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sabato 16 gennaio 2016

SARACINESCA HANDANOVIC: SALVA UNA INTER NON PIU' LETALE

Serie A 2015-2016 – 20^ Giornata
ATALANTA - INTER 1 - 1
17’ Murillo (aut.) – 25’ Toloi (aut.)

ATALANTA (3-5-1-1): Sportiello; Masiello, Toloi, Cherubin; Conti (dal 29' s.t. Bellini), Cigarini, De Roon, Kurtic (dal 38' s.t. Migliaccio), Dramé; Monachello, Gomez (dal 40' s.t. Diamanti).
A Disposizione: Bassi, Radunovic, Bellini, D'Alessandro, Brivio, Ranieri, Raimondi, Estigarribia, Denis.
All. Reja
INTER (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Telles (dal 25' s.t. Biabiany); Guarin (dal 13' s.t. Perisic), Medel, Brozovic; Ljajic, Icardi, Jovetic (dal 40' s.t. Palacio).
A Disposizione: Carrizo, Ranocchia, Juan Jesus, Montoya, Nagatomo, Santon, Gnoukouri, Kondogbia, Manaj.
All. Mancini
ARBITRO: Rizzoli di Bologna

Se qualcuno voleva delle risposte dalla sfida con l’Atalanta è stato sicuramente accontentato. A Bergamo un’Inter convincente ma tutt’altro che incisiva non va oltre l’1-1, ribadendo che le lacune di questa rosa sono state finora ben nascoste.
Fuori Telles dentro Nagatomo in difesa, Guarin preferito a Kondogbia in mezzo al campo e Ljajic trequartista dietro le due punte Icardi e Jovetic. Queste le novità di Mancini rispetto ad una settimana fa.
Chi, come il sottoscritto, si aspettava una partenza a mille dell’Inter rimane deluso. Sono infatti i padroni di casa a giocare meglio nella prima parte di gara. E a creare pericoli prima con Dramé (sinistro sventato da Handanovic) e poi con Kurtic (colpo di testa fuori di poco).

E solo un avvertimento prima del gol. Che arriva al 17esimo: Dramè ne salta due e mette una palla dentro per Gomez, in netta posizione di fuorigioco, anticipato però da Murillo che con una precaria scivolata commette autorete.
La risposta dell’Inter arriva otto minuti dopo. Fantastica giocata in tandem tra Jovetic e Icardi: velo, palla nello spazio, cross testo dalla destra del bomber argentino che innesca il rinvio sporco di Toloi, il quale c’entra prima la traversa e poi la propria porta. E’ 1-1, chi di autogol ferisce….

Il gol sveglia finalmente l’Inter che nella seconda parte del primo tempo gioca decisamente meglio. E al 37esimo ha una clamorosa opportunità per andare in vantaggio con Jovetic, che sfrutta una indecisione di Toloi per partire in contropiede, ma poi al limite dell’area spara fuori.
Sul finire di primo tempo da registrare anche la gran parata di Handanovic sulla conclusione violenta di Monachello a suggello di un’azione da applausi, tutta in velocità, dei padroni di casa. Il pareggio all’intervallo sembra il risultato più giusto.
La ripresa riparte nel segno dell’Atalanta che si rende pericolosa su calcio d’angolo. Ancora una volta però Handanovic indovina la grande parata tenendo il risultato in bilico. La prima parte del secondo tempo è all’insegna del portiere sloveno che mette in fila una serie di interventi miracolosi. Clamorosa la risposta di piede sul tiro a colpo sicuro di Cigarini a due passi dalla porta, su ottimo servizio di Monachello.
Mancini butta nella mischia Perisic (fuori un deludente Guarin) che dà vivacità alla manovra nerazzurra provando ad innescare Icardi. Mancini è fermamente convinto di volerla vincere e butta dentro anche Biabiany per Telles.
L’Atalanta soffre l’arrembaggio nerazzurro che attacca con quasi tutti i suoi uomini sebbene di pericoli dalle parti di Sportiello ne arrivano ben pochi. Anzi a rendersi pericoloso è Monachello che spara alto un cross sul secondo palo. A poco serve l’ingresso di Palacio per Jovetic. L’Atalanta copre bene e porta a casa un pareggio più che meritato.
L’Inter ha smarrito la retta via. I nerazzurri non riescono più ad essere quella squadra cinica e solida che avevamo apprezzato fino a poco prima di Natale. La difesa ogni tanto si concede delle pause e l’accoppiata Miranda-Murillo non è più il muro insormontabile (per dire la verità è il colombiano ad essere fuori forma). Per fortuna possiamo contare su Handanovic che para di tutto e all’occorrenza fa anche i miracoli (vedi parata su Cigarini). In avanti l’attacco continua a peccare di poca incisività. Icardi, Jovetic, Ljajic, Perisic quando è entrato, hanno fatto tutti una buona partita per giocate e movimenti ma non riescono a buttarla dentro. E a poco è servito mandare in campo l’artiglieria pesante (ad un certo punto c’erano in campo Icardi, Jovetic, Ljajic, Perisic e Biabiany). Segno evidente che mancano gli esterni e soprattutto un centrocampista che faccia ragionare la squadra.
Ora più che mai è evidente che non siamo da scudetto e che la qualificazione alla Champions League è l’obiettivo più realistico per questa Inter. FORZA INTER !!!

2 commenti:

Matrix ha detto...

Un netto passo indietro rispetto a settimana scorsa. Col Sassuolo Consigli ha dovuto fare gli straordinari, oggi Sportiello è stato poco impegnato. Se domenica scorsa meritavamo di vincere, oggi non c'era niente da recriminare se avessimo perso.
Di convincente oggi c'ho visto molto poco.

Brother ha detto...

Di convincente oggi c'é stata solo la prestazione di Handanovic che ha parato l'impossibile.
Dopo un girone d'andata al di sopra delle nostre aspettative, stiamo scivolando nella normalità di una rosa che non era da scudetto e che può ambire al massimo al terzo posto.