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domenica 24 gennaio 2016

BEFFA INTER, LA LASAGNA E’ INDIGESTA

Serie A 2015-2016 – 21^ Giornata
INTER - CARPI 1 - 1
39’ PALACIO – 92’ Lasagna

INTER (4-4-2): Handanovic; Montoya (dal 31' s.t. Nagatomo), Murillo, Juan Jesus, Telles (dal 1' s.t. Miranda); Perisic, Melo, Brozovic, Ljajic; Icardi, Palacio (dal 39' s.t. Jovetic).
A Disposizione: Carrizo, Kondogbia, Biabiany, Medel, Santon, Ranocchia, Gnoukouri, D'Ambrosio, Manaj.
All. Mancini
CARPI (3-5-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Suagher; Pasciuti, Crimi, Bianco, Martinho (dal 28' s.t. Di Gaudio), Letizia (dal 15' s.t. Daprelà); Mancosu (dal 24' s.t. Lasagna), Mbakogu.
A Disposizione: Brkic, Sabelli, Matos, Lollo.
All. Castori
ARBITRO: Gervasoni di Mantova

Niente da fare. Ancora una volta il popolo nerazzurro deve subire una beffa nel finale. Dopo Lazio e Sassuolo, anche il Carpi riesce a far punti a San Siro. Se non altro stavolta il gol di Lasagna al 92esimo vale il pareggio e non la sconfitta. Ma se non riusciamo a battere il Carpi in casa forse bisognerà iniziare a preoccuparsi.
Mancini applica un po’ di turnover. In difesa spazio a Montoya e Telles sugli esterni mentre Juan Jesus affianca Murillo in mezzo. A centrocampo Felipe Melo e Brozovic sulle corsie centrali e Ljajic e Perisic sugli esterni con Palacio che affianca Icardi in attacco.

E’ l’Inter che prova a fare la partita, ma gli ospiti sono bravi nel chiudere gli spazi e nello sfruttare l’ampiezza del campo per ripartire. Gli esterni nerazzurri sono spesso costretti ad accentrarsi per trovare palloni giocabili: ci prova Perisic da fuori per due volte rientrando sul mancino, ma è il Carpi ad avere le occasioni migliori con Mbakogu e Mancosu da distanza ravvicinata: salva tutto il solito Handanovic.

Ma è l’Inter, nonostante tutto, ad avere le occasioni migliori: Crimi salva sulla linea un pallonetto aereo di Palacio a scavalcare Belec, e pochi istanti dopo Perisic manca il tap-in da pochi passi sugli sviluppi di un corner. Gli spazi si aprono e l’Inter ne approfitta: al 39esimo Palacio raccoglie una conclusione deviata di Perisic al termine di una ripartenza e deposita in rete da pochi metri. Il vantaggio galvanizza i nerazzurri, che nel finale di tempo sfiorano il raddoppio ancora con Perisic, la cui conclusione violenta colpisce solo l’esterno della rete.
L’ingresso di Miranda al posto di Telles fa presagire l’intenzione da parte di Mancini di controllare il vantaggio, evitando i rischi corsi nel primo tempo negli uno contro uno in ripartenza. Nel primo quarto d’ora della ripresa il Carpi mostra meno vivacità offensiva e l’Inter prova a colpire in profondità con i tagli del solito Palacio e dalla distanza con Perisic e Melo a trovare la pronta risposta di un reattivo Belec.
Ma il Carpi non molla e al 68esimo è Murillo a salvare tutto immolandosi su un vero e proprio rigore in movimento di Crimi.
La gestione dei contropiede da parte dell’Inter non è impeccabile: numerose scelte sbagliate nell’ultimo passaggio vanificano le transizioni dell’Inter, che deve anche fare i conti con un super Belec: con un doppio spettacolare intervento il portiere degli emiliani nega il raddoppio prima a Palacio di testa e poi a Melo sulla respinta.
Quando il Carpi rimane in 10 (espulso Pasciuti per doppia ammonizione) i padroni di casa iniziano a pregustare i tre punti. Ma sbagliano di brutto. Perché il Carpi non molla l’osso e in pieno recupero Lasagna sfila alle spalle di Miranda e Juan Jesus e con un sinistro ad incrociare gela San Siro.
Finisce 1-1. Con San Siro che fischia giustamente la squadra e i tifosi nerazzurri che si chiedono che girone di ritorno ci aspetta. Stiamo pagando dazio per qualche vittoria stiracchiata portata a casa, ma questa Inter sembra non avere più né arte né parte. Non proprio il massimo considerando che mercoledì affronteremo la Juventus in Coppa Italia e che domenica prossima c’è il derby. Ho i brividi solo a pensarci… FORZA INTER !!!


3 commenti:

Brother ha detto...

Sulla doppia parata di Belec ho avuto un presentimento. E avevo visto giusto...
Siamo ormai allo sbando. Se non cambiamo rotta non andiamo da nessuna parte.

Nerazzurro ha detto...

Posso sottolineare che c'era un rigore nel primo tempo per l'Inter e che se Gervasoni l'avesse assegnato ora saremmo qui a parlare d'altro?

Entius ha detto...

Ok, c'era rigore per l'Inter. Ma appigliarsi ad un rigore negato dopo che ti sei fatto raggiungere a San Siro dal Carpi in 10 mi sembra sciocco. Queste partite le devi vincere in scioltezza con o senza rigori a favore.