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lunedì 12 gennaio 2015

MANCINI-PODOLSKI, ALL'INTER LA MUSICA E' CAMBIATA

La musica è cambiata. Inutile far finta di niente o di negare l’evidenza. Ieri pomeriggio in campo c’erano 10/11 della stessa Inter che fino a due mesi fa arrancava in campionato. Anzi, addirittura in campo mancavano pure alcuni titolari come la coppia di centrali difensivi o l’esterno destro. Eppure quella stessa squadra ieri ha giocato ben altra partita rispetto a due mesi fa. A questo punto le ipotesi sono due. O Podolski è un fuoriclasse assoluto al pari di Messi o Ronaldo (entrambi, sia Cristiano che il Fenomeno) capace di spostare gli equilibri di una squadra, oppure gli effetti della cura Mancini iniziano a farsi sentire.

Poiché al momento non ci sono mai giunte notizie di un Podolski in formato extraterrestre, credo che la seconda ipotesi sia quella più plausibile. Se dal punto di vista della media punti ancora Mazzarri è migliore di Mancini, lo stesso non possiamo dire del gioco e del modo di approcciare alla partita. Un’Inter che si presenta con tre attaccanti e due centrocampisti offensivi non lascia certo dubbi sul fatto di voler portare a casa la partita ad ogni costo, al contrario di chi schierava cinque centrocampisti, un mezzo trequartista e una prima punta che prima punta non era.

Fermo restando che prima di esaltarci bisognerà aspettare ulteriori conferme che arriveranno nelle prossime partite. Di sicuro possiamo ben sperare di vedere un’Inter convincente, che giochi a calcio da grande squadra, che giochi a viso aperto con tutte e che ci faccia nuovamente innamorare dei colori nerazzurri. Poi ci può stare che una partita si possa perdere o che le solite lacune vengano di tanto in tanto a galla (Mancini ci sta lavorando su, ma ovviamente ci vuole tempo, considerando anche la rosa a sua disposizione).
Ma da quanto tempo non vedevamo un Guarin quasi perfetto? Io fatico a ricordarlo. Il colombiano, come faceva notare qualcuno, se trova un pizzico di continuità potrebbe diventare il nuovo Stankovic. E che dire di un Palacio monumentale nonostante non fosse in perfette condizioni fisiche? E di bomber Icardi? E di Vidic?
Andreolli ha voluto festeggiare la sua prima
fascia da capitano prendendo a pallonate
il proprio allenatore...
E poi Podolski. Per motivi che ben sapete (e che i miei coetanei condivideranno sicuramente) ho sempre avuto un debole per i tedeschi. Memore del trio Matthaeus-Brehme-Klinsmann, vedere un giocatore della Germania giocare con la maglia nerazzurra ha per me un fascino particolare. Ma fascino a parte, Podolski ieri ha dato una sterzata decisiva alla manovra interista. Ha dimostrato di avere i numeri e le potenzialità per far fare un deciso salto di qualità a questa Inter. Insieme a Shaqiri può alzare di molto l’asticella del club nerazzurro. E non scordiamoci che dal mercato potrebbe ancora arrivare qualcuno. Volenti o nolenti non dimentichiamoci che i campioni fanno sempre la differenza.
Ieri inneggiavo ad un’Inter da Champions, forse esagerando. Ma questa squadra ha le potenzialità per diventare una seria candidata al terzo posto. Lazio e Napoli non sono inferiori a noi e se tutto gira come deve girare, quello che fino a poco tempo fa sembrava solo un’utopia potrebbe diventare qualcosa di concreto. Vabbè, non esaltiamoci più di tanto per ora. Aspettiamo prima le ulteriori conferme che arriveranno nelle prossime gare.
E’ sufficiente per il momento aver ritrovato la voglia di tifare Inter, tanto da stravolgere il pranzo domenicale per una partita dei nostri ragazzi. Nonostante l’orario particolare ieri nessun tifoso nerazzurro ha rinunciato a guardare la sfida dei nerazzurri. E questo è sicuramente un chiaro segnale di ritrovato entusiasmo. Se guardiamo a come eravamo messi due mesi fa direi che, per dirla alla Stramaccioni, è tanta roba.

2 commenti:

Winnie ha detto...

Abbiamo ritrovato l'orgoglio di essere interisti. E non é poco. Mancini sta facendo un ottimo lavoro, ma complimenti anche a Thohir che finalmente ha capito l'universo nerazzurro .

Nicola ha detto...

Secondo me ci aspetta una grande primavera...