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mercoledì 29 ottobre 2014

UN AVVERSARIO