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domenica 28 febbraio 2016

D’AMBROSIO E ROCCHI: CHE REGALI ALLA JUVE !!! INTER: E' NOTTE FONDA

Serie A 2015-2016 – 27^ Giornata
JUVENTUS - INTER 2 - 0
47’ Bonucci – 84’ Morata (rig.)

JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini (dal 36' p.t. Rugani), Lichtsteiner, Khedira (dal 32' s.t. Sturaro), Hernanes, Pogba, Alex Sandro, Mandzukic, Dybala (dal 36' s.t. Morata).
A disposizione: Neto, Rubinho, Evra, Padoin, Lemina, Asamoah, Pereyra, Cuadrado, Zaza.
All. Allegri.
INTER (3-5-2): Handanovic; Murillo, Miranda, Juan Jesus; D'Ambrosio, Melo, Medel (dall'11' s.t. Ljajic), Kondogbia, Alex Telles (dal 28' s.t. Perisic); Icardi (dal 40' s.t. Eder), Palacio.
A Disposizione: Carrizo, Berni, Santon, Nagatomo, Gnoukouri, Biabiany, Manaj, Perisic, Jovetic.
All. Mancini.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.

Un errore madornale di D’Ambrosio che tutto solo rinvia sui piedi di Bonucci (roba da prenderlo a pedate nei maroni) e il solito “cadeau” dell’arbitro Rocchi all’Inter (stavolta niente espulsione ma un rigore) permettono alla Juventus di conquistare i tre punti contro un Inter che continua ad evidenziare tutti i suoi limiti (e non sono pochi…).

Mancini, allergico a schierare sempre la stessa formazione, decide di cambiare ancora e si presenta con un 3-5-2 che prevede Miranda, Murillo e Juan Jesus difensori centrali, D’Ambrosio e Telles esterni di centrocampo, Felipe Melo, Medel e Kondogbia (ridotta a una le giornate di squalifica) in mezzo al campo e Icardi e Palacio in attacco (Eder già bocciato?).

Il primo quarto d’ora è un monologo bianconero. Traversa di Hernanes, due erroracci di Murillo permettono a Manduzkic di avere altrettanti occasioni da rete che però il croato non sfrutta al meglio. Col passare dei minuti l’Inter si assesta e si rimette in carreggiata. Nella seconda parte della prima frazione la squadra nerazzurra tiene il passo della capolista. E sfiora anche il vantaggio con Icardi che ben imbeccato da Palacio, colpisce in modo maldestro sprecando una buona occasione. Dall’altro lato Pogba serve Manduzkic e Handanovic è costretto ad anticipare l’attaccante bianconero.
Il primo tempo finisce senza particolari sussulti e, viste le premesse della vigilia, i tifosi nerazzurri tirano un sospiro di sollievo.
Ma ad inizio ripresa l’Inter crolla per mano di un suo giocatore. Sul cross da punizione, D’Ambrosio, tutto solo e senza avversari che lo pressano, respinge di testa verso Bonucci che, appostato sul primo palo, fa secco Handanovic e porta in vantaggio la Juventus. Il gol cambia completamente l’inerzia della partita con Dybala che sfiora il raddoppio pochi minuti dopo.
L’Inter è in difficoltà e fa anche fatica a rendersi pericolosa dalle parti di Buffon. L’unico tiro, neanche troppo insidioso, lo fa Ljajic subentrato all’infortunato Medel. Mancini inserisce anche Perisic per Telles e l’Inter dà la sensazione di poter lanciare l’assalto finale alla ricerca del pari. Ma ci pensa Rocchi a spegnere le illusioni nerazzurre. Morata entra in area e si fa spazio spingendo via Miranda che a sua volta prova ad intervenire sull’attaccante spagnolo, ma commette fallo. L’arbitro non ha dubbi (del resto non aspettava altro) e fischia subito il rigore. Dal dischetto Morata raddoppia. Nel finale c’é ancora spazio per un’occasione di Eder (subentrato ad Icardi dopo il 2-0), ma Buffon è bravo a negare la prima gioia nerazzurra all’attaccante italo-brasiliano.
Finisce 2-0. Risultato giusto per quello che si è visto in campo. Partita condizionata dall’episodio ad inizio ripresa. Senza quell’errore di D’Ambrosio magari la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa, considerando anche il buon primo tempo giocato dall’Inter. Ma aldilà del “regalo”, è parsa evidente la netta differenza tra le due squadre. La Juventus è solida, ha un gioco, dimostra di essere “squadra”. L’Inter punta sull’improvvisazione e sulle giocate dei singoli. Di gioco neanche l’ombra e, a differenza degli avversari, ogni singolo giocatore non ha la più pallida idea di cosa fare. Con queste prospettive attaccarsi all’errore del singolo o al rigore decretato da Rocchi, mi sembra eccessivo. Avremmo potuto anche pareggiarla, ma la sostanza non sarebbe cambiata.
Il terzo posto inizia ad allontanarsi (siamo a -5 dalla Roma, se domani sera la Fiorentina vince va a +7 dall’Inter) e anche il Milan inizia a farsi sotto. Temo che non sarà una bella primavera. FORZA INTER!!!

