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domenica 4 ottobre 2015

PERISIC-GOL MA SIAMO SEMPRE PIU' IMBARAZZANTI

Serie A 2015-2016 – 7^ Giornata
SAMPDORIA - INTER 1 - 1
51’ Muriel -76’ PERISIC

SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; Pereira, Moisander, Zukanovic, Mesbah; Soriano, Fernando (dal 42' s.t. Ivan), Barreto; Eder, Muriel (dal 32' s.t. Cassano), Correa (dall'11' s.t. Palombo).
A Disposizione: Puggioni, Brignoli, Rodriguez, Regini, Carbonero, Rocca.
All. Zenga.
INTER (4-3-1-2): Handanovic; Santon (dal 44' s.t. Ljajic), Medel, Murillo, Telles; Guarin, Felipe Melo, Kondogbia (dal 18' s.t. Biabiany); Perisic; Icardi, Palacio (dal 26' s.t. Manaj).
A Disposizione: Carrizo, Berni, Juan Jesus, Montoya, Ranocchia, Gnoukouri, D'Ambrosio, Nagatomo, Brozovic.
All. Mancini.
ARBITRO: Rocchi di Firenze

Niente da fare. A Genova contro la Sampdoria l’Inter non va oltre al pareggio. Ma più che due punti persi è un punto guadagnato con i blucerchiati che hanno avuto le occasioni migliori e avrebbero meritato qualcosina in più.
Mancini alla fine cambia poco o niente. Medel e Murillo sono i due centrali in difesa con Telles a sinistra, a centrocampo c’è sempre Guarin e Perisic fa sempre il trequartista dietro a Icardi e Palacio, l’unica novità rispetto alle ultime uscite.
L'avvio è di chiara marca blucerchiata, con gli squilli di Soriano ed Eder a spaventare Handanovic. Poi tocca a Correa costringere lo sloveno agli straordinari. Anche l’Inter ha qualche occasione. Palacio trova sulla sua strada Viviano e poi è Guarin, tutto solo, a divorarsi il vantaggio sparando alto un tiro.
Al minuto 38 è Correa a sbagliare un gol clamoroso. Il giovane argentino calcia, Handanovic respinge ma un rimpallo riconsegna la palla al 10 della Samp che a due metri dalla porta completamente vuota mette sul fondo. Roba da non credere. Il popolo nerazzurro sentitamente ringrazia.

L’Inter rientra in campo dopo l’intervallo abbastanza distratta. Prima un cross dalla sinistra non viene sfruttato come si deve da Muriel e poi, al minuto 51, è sempre il colombiano a portare in vantaggio i padroni di casa. Cross perfetto da destra di Pereira, Medel si dimentica il "cafetero" che in scivolata insacca a porta vuota. Mancio passa al 4-2-3-1 inserendo Biabiany per un opaco Kondogbia (e lasciando in campo un Guarin inguardabile) ma è ancora Muriel a sfiorare il raddoppio dopo un assolo di 30 metri.
L’Inter reagisce più con la grinta e il cuore che con il gioco. E al 76esimo, ecco il pari: batti e ribatti nell'area della Samp, Icardi allunga in modo sporco la sfera per Perisic che a porta sguarnita fa 1-1. Nel finale l’Inter prova a vincerla, reclama per un rigore abbastanza netto (Manaj atterrato in area da Zukanovic). A due minuti dalla fine entra anche Ljajic per Santon ma è una mossa molto tardiva. Finisce 1-1. Risultato che può andar bene ad un Inter tutt’altro che impeccabile, mentre va stretto ad una Sampdoria che avrebbe forse meritato i tre punti.
L’Inter conferma tutti i limiti di questo inizio di stagione che le prime cinque vittorie avevano in qualche modo mascherato. I tanti auspicati passi avanti non ci sono stati, anzi sono stati fatti dei passi indietro con la difesa che non è più un muro insuperabile come nelle precedenti sfide. Medel e Murillo spesso e volentieri si sono persi gli attaccanti avversari. A ciò aggiungiamo un Guarin che continua inspiegabilmente a giocare titolare nonostante metta in fila prestazioni imbarazzanti, un Kondogbia ben lontano dal suo stato di forma ideale, un Telles che deve crescere in fase difensiva, un Perisic schierato fuori posizione (non a caso quando si sposta sull’esterno diventa pericoloso), un centrocampo che non fa filtro (non sarebbe meglio mettere Felipe Melo e Medel a fare da mastino davanti alla difesa?). Di contro c’è da dire che riusciamo a creare occasioni da rete e che spesso diamo la sensazione di riuscire a sbloccarla da un momento all’altro, Handanovic ha superato alla grande lo shock per i disastri di una settimana fa, Santon sulla destra è in crescita e là davanti le alternative per svoltare la partita non mancano.
La sosta è quanto mai opportuna. Per schiarirsi le idee e ripartire nel migliore dei modi. Anche perché dopo la sosta arriva la Juventus a San Siro e se giochiamo così…FORZA INTER !!!

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3 commenti:

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Caro Entius mi siete piaciuti proprio poco!
Avete avuto una bella reazione dopo lo svantaggio ma più che altro nervosa e non molto razionale, non ricordo parate di Viviano e il vostro assedio a mio parere è stato agevolato anche dal fatto che negli ultimi 25' noi non ne avevamo veramente più!
Non so se siano stati più meriti nostri o vostri demeriti, qui a Genova la Roma ci ha messo sotto per quasi tutta la gara quindi per lo scudetto dovete migliorare, ma migliorare tanto!...ciao!

Nerazzurro ha detto...

Imbarazzanti mi sembra un tantino esagerato. Certo,abbiamo giocato male, la Sampdoria ci ha messo parecchio in difficoltà ma credo che l'ultima mezzora non siamo stati così male e nel finale abbiamo anche rischiato di vincerla.

Entius ha detto...

Andrea, non posso che darti ragione. Abbiamo giocato una pessima partita e alla fine se la Sampdoria avesse vinto non ci sarebbe stato niente da recriminare. Abbiamo avuto una buona reazione dal punto di vista del carattere e della grinta ma senza idee di gioco e spesso buttando la palla in area sperando che succedesse qualcosa (non a caso il pareggio è nato da un batti e ribatti in area). Dobbiamo migliorare parecchio se vogliamo puntare ad un posto in Champions League (lo scudetto possiamo dimenticarcelo).