Non ci sono parole per descrivere e salutare una leggenda come Steven Gerrard. Solo un’emozione infinita ed un coro – “You will never walk alone” – per il capitano del Liverpool all’ultima partita con la sua squadra. La sconfitta per 1-3 non ha minimamente intaccato l’emozione di una giornata che sarà per sempre negli annali del club.
Il capitano è entrato in campo assieme alle figlie nel delirio di Anfield, passando in mezzo alle due squadre disposte a forma di ali per permettere la celebrazione del numero 8. Al termine della gara i suoi compagni hanno portato sulle spalle il suo numero, per un momento molto toccante e significativo che non potrà dimenticare.
Un’unica maglia, da quando ha iniziato a giocare da piccolo fino a quando è diventato professionista. Steven Gerrard è cresciuto nel Liverpool, la squadra per la quale tutta la sua famiglia ha sempre tifato. Dal settore giovanile all’esordio in Premier League a 18 anni in un match contro il Blackburn. La Kop, storica curva del Liverpool ancora non sa che il biondino diventerà il loro idolo, oltre ad uno dei centrocampisti più forti e completi di sempre.
Nel suo Palmares 709 presenze con il Liverpool, condite da 184 reti realizzate. 1 Coppa Uefa, 1 Champions League, 2 Supercoppe Europee, 2 FA Cup, 2 Supercoppe d’Inghilterra, 3 Coppe di Lega.
Con la Nazionale Inglese, 113 presenze e 21 gol.
“E’ stato il mio avversario preferito e più di una volta ho provato a portarlo nei Blues, nell’Inter o nel Real” ha detto Jose Mourinho.
Al termine della lunga avventura inglese, passerà ai Los Angeles Galaxy, squadra nella quale ha militato per diversi anni David Beckham.
"So che mi mancherà ogni minuto di quest'esperienza al Liverpool. Mi mancherà entrare in questo stadio - le sue parole, intervistato in campo dal giornalista della tv ufficiale del Liverpool - Un momento significativo? Forse la prima volta che ho giocato col Liverpool. Ringrazio tutti coloro che ho incontrato qui in questi anni: è stata un'esperienza bellissima".
Gerrard ha aggiunto: "E 'stato molto strano uscire dall'Anfield per l'ultima volta. Ho sempre avuto paura di questo problema. Ho amato giocare ogni minuto in questo stadio. E' difficile scegliere il momento più importante. La prima volta che ho giocato con questa maglia è stato un sogno che si avverava".
"La squadra è in ottime mani. C'è Ian Ayre ma anche un grande allenatore come Brendan Rodgers. La squadra ha un potenziale incredibile. Sono certo che arriverà qualche altro campione dal mer-cato ma guardando i miei compagni auguro a loro tanti successi in futuro".
"Voglio ringraziare ogni componente della società che mi ha aiutato in questi 17 anni. Vorrei rin-graziare tutti i miei compagni, sia del passato che di oggi, che hanno contribuito a rendermi quello che sono. Un grazie particolare va ai tifosi, non ho mai visto qualcosa di più grande. Ho giocato davanti a molte tifoserie ma loro sono i migliori in assoluto. Li ringrazio molto e gli auguro il me-glio", ha infine concluso Gerrard.
In bocca al lupo, capitano!
Francesco Del Bono
2 commenti:
Grande campione e una delle poche bandiere ormai rimaste.
A me è sempre piaciuto come giocatore. Più di Lampard.
Indimenticabile il suo gol a Istanbul. Quanto mi ha fatto godere!!!
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