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martedì 7 giugno 2016

CANDREVA-DE ROSSI: L’ITALIA VA SPEDITA VERSO GLI EUROPEI

Amichevole
ITALIA-FINLANDIA 2-0
27’ Candreva (rig.) - 71’ De Rossi

ITALIA (3-5-2) : Sirigu; Barzagli, Bonucci (dal 40’ s.t. Ogbonna), Chiellini; Candreva (dal 31’ s.t. Bernardeschi), Parolo, Thiago Motta (dal 18’ s.t. De Rossi), Giaccherini (dal 18’ s.t. Sturaro), El Shaarawy (dal 24’ s.t. Florenzi); Immobile, Zaza (dal 36’ s.t. Pellé). (Buffon, Marchetti, Meret, Rugani, Zappacosta, Darmian, De Sciglio, Benassi, Insigne, Eder). C.t. Conte
FINLANDIA (5-3-2): Hradecky; Arkivuo, Toivio, Arajuuri, Halsti, Uronen (dal 28’ s.t. Raitala); Ring (dal 28’ s.t. Lam), Sparv, Hetemaj; Pukki (dal 1’ s.t. Lod), Eremenko. (Maenpaa, Joronen, Ojala, Saksela, Moren, Kauko, Pohjanpalo, Vayrynen, Jalasto). C.t. Backe
ARBITRO: Nijhuis (Olanda)

Candreva e De Rossi. Un laziale e un romanista firmano il 2-0 con cui l’Italia supera la Finlandia nell’ultimo test amichevole prima degli Europei che avranno inizio venerdì prossimo (gli azzurri invece esordiranno fra una settimana contro il Belgio).
Rispetto al match contro la Scozia, Conte cambia ben sei elementi. In porta c'è Sirigu e non Buffon, confermata la difesa a tre Barzagli-Bonucci-Chiellini così come Candreva sulla fascia destra. Cambia padrone, invece, la corsia opposta, affidata ad El Shaarawy, mentre in mezzo al campo tocca a Thiago Motta dirigere il gioco, con la sorpresa Parolo e Giaccherini come interni. Tutta nuova anche la coppia d'attacco, formata da Immobile e Zaza. Vanno fuori quindi Pellè ed Eder, oltre ai romanisti Florenzi e De Rossi.
L'Italia sin dalle primissime battute si riversa nella metà campo della Finlandia, che si limita a contenere l'offensiva azzurra.
La Finlandia dimostra di possedere una buona organizzazione difensiva e non permette agli Azzurri di arrivare alla conclusione in modo pulito. E così ci vuole un'incursione di Candreva per sbloccare il risultato: l'esterno della Lazio viene atterrato ingenuamente da Hetemaj e per l'arbitro non ci sono dubbi nell'indicare il dischetto. Sul punto di battuta si presenta lo stesso numero 6 che apre il piattone destro e spiazza Hradecky, lanciatosi dall'altra parte.
La ripresa comincia con gli Azzurri che provano a lasciare un po' di campo agli avversari per cercare di stanarli dalla loro area, ma senza grande successo. Le difficoltà del primo tempo si ripresentano anche nel secondo, la Nazionale fa un possesso di palla sterile e non trova gli spazi per sfondare, nonostante la vivacità e la voglia di Immobile e Zaza. Ci pensa allora De Rossi ad accendere il gioco azzurro. Il centrocampista della Roma sembra rinascere quando indossa la maglia della Nazionale, peccato che i compagni non lo seguano a dovere. E' proprio il giallorosso a mettere un punto alla sfida, svettando di testa sul preciso cross dalla destra di Candreva: è 2-0. Gli ultimi minuti rappresentano una vetrina per chi era relegato in panchina.
L’Italia di Conte non incanta, ma si conferma tosta, organizzata, sicura di ciò che fa. Un osso duro per tutti, là in Francia, anche col deficit di qualità che tutti riconoscono. Le punte continuano a restare a secco, ma non è una novità, in quest’Italia così diversa da quelle passate, dove continuare a mancare come il pane un bomber di razza. Thiago Motta conferma il momento non felice, mentre Candreva e De Rossi, gol a parte, sono sembrati quelli più in forma (o perlomeno “in palla”).
In Francia andiamo con moderato ottimismo. Ma guai a perdersi in facili entusiasmi. Questa Italia non può certo competere con le corazzate europee.

1 commento:

Mark della Nord ha detto...

A prescindere dall'avversario, a me ha impressionato molto Zaza.
È in forma smagliante.
Corre, difende, copre, fa pressing: è ovunque.
Deve giocare necessariamente.