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giovedì 6 novembre 2014

INTER, PARI E SOFFERENZA (ma la qualificazione è vicina)

Europa League 2014-2015 – Girone F Quarta Giornata
SAINT ETIENNE - INTER 1 - 1
33' DODÒ – 50’ Bayal Sall

SAINT ETIENNE (3-4-3): Ruffier; Perrin, Bayal Sall, Pogba; Théophile-Catherine, Lemoine, Clément, Tabanou; Hamouma (22' st Van Wolfswinkel), Erdinç (11' st Diomande), Gradel.
A disp.: Moulin, Grison, Baysse, Mollo, Monnet-Paquet.
All.: Galtier
INTER (3-5-2): Carrizo; Andreolli, Vidic, Juan Jesus; Mbaye, Kuzmanovic (37' st Palazzi), Medel, Kovacic (29' st Osvaldo), Dodò; Palacio, Bonazzoli (20' st Obi).
A disp.: Handanovic, Ranocchia, Donkor, Icardi.
All. Mazzarri
Arbitro: Vincic (Svn)

L’Inter torna dalla trasferta francese con un punto che le permette di rafforzare il primo posto nel girone a quota otto punti. Ai nerazzurri ora basterà un pareggio in casa col Dnipro per qualificarsi ai sedicesimi mentre con una vittoria sarebbe certa anche della prima posizione.
Mazzarri lancia finalmente Bonazzoli dal primo minuto al fianco di Palacio. A centrocampo Mbaye e Dodò sono gli esterni con Kovacic, Medel e Kuzmanovic mentre in difesa, davanti a Carrizo, Vidic, Juan Jesus (stasera in veste di capitano) e Andreolli compongono il terzetto difensivo.
L'Inter parte subito forte, intenzionata ad imporre in gioco. Kuzmanovic e Palacio provano ad impensierire Ruffier ma senza grossi risultati.

Poco dopo la mezz'ora arriva il meritato vantaggio nerazzurro: Mbaye crossa dalla destra per la testa di Palacio che impegna Ruffier ad uno straordinario intervento; il pallone carambola però sui piedi di Dodò che lo colpisce al volo trovando il gol grazie anche all'aiuto del palo interno che fa da sponda.

Forte del vantaggio l'Inter continua a spingere e va anche vicino al raddoppio con un colpo di testa di Vidic.
L’Inter va al riposo forte del vantaggio e di un primo tempo molto positivo. Ma nella ripresa si assiste a tutt’altra partita. Anche perché I padroni di casa iniziano a macinare gioco. Passano solo quattro minuti e Vidic la combina grossa: prima si rende protagonista di un errore dal quale nasce un calcio d'angolo per i francesi, poi sul seguente corner sbaglia l'intervento permettendo a Bayal Sall di trafiggere imparabilmente Carrizo.
Il Saint-Etienne sulle ali dell’entusiasmo per il pareggio ottenuto continua ad affacciarsi dalla parti di Carrizo alla ricerca del vantaggio (ci vanno molto vicino con Hamouma, il cui tiro è deviato pericolosamente da Palacio). L’Inter si chiude nella sua metà campo vanificando tutto il buono fatto nella prima frazione.
Mazzarri getta nella mischia anche Osvaldo, al rientro dopo quasi un mese di assenza. Il cambio però non produce gli effetti sperati: gli interisti sono a corto di energie, al contrario dei francesi che ad un certo punto sembrano essere i veri padroni del campo.
L’ultima grande occasione capita sui piedi di Van Wolfswinkel ma Carrizo, con un gran intervento di piede salva il risultato.
L’Inter porta a casa un punto prezioso. Anche se per quello che si è visto il primo tempo i nerazzurri avrebbe potuto e dovuto chiudere ogni discorso qualificazione già questa sera.
Un’Inter a due facce. Da una parte una squadra sicura dei propri mezzi (primo tempo), dall'altra una formazione fragile e in balia degli eventi (secondo tempo).
Molto positivo l’esordio di Bonazzoli che conferma tutto ciò che di buono si dice su di lui (nei giorni scorsi è arrivata anche la convocazione con l’Under 21), mentre ancora una volta Vidic si rende protagonista di un episodio decisivo per l’economia della gara.
In attesa di tempi migliori ci accontentiamo di una qualificazione ormai ad un passo. A fine mese col Dnipro (secondo in classifica a pari punti con Qarabag e Saint-Etienne) in casa vincere sarà quasi un atto dovuto per non complicarci ulteriormente la vita. Capito Mazzarri?

2 commenti:

Matrix ha detto...

Nel complesso credo che quest'anno abbiamo visto partite peggiori. Il primo tempo abbiamo giocato un'ottima gara.
Peccato che nella ripresa siamo vistosamente calati.

Nerazzurro ha detto...

Bonazzoli é proprio forte. Visto il momento di crisi di Palacio e la forma fisica non perfetta di Osvaldo, io lo farei giocare titolare.