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giovedì 11 giugno 2015

COPPA AMERICA 2015, STANOTTE SI PARTE (tutti all'assalto dell'Argentina)

Caricate le sveglie, ci siamo. Astenersi dormiglioni. Parte questa notte la 44 esima edizione della Copa America. Per la settima volta, nella storia della manifestazione, si gioca in Cile.
La favorita è l'Argentina del Tata Martino, e basta dare uno sguardo al suo potenziale offensivo per accorgersi che non potrebbe essere altrimenti: da Messi a Tevez, passando per il Kun Agüero, l'attacco albiceleste non ha eguali. Nemmeno se paragonato a quello del Brasile, che deve fare a meno di Oscar e affida tutte le proprie ambizioni al neo campione d'Europa Neymar.
Dietro premono in tante. A partire proprio dal Cile del mago Sampaoli, bielsista convinto e successore ideale del Loco, per idee e carisma. Mai la Roja ha portato a casa la Copa: il potenziale per farlo c'è, con gli “italiani” Vidal e Pizarro, con Bravo, soprattutto con Alexis Sanchez. Da non sottovalutare la Colombia, guidata da Pekerman e con un Falcao in più nel motore.
Meno consensi raccoglie l'Uruguay. Il motivo è chiaro: manca Luis Suarez, reduce dal trionfo di Berlino ma azzoppato dalla FIFA dopo il morso a Chiellini a Brasile 2014. Lui la Coppa la guarderà da casa. Sperando che a far le sue veci possa essere Edinson Cavani, stella di Tabarez.

Mentre il Perú del Tigre Gareca e il Paraguay di un altro argentino, l'ex Avellino, Napoli, Fiorentina e Inter Ramon Diaz, sembra destinato a fungere da sparring partner, suscitano una discreta curiosità l'Ecuador e soprattutto il Venezuela: non qualificatasi ai Mondiali nonostante un ottimo cammino di qualificazione.
L’albo d’oro vede l’Uruguay in testa con 15 titoli, segue l’Argentina con 14 poi Brasile (8), Paraguay e Perù (2), Colombia e Bolivia (1). La prima edizione risale al 1916, si disputò in Argentina e la vinse l’Uruguay; anche l’ultima edizione giocatasi quattro anni fa (sempre in Argentina) ha visto prevalere la Celeste che in quel di Buenos Aires ha battuto il Paraguay 3-0 con doppietta di Forlan e gol di Suarez.

Le squadre partecipanti sono 12 divise in 3 gruppi da 4. Ai quarti di finale accederanno le prime due classificate di ogni girone più le due migliori terze.
Gruppo A: Saranno proprio i padroni di casa del Cile a dare il via alla manifestazione. Di fronte ci sarà l’Ecuador che vuole bissare i quarti di finale raggiunti nel 1997. Le altre due squadre del girone sono Messico e Bolivia. I messicani, ormai invitati abituali alla manifestazione, hanno buone possibilità di passare il turno come prima forza.
Gruppo B: Si prospetta come il “girone di ferro” di questa Copa America. Argentina e Uruguay si giocano il primo posto nel girone, mentre al Paraguay, vicecampione in carica, e alla Giamaica, invitata dopo il rifiuto di Cina e Giappone, toccheranno le briciole.
Gruppo C: Il Brasile, guidato da Neymar, parte all’assalto della Copa America che manca ai carioca dal 2007. L’altra big del girone è la Colombia (senza Fredy Guarin). Perù e Venezuela solo destinate a fare da comparse.

Non rimane che piazzarsi davanti alla tivù (la manifestazione verrà trasmessa in chiaro e in esclusiva da Gazzetta TV, canale 59 del digitale terrestre) e godersi lo spettacolo. Sperando che di spettacolo si tratti e non di noiose sfide come successo quattro anni fa.

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2 commenti:

Salvatore ha detto...

Finalmente la Coppa America in chiaro!!! Anche se purtroppo gli orari restano proibitivi...

Theseus ha detto...

Higuain, Messi, Aguero, Tevez, Lamela e Lavezzi. Con un attacco così (senza considerare che a centrocampo ci sono anche Pastore e Di Maria) essere i favoriti è il minimo. Se tutto girerà come deve girare, per l'Argentina non dovrebbe essere un problema vincere.
Anche se ci sono pur sempre le avversarie e non è detto che avere un attacco atomico ti permetta automaticamente di vincere facile.