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mercoledì 6 maggio 2015

JUVE, IL POKER SERVITO NEL NULLA

 CLASSE A – Analisi e commenti sul Campionato Italiano 
Se pur con qualche giorno di ritardo mi sembra corretto rendere il giusto tributo alla Juventus che sabato scorso ha conquistato il suo 27esimo scudetto (sì lo so, sono 31, ma visto che ognuno fa il conteggio che gli pare, per me sono 27, e mi sono pure tenuto largo). Uno scudetto meritato, su questo non ci sono dubbi. La squadra di Allegri ha dominato il campionato dall’inizio alla fine e la propria supremazia non è mia stata messa in discussione.
E anche vero che, vista la concorrenza, non è stato poi così difficile per i bianconeri riaffermarsi. La Roma, l’unica che poteva insidiare il dominio juventino e che lo scorso anno aveva fatto molto bene, quest’anno si è sciolta a fine gennaio come la neve. Per il resto c’è un vuoto, il nulla assoluto. Troppo discontinuo il Napoli di Benitez (uno che si trova molto a suo agio nelle competizioni ad eliminazione diretta), la Lazio ha dato qualche timido segnale nell’ultimo mese ma solo perché è riuscita ad infilare un filotto di otto vittorie consecutive (filotto interrotto allo Juventus Stadium), le milanesi sono non pervenute ormai da qualche anno (e probabilmente lo saranno ancora per un paio di anni).
Alla fine per la Juventus è stato un gioco da ragazzi riconfermarsi campione d’Italia per il quarto anno consecutivo, con buona pace dei tifosi bianconeri che a luglio non erano molto convinti del nuovo tecnico Massimiliano Allegri. L’ex allenatore del Milan non ci ha messo molto ad entrare nelle grazie dei propri tifosi, cosa che, tra l’altro, io avevo anche predetto Più del curriculum del tecnico, probabilmente pesa sul giudizio del popolo bianconero una certa rivalità con i rossoneri e certe affermazioni antijuventine. Sono convinto che i tifosi impareranno presto ad amare il nuovo allenatore, basterà che arrivi qualche vittoria (o qualche affermazione “ad hoc”). Spetterà invece al campo dire se la scelta della Juventus sia corretta oppure no. Secondo me Allegri non dovrebbe avere particolari problemi a portare a casa lo scudetto. Può contare su un organico collaudato e vincente, una scarsa concorrenza e, a casi estremi, una certa “simpatia” arbitrale.”
La squadra bianconera è ormai una fuoriserie ben collaudata e i nuovi innesti l’hanno resa ancora più solida. Morata ha portato i gol che sono mancati a Llorente, Pereyra in mezzo al campo ha dimostrato di essere prezioso, così come Evra sulla sinistra. Il resto l’ha fatto il gruppo che un anno fa si era assicurato il 30esimo scudetto bianconero. A partire dal capocannoniere del campionato Tevez e poi Pirlo, sempre prezioso nonostante i suoi 36 anni, la difesa che può contare su un Buffon ancora tra i migliori portieri in circolazione e su elementi come Bonucci e Chiellini, Vidal e Pogba, sempre decisivi nei momenti che contano. E ancora Lichsteiner, il Principino Marchisio, Asamoah, il già citato Llorente, le riserve Padoin, Sturaro, Matri, Ogbonna.
Insomma la Juventus, ahimè, può contare su un ottimo gruppo. Un gruppo che proverà a realizzare il Triplete, diventato un’ossessione da quando l’ha realizzato l’odiata Inter. Gli ingredienti ci sono tutti (gruppo compatto, discreta fortuna, un pizzico di aiutino arbitrale), vedremo se ci riusciranno. Nel frattempo si godono il meritato quarto scudetto. E pazienza se è un trionfo arrivato più per demeriti altrui che per meriti propri.

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2 commenti:

BlackWhite ha detto...

Dire che abbiamo vinto solo per la mancanza di avversari mi sembra riduttivo. È vero che negli ultimi due mesi abbiamo solo gestito il vantaggio accumulato ma è anche vero che fino a gennaio abbiamo pedalato al massimo.

Salvatore ha detto...

Chi vince ha sempre ragione. E se uno vince quattro scudetti consecutivi ha sicuramente ragione l.