ARTICOLI RECENTI

martedì 14 aprile 2015

RIGORE INESISTENTE E IL PRIMO ROUND E' DELLA JUVE

Champions League 2014-2015 – Andata dei Quarti di Finale
JUVENTUS-MONACO 1-0
57’ Vidal (rig.)
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Pirlo (dal 29’ st Barzagli), Marchisio; Pereyra (dal 42’ st Sturaro); Tevez, Morata (dal 38’ st Matri). (Storari, Padoin, Pepe, Llorente). All. Allegri
MONACO (4-3-1-2): Subasic; Raggi (dal 26’ st Berbatov), Ricardo Carvalho, Abdenhour, Kurzawa; Dirar (dal 6’st Bernardo Silva), Fabinho, Kondogbia, Ferreira-Carrasco; Joao Moutinho; Martial (dal 42’ st Matheus Carvalho). (Stekelenburg, Wallace, Elderson, Germain). All. Jardim.
ARBITRO: Kralovec (R. Cec)

Un rigore per un fallo commesso fuori area (Carvalho su Morata) è sufficiente alla Juventus per aggiudicarsi il primo round dei quarti di finale di Champions League per 1-0. Il Monaco infatti si rivela avversario ben più ostico di quello che inizialmente si pensava (ok, l’ammetto, ho giudicato male la squadra francese, ma occhio che il mio pronostico potrebbe non essere sbagliato). E allora ci pensa l’arbitro ceco (forse non solo di nazionalità) a dare il proprio contributo alla causa bianconera (a voler essere maligni e malpensanti direi che questi sono i vantaggi di avere come Presidente Uefa un ex giocatore bianconero, nonché tifosissimo del club torinese).

Gara non semplice per la squadra di Massimiliano Allegri, contro un Monaco che parte benissimo a crea subito un paio di buonissime occasioni con Ferreira-Carrasco (bravo Buffon). Per la Juve le occasioni più nitide del primo tempo portano la firma di Tevez (che da buona posizione appoggia di piatto fra le mani di Subasic) e Vidal (che ancor meglio piazzato calcia alto sopra la traversa).

Nella ripresa, i campioni d'Italia giocano meglio, anche se in avvio è la squadra del Principato a creare l'occasione migliore con Bernardo Silva, al quale Buffon si oppone da campione.
Al 55esimo l’episodio che decide il match. Pirlo lancia Morata, lo spagnolo viene atterrato al limite dell’area da Carvalho. In presa diretta ci sono dubbi sull’avvenuto contatto. O almeno ci sarebbero. Perché invece l’arbitro Kravolec non solo non ha dubbi, ma addirittura concede un rigore che vede solo lui. Dal dischetto Vidal si prende la responsabilità di tirare il penalty e fa centro: 1-0.
E’ l’unico episodio degno di nota della ripresa per quanto riguarda i bianconeri che si limitano poi al compitino di controllare il minimo vantaggio e per poco non vengono beffati dal colpo di testa di Berbatov che sfiora il meritato pareggio.
Finisce 1-0. Un risultato che può star bene alla Juventus che si aspettava un avversario più abbordabile e che invece si è ritrovato contro un Monaco ben disposto in campo e spesso vincitore dei contrasti più importanti in mezzo al campo, che hanno consentito a tratti ai francesi di fare con una certa pericolosità il proprio gioco fatto di feroci e pungenti ripartenze.
I favoriti per il passaggio del turno restano i bianconeri (in virtù del minimo vantaggio, ma anche di certi “buoni uffici” in sede Uefa), ma questo Monaco non ha fin qui fatto la figura della Cenerentola annunciata. I monegaschi avrebbero meritato il pareggio e non credo di esagerare nel dire che se c’era una squadra che meritava di vincere quella era sicuramente la formazione del Principato. E chissà che al ritorno fra sette giorni la Dea Eupalla non faccia giustizia…


 "In Italia solo l'area della Juve è di 25 metri" (José Mourinho). Ora anche in Europa, caro José. #JuveMonaco #UCL pic.twitter.com/cx2VEx1y0h
— CALCIOMANIA 90 (@EntiusDRC) 14 Aprile 2015

 *** Votaci in Net-Parade **


5 commenti:

Alex ha detto...

Il fallo avviene fuori area, è vero. Ma ammetterai che a velocità normale non era facile vederlo.
Nel complesso però credo che abbiamo meritato di vincere (tu parli da interista...).

Mark della Nord ha detto...

@Entius
In casi come questo, così come sui fuorigioco, l'arbitro non può avere colpe.
La responsabilità è tutta dei guardalinee.

@Alex
Non ho visto la partita (soltanto gli Highlights) per cui non posso dire chi meritasse di più, ma ammetto che un fallo simile, senza l'aiuto della moviola, è impossibile stabilire sia avvenuto fuori o dentro l'area.
Però, in genere, nel dubbio, viene privilegiato che difende.
Evidentemente il guardalinee era sicuro che il fallo fosse avvenuto in area.
Se è così, resta un mistero da cosa gli sia derivata tale sicurezza, considerato che si sono dovute rivedere diverse volte le immagini rallentate per stabilire l'esatta collocazione dell'intervento.
Per finire, non mi sembra corretto accusare qualcuno di avere un'opinione differente dalla tua soltanto perché interista.

Carlo Sandri ha detto...

La moviola ha dimostrato che il fallo era di poco fuori area e non ci piove, ma a velocità reale mi permetto di dire che sembrava più dentro che fuori, dato che i due giocatori (tra cui Morata, uno dei più veloci in campo) stavano correndo avanti e sono caduti abbondantemente dentro.
Non capisco però perché si parli di sicurezza o assenza di dubbi di arbitro e/o guardalinee: il fatto che abbiano solo ammonito e non espulso il difensore ultimo uomo secondo me dimostra il contrario, cioè che nel dubbio (fondato) di aver valutato male la posizione, hanno scelto (contro il regolamento) di non lasciare il Monaco in 10, cosa che avrebbero comunque dovuto fare anche in caso di fallo avvenuto fuori area. Se le conseguenze dei "buoni uffici" in sede Uefa fossero queste, forse ci converrebbe piazzarci qualcun altro ;) .
In generale, direi partita tutt'altro che spettacolare tra due squadre "toste": credo che abbia vinto la più forte. Il Monaco ha fatto una dignitosissima partita, avrebbe potuto pareggiare, ma non sono d'accordo che abbia fatto meglio della Juve.
Sono abbastanza fiducioso per il ritorno, ma non è certo finita qui.

pippo ha detto...

per i "buoni uffici" entius abbiamo chiesto all'inter del 2010 e agli amici del vate mou.....

Mark della Nord ha detto...

@ Pippo

Oooooh, finalmente un'ammissione.
Era pure ora...
Certo è poca roba in confronto a tutto il resto, ma è già qualcosa.
L'importante è iniziare.
Meno male, credevamo di essere diventati tutti matti.
Bene, continuate così.
Adesso ci aspettiamo altre "confessioni".
La sincerità paga sempre.
Bravi!!