ARTICOLI RECENTI

martedì 13 ottobre 2015

FLORENZI E PELLE’ EVITANO LA FIGURACCIA ALL’ITALIA

QUALIFICAZIONE EUROPEI 2016 – Girone H
ITALIA-NORVEGIA 2-1
23’ Tettey – 74’ Florenzi – 82’ Pellè

ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli (dal 27’ s.t. Candreva), Bonucci, Chiellini; Darmian, Florenzi, Montolivo (dal 23’ s.t. Bertolacci), Soriano, De Sciglio; Pellè, Eder (dal 17’ s.t. Giovinco). (Sirigu, Padelli, Astori, Ranocchia, Santon, Bonaventura, El Shaarawy, Quagliarella, Zaza). All. Conte.
NORVEGIA (4-2-3-1): Nyland; Elabdellaoui, Hovland, Forren, Alesaami; Tettey, Johansen; Skjelbred (dal 6’ s.t. Samuelsen), Henriksen, Berget (dal 33’ s.t. Ve. Berisha); Soderlund (dal 15’ s.t. King). (Jarstein, Hansen, Svensson, Strandberg, Linnes, Nordtveit, Va. Berisha, Selnaes, Odegaard). All.: Hogmo.
ARBITRO: Brych (Germania)

Ha rischiato l’Italia di finire seconda nel girone, battuta dalla Norvegia. Ci hanno pensato Florenzi e Pellé a salvare la nazionale azzurra e regalarle i tre punti e il primo posto nel girone. La Norvegia, superata in classifica dalla Croazia, proverà ad arrivare in Francia attraverso la porta dei playoff. Se anche questa Norvegia ci mette in difficoltà, non oso pensare cosa ci aspetta in terra transalpina.

Gli Azzurri, schierati da Conte con un 3-5-2 con Soriano e Florenzi centrali di centrocampo con Montolivo e la coppia offensiva Pellè-Eder, partono fortissimo e dopo meno di 2 minuti è Pellè a mettere i brividi a Nyland con un colpo di testa di poco a lato. L'attaccante del Southampton è il principale protagonista del primo tempo, nel quale si divora anche una facile occasione su cross di Montolivo e chiama il numero 1 norvegese al miracolo in chiusura.
I nostri avversari si vedono in una sola occasione e trovano la rete beffa al 22esimo con Tettey, bravo a raccogliere una respinta della nostra difesa su azione d'angolo e a battere Buffon col sinistro dal limite. L'ultima emozione del primo tempo è targata Florenzi, ma sul gran diagonale del romanista Nyland si esalta ancora una volta.

Conte ribalta i suoi nel corso della ripresa, inserendo Giovinco per l'infortunato Eder (scontro con Nyland), Candreva e Bertolacci per un fischiatissimo Montolivo e vengono premiati al 74esimo dal primo gol in Nazionale di Florenzi, che approfitta di uno svarione della difesa avversaria. Poco dopo, la terna annulla per fuorigioco (che probabilmente non c’era) il raddoppio di Florenzi su assist di Camdreva. Ma l’appuntamento col gol è solo rimandato. A otto minuti dalla fine è Pellè a completare la rimonta con un sinistro che stavolta supera Nyland e ci regala la vittoria del gruppo H.
L’Italia fa 50: la striscia d’imbattibilità nelle qualificazioni si allunga (gli azzurri non perdono una partita delle qualificazioni, siano esse mondiali o europei, dal 2006). L'unica nota stonata è la vittoria del Belgio su Israele che non ci consente di arrivare al sorteggio della fase finale del torneo di dicembre da testa di serie.
Non che cambi molto andare al sorteggio da testa di serie o in seconda fascia. In ogni caso questa Italia (sottolineo “questa”, perché poi magari da qui a giugno tutto può cambiare) avrebbe difficoltà con chiunque. E dovrà guardarsi dalle teste di serie ma anche dalle squadre in quarta fascia. Perché allo stato attuale anche un Islanda o un Galles può tranquillamente avere la meglio su di noi.
Vedremo cosa succederà. Tanto peggio di come è andata in Sudafrica e in Brasile non può andare. Nelle peggiori delle ipotesi i nostri ragazzi potranno fare vacanze più lunghe.

Inserisci il tuo indirizzo mail 
per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti:


Servizio offerto da FeedBurner

2 commenti:

Stefano ha detto...

Senza offesa, ma temo che tu abbia visto tutt'altra partita. L'Italia ha giocato bene, ha costruito parecchie occasioni ed è andata sotto nell'unica occasione avuta dai norvegesi.
La vittoria è meritata e un altro risultato sarebbe stato ingiusto.

Giuliano ha detto...

se fosse per l'Inter, non avremmo nemmeno una Nazionale da mettere in campo. Conte sta facendo miracoli, in queste condizioni, e prima di lui Prandelli e Lippi. Ha molti meriti il Sassuolo, ultimo arrivato, ma chi tifa Inter dovrebbe disinteressarsi della Nazionale: Santon e Ranocchia, così come Materazzi a suo tempo, sono in Nazionale nonostante l'Inter.