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domenica 22 marzo 2015

PREPARIAMOCI AL PEGGIO MA CREDIAMOCI

Cosa dobbiamo aspettarci domani sera? Cosa mai possiamo aspettarci da una formazione che in campionato non vince da tre gare, che in Europa League è stata eliminata in malo modo e che non più tardi di una settimana fa impattava in casa con la penultima in classifica? Come potrà mai finire il confronto con una formazione che sta giocando un ottimo calcio, che nutre speranze europee (e magari anche di Champions League) e una settimana fa ha vinto in casa contro la seconda in classifica?
Se dovessimo rispondere in modo razionale diremmo che Sampdoria-Inter sarà una lotta impari, che difficilmente i nerazzurri usciranno da Marassi con i tre punti e che anche strappare un punto sarà impresa ardua. Razionalmente dovremmo ammettere che l’Inter vista nelle ultime gare è molle e fiacca, mentre la Sampdoria è fresca e pimpante.
Ma preferiamo mettere da parte la razionalità e parlare da tifosi che credono ancora in quei colori nerazzurri, a prescindere dall’andamento della stagione (no, non siamo quelli che “quando vinciamo chiamatemi che torno a tifare Inter”: noi ci siamo sempre).

Preferiamo pensare che domani sera ce la giocheremo a viso aperto, vogliamo illuderci che i nostri ragazzi abbiano una reazione d’orgoglio e giochino una gara di cuore e grinta, vogliamo credere che uscire dal Marassi con in saccoccia il bottino pieno non è un’improbabile ipotesi.

E speriamo fortemente che anche Mancini la pensi allo stesso modo e che carichi i ragazzi a tal punto da cacciare fuori il meglio di sé da ognuno di loro. Pochi dubbi sulla formazione, legati soprattutto alle condizioni di Shaqiri e Kovacic. In porta Handanovic, D’Ambrosio e Santon sulle corsie esterne, Ranocchia e Juan Jesus in mezzo alla difesa (anche se potrebbe esserci un turno di riposo per il brasiliano, sostituito da Vidic o Andreolli), a centrocampo Medel, Brozovic e Guarin, Shaqiri trequartista con Icardi e Podolski in avanti. Se lo svizzero non dovesse farcela sarà uno tra Kovacic o Hernanes a sostituirlo con il brasiliano leggermente favorito visto che il croato al momento non sta convincendo più di tanto (e anche vero che Mancini spesso lo schiera fuori ruolo).
Marassi non è un campo facile eppure noi siamo usciti vittoriosi in 27 occasioni su 57 incontri e gli ultimi tre confronti ci hanno visto trionfare (nell'ultimo precedente, lo scorso aprile, abbiamo vinto addirittura 4-0). E in altre 20 occasioni abbiamo strappato un punto (l’ultimo segno X è uscito il 30 agosto 2008, gol di Ibrahimovic e Delvecchio). Mentre in sole 10 occasioni sono i padroni di casa ad aver trionfato. L’ultima vittoria blucerchiata risale al 26 settembre 2009 quando Pazzini firmò l’1-0 finale. Fu quella una delle poche battute a vuoto della squadra nerazzurra nell’anno del Triplete (Pazzini, giusto per ricordarlo, per par condicio nell’aprile successivo infilò poi la Roma a domicilio). In altre tre occasioni si è giocato verso metà marzo. E se il 18 marzo 1951 vinsero i nerazzurri per 4-0, il 21 marzo del 1999 i blucerchiati firmarono un altrettanto pesante 4-0 (tripletta di Montella e gol di Ortega). In mezzo la sfida andata in scena il 19 marzo 1989 e decisa da un gol di Mandorlini.
E domani sera? L’Inter vincerà per la quarta volta consecutiva? La Sampdoria confermerà il suo momento di forma portando a casa tre punti pesantissimi? O finirà con un pareggio?
Noi le nostre risposte le abbiamo già date all’inizio. Ora aspettiamo il responso del campo. E come direbbe il grande Paron Rocco “Vinca il migliore? Sperèmo de no”. FORZA INTER !!!

2 commenti:

Salvatore ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Brother ha detto...

Mi sa che stasera prendiamo un'altra scoppola. Temo che la Sampdoria ci faccia a fettine. Loro sono carichi e gasati, noi invece siamo di una pochezza disarmante.