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domenica 19 giugno 2016

SVIZZERA E FRANCIA NON SI FANNO MALE - ALBANIA TRE PUNTI PER LA STORIA

EUROPEI DI CALCIO “FRANCIA 2016” – GIRONE A
SVIZZERA-FRANCIA 0-0

Svizzera (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner, Djourou, Schar, Rodriguez; Behrami, Xhaka; Shaqiri (34' st Fernandes), Dzemaili, Mehmedi (41' st Lang), Embolo (29' st Seferovic).
A disp.: Burki, Hitz, Elvedi, Moubandje, Von Bergen, Frei, Zakaria, Tarashaj, Derdiyok.
All.: Petkovic
Francia (4-3-3): Lloris; Sagna, Rami, Koscielny, Evra; Sissoko, Cabaye, Pogba; Coman (18' st Payet), Gignac, Griezmann (32' st Matuidi).
A disp.: Mandanda, Costil, Jallet, Mangala, Digne, Umtiti, Cabaye, Schneiderlin, Kanté, Martial; Giroud.
All.: Deschamps

La serata di Lilla regala solo sorrisi e Svizzera e Francia. Che pareggiano 0-0 e passano agli ottavi con una certa facilità. Deschamps, che per l'occasione ritrova anche un grande Pogba, passa da primo del girone, Petkovic da secondo. Per la Francia ci sarà una terza, per la Svizzera, alla seconda fase di un Europeo per la prima volta nella sua storia, una tra Germania, Polonia e Nord Irlanda.
La partita è stata molto piacevole nel primo tempo: le due squadre se la sono giocata con la serenità che la loro posizione iniziale gli garantiva. Poi le notizie che arrivavano da Romania-Albania hanno un po' rallentato i ritmi: lo 0-0 non dispiaceva proprio a nessuno. La Svizzera ha giocato un buon calcio, ma le occasioni migliori le ha avute la Francia, fermata per tre volte dalla traversa. In avvio di partita Sommer non è perfetto sul destro di Pogba ma si salva grazie alla barra che gli sta sopra, poi un sinistro meraviglioso dello juventino fa tremare a lungo il legno. Ancora più clamorosa la terza traversa, arrivata nella ripresa: Payet, entrato nel finale per Coman, manca il terzo gol in altrettante partite per una questione di centimetri. Nella Svizzera, che si conferma squadra di buon livello, il problema resta quello del centravanti: il giovane Embolo è ovviamente ancora un po' acerbo a questi livelli, Seferovic sa giocare coi compagni ma manca di lucidità davanti alla porta.
Ma questa Svizzera può farcela a superare gli ottavi. A meno che non incroci la Germania sul suo cammino.

EUROPEI DI CALCIO “FRANCIA 2016” – GIRONE A
ROMANIA-ALBANIA 0-1
44' Sadiku

Romania (4-2-3-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Matel; Hoban, Prepelita (1' st Sanmartean); Popa (Andone), Stanciu, Stancu; Alibec (10' st Torje).
A disp. Pantilimon, Lung, Rat, Moti, Chipciu, Pintilii, Keseru, Gaman, Filip.
Ct: Iordanescu.
Albania (4-3-3): Berisha; Hysaj, Ajeti, Mavraj, Agolli; Abrashi, Basha (38' st Cana), Memushaj; Lila, Lenjani (30' st Roshi), Sadiku (13' st Balaj).
A disp. Shehi, Hoxha, Veseli, Gashi, Xhaka, Cikalleshi, Aliji, Kace.
Ct: De Biasi.
Arbitro: Královec (Cze)

L'Albania guidata da Gianni De Biasi ce l'ha fatta, alla terza partita ha conquistato la vittoria e si tratta di un successo storico l'1-0 rifilato alla Romania perchè è il primo successo albanese in una fase finale di un'Europeo. Una vittoria che porta la firma di Sadiku, a segno nel finale di primo tempo.
Una vittoria che se relega la Romania all'ultimo posto del girone, non dà comunque grandi possibilità all'Albania di raggiungere gli ottavi di finale, visto che con soli 3 punti in classifica sarà molto difficile che la squadra di De Biasi risulti fra le migliori terze.
E' la formazione rumena ad approcciare meglio la gara, consapevole di avere solo nella vittoria la chance di conquistare la qualificazione. L'Albania inizia invece più contratta, la vittoria non garantirebbe la qualificazione ma la vittoria rappresenterebbe comunque un risultato storico per la nazionale di De Biasi, che alla sua prima partecipazione ad una fase finale dell'Europeo ha rimediato finora solo due sconfitte. E sl 43esimo la squadra albanese riesce a sbloccare la partita: cross dalla destra in area, uscita a vuoto di Tatarusanu e Sadiku stacca bene all'altezza del secondo palo, incrociando di testa e mettendo la palla in rete.
Nella ripresa, è ancora una volta la Romania a partire meglio. L'Albania fa salire l'intensità del match, mettendo grande aggressività sui portatori di palla e limitando così tanto la costruzione del gioco dei rumeni.
Al 76esimo la migliore occasione per la Romania: Andone, subentrato a Popa qualche minuto prima, riceve palla sulla destra dell'area e lascia partire un gran destro che s'infrange però sulla traversa.
L'Albania riesce così a portare a casa una storica vittoria, mantenendo inviolata per la prima volta in questo Europeo la propria porta con grande determinazione.

CLASSIFICA GIRONE A: Francia 7 Svizzera 5 Albania 3 Romania 1

2 commenti:

Rudy ha detto...

Ma l'Albania può ancora sperare di approdare agli ottavi? Quali sono le combinazioni che dovrebbero verificarsi?

Salvatore ha detto...

Può qualificarsi come terza, ma perché ciò succeda le terze degli altri gironi devono fare peggio dell'Albania (quindi non fare più di 3 punti e avere una differenza reti peggiore del -2 albanese).
Ti evito tutti i calcoli cervellotici che andrebbero fatti.