6 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Vorrei sottolineare che il gol decisivo l'ha segnato Bonucci, uno che non doveva neanche giocare visto che settimana scorsa doveva essere ammonito e quindi squalificato.
Noi facciamo schifo e va bene, ma gli scudetti si vincono anche così, ricordatelo. E ricordatevi come vinceva gli scudetti la Juventus nell'era Moggi.

Matrix ha detto...

Nerazzurro, hai ragione. Ma mi sembra fuori luogo attaccarsi alla mancata squalifica di Bonucci o al rigore ridicolo assegnato da Rocchi (un nome, una garanzia: per gli avversari). La verità è che non siamo più la squadra solida e determinata che eravamo fino a Natale. Tutto qua.

Nerazzurro ha detto...

Attaccarsi agli episodi sembra stupido ma nei fatti sono gli episodi a fare la differenza.
Anche la Juventus martedì scorso è stata sovrastata dal Bayern però ha portato a casa un pareggio (e aldilà dei proclami, non sanno nemmeno loro come hanno fatto).
Quindi, il gol di Bonucci squalificato, il rigorino di Rocchi, e la sconfitta è apparecchiata.

Nerazzurro ha detto...

E vi ricordo che due settimane fa col Napoli è stato decisivo Zaza, altro miracolato della mannaia della squalifica. Chissà per quale squadra tifa Tosel?

Gaetano ha detto...

X Nerazzurro

Ridurre il problema Inter alla presunta mancata squalifica di Bonucci ed all'arbitro è come sempre la dimostrazione che nella vita bisogna saper perdere.
Il male di tifosi come te è l'incapacità di analizzare i veri problemi della propria squadra gettando sempre le colpe sugli altri. Questo per esempio è quello che vi distiungue enormemente dai milanisti vostri cugini.
Se analizzassimo le ultime 5-6 giornate ci renderemmo conto e ti renderesti conto di quante mancate ammonizioni/espulsioni siano state comminate a giocatori di Napoli, Fiorentina, Inter, Juve e Roma.
E poi non e' stata tolta una giornata al grande Kondo?E meno male che Tosel è anti interista?
Piuttosto che giustificare la sconfitta in questo modo puerile, dovresti fare come alcuni interisti che con obiettivita analizzano la sconfitta prendendosela con il grande vostro mister che vinceva senza avversari e che pensavate avrebbe fatto lo stesso ai giorni nostri.
In 2 anni vi ha distrutto più di quanto non lo foste gia.
Avete acquistato una banrca di giocatori che poi lui stesso ha sconfessato.
Analizza le campagne acquisti estiva e di gennaio e forse capirai che non c'è un priogetto ed una idea seria di calcio.
E' arrivato jo jo che il campo non lo vede più se non negli ultimi muinuti (magari giochera mercoledì come un perfetto panchinaro)
Avete celebrato Melo come un grande e si è rivelato quello che è ed e' sempre stato
Avete ballato con Kondo ritenendolo più forte di Pogba...le prestazioni parlano da sole
Avete preso Eder e questo non segna nemmeno se lo metti davanti alla porta.
Mi fermo qui.
Avevate un solo centrocampista dai piedi buoni e lo avete ceduto al Real per cercare di accontentare le richieste del Mancio che parla di attributi ai suoi giocatori e poi non si presenta ai microfoni per mettere la faccia.
Dulcis in fundo vorrei ricordarti che martedì la Juve ha speso energie fisiche e mentali per giocare contro i mostri del bayern, mentre voi eravate intenti a preparare questa delicata sfida con una settimana di allenamenti ed indicazioni tattiche con il risultato che il primo tiro in porta è giunto all'85°su punizione!!!
La realtà dice che in un girone esatto siete passati da +8 a -13 e non credo per colpa di Bonucci, Rocchi o Tosel.
Di questo passo ti troverai a dover disputare se va bene una EL che non porterà alcunché di soldi veri, costringendo il grande Mancio a salutare per sommo nostro dispiacere.

Mark della Nord ha detto...

Vedi, Gaetano, il fatto che tu venga qui a scrivere un papiro su quelli che sono i nostri problemi può significare soltanto che ti avanza molto tempo (che per me è prezioso, per te non so).
Davvero credi che noi ne non siamo consapevoli?
Se, a quanto pare, sei così interessato all'argomento, ti posso fornire il link di 2-3 blog nei quali si parla continuamente di questo; così prenderesti contezza che quelli da te elencati sono soltanto una parte dei problemi che ci affliggono dalla sciagurata partita con la Lazio.
Ammesso questo, Nerazzurro ha parlato di episodi che farebbero la differenza e, su questo ha pienamente ragione: Bonucci non avrebbe dovuto essere in campo (piede a martello su Destro: fallo da rosso diretto che non è stato sanzionato neppure col giallo) e, forse, ci avrebbe risparmiato le sue esternazioni nei giorni precedenti l'incontro (o forse no: non bisogna dimenticare che lo stile è l'uomo).
Poi magari ci avrebbe pensato Rocchi a sistemare le cose (circostanza che si è puntualmente verificata, come previsto da Entius in un suo articolo), ma il nostro non sarebbe risultato decisivo.
Pertanto: altro sono i problemi, altro gli episodi.