardi, Eder (dal 41’ s.t Perisic).
A Disposizione: Carrizo, Banega, Palacio, Yao.
All. De Boer.
SOUTHAMPTON (4-3-1-2): Forster; Martina, Yoshida, Van Dijk, McQueen; Hojberg, Romeu, Ward-Prowse; Tadic (dal 28’ s.t. Boufal), Rodriguez (dal 33’ Davis), Long (dal 3’ s.t. Austin)
A Disposizione: McCarthy, Fonte, Sthepens, Clasie.
All Puel.
ARBITRO: Mazeika (Lituania).

“Va bene anche una vittoria dopo 90 minuti di sofferenza pura”. Detto, fatto. L’Inter porta a casa tre punti pesantissimi grazie ad un gol di Candreva a metà ripresa e torna in corsa per la qualificazione in Europa League.
Basta turnover, De Boer si affida a quasi tutti i titolari: Handanovic, Icardi, Candreva e Miranda. Spazio dal primo minuto a Gnokouri, Brozovic (al rientro dopo un lungo periodo di riposo forzato) e Nagatomo. Davanti c’è Eder.
Inter sottotono nel primo tempo (e non è mica una novità…), Southampton che gioca meglio dei padroni di casa e alla mezzora sfiora il gol con Rodriguez. Poco dopo è Ward-Prouse con un tiro da fuori a far tremare Handanovic. Sono ancora gli inglesi a rendersi pericolosi al 38esimo. Il primo tiro nerazzurro arriva solo al 41esimo con Eder il cui tiro finisce fuori di poco.

La ripresa inizia su ritmi diversi: l’Inter sembra messa meglio in campo e in grado di imbastire qualche manovra in più rispetto al primo tempo. Al 54esimo finalmente si vede Icardi, ma il capitano nerazzurro non inquadra la porta da buona posizione.

Al 66esimo l’Inter trova il lampo che vale il vantaggio: cross basso di Santon da sinistra, straordinaria girata di Candreva che batte imparabilmente Forster con una gran botta sotto la traversa.
Come contro il Cagliari dopo il gol l’Inter arretra troppo il proprio raggio d’azione e il Southampton prende in mano il pallino del gioco. La situazione per i nerazzurri si complica al 77esimo quando Brozovic rimedia ingenuamente il secondo giallo e lascia i suoi in inferiorità numerica.
Subito dopo la formazione dii Puel ha la palla buona per il pareggio ma Van Dijk calcia centralmente permettendo ad Handanovic di esaltarsi. Ma non è finita: Handanovic fa ancora in tempo ad esaltarsi altre due volte (la prima con la collaborazione di Nagatomo) tra l’88esimo e l’89esimo. Mentre in pieno recupero Ward-Prowse mette i brividi al popolo interista con una conclusione che si spegne a lato per questione di centimetri.
Risultato che premia i nerazzurri ben oltre i propri meriti e punisce un Southampton che avrebbe meritato sicuramente di più ma che ha trovato sulla propria strada un Handanovic davvero insuperabile.
Ma stasera la cosa più importante era vincere e abbiamo vinto. E pazienza se i tre punti sono frutto più di un episodio che ci ha premiato che non di una prestazione convincente. Ciò che conta che la nostra classifica prenda una boccata d’ossigeno. Siamo sempre ultimi ma con lo Sparta Praga a 6 punti, l’Apoel e il Southampton a 4 e l’Inter a 3, siamo decisamente messi meglio e possiamo affermare di essere rientrati in piena corsa per la qualificazione (a patto di continuare su questa strada). La panchina di De Boer è per il momento salva, ma il tecnico olandese non può certo dormire sonni tranquilli. Anzi fossimo in lui ci daremmo una svegliata. Siamo ad ottobre, la stagione ha preso una brutta piega ma abbiamo ancora tempo per raddrizzarla e farla diventare dignitosa. Capito, Frank? FORZA INTER !!!


1 commento:

Mark della Nord ha detto...

Una partita fotocopia di quella giocata due giorni prima dalla juventus.
I portieri migliori in campo con almeno tre interventi-miracolo, un giocatore espulso per parte, vittoria (di culo) in virtù della giocata di un singolo.
In definitiva una partita di me...a.
Con un'unica differenza, però.
Stamattina non ho avuto modo di leggere titoloni sui giornali inneggianti a fantomatici "eroi", al miglior portiere del mondo (nonostante l'età) e a capolavori tattici dell'allenatore.


Considerazione personale:
è una cosa illogica (per non dire vergognosa) che in Europa una squadra in difficoltà economiche venga sanzionata invece di essere aiutata.
E, soprattutto, debba operare dei tagli alla lista dei giocatori e (ancora più grave, se possibile) non possa schierare in campo i suoi elementi migliori (o quelli che ha pagato tanto).
Il FPF viene regolarmente aggirato dalle squadre più forti economicamente.
Il PSG, guarda un po' i casi, lo ha fatto sistematicamente.
Speriamo venga abolito al più presto, o quantomeno rivisto nei punti essenziali.
Per il momento consoliamoci col fatto che il suo ideatore, le roi Michel, non potrà fare ulteriori danni alle società europee perché è stato allontanato definitivamente dalla presidenza dell'uefa.
Per "conflitto d'interesse e slealtà", in violazione delle "generali norme di condotta", a quanto ho letto.
Ho come l'impressione che tutto questo mi ricordi qualcos'altro...
Mah, forse è la memoria che non mi accompagna più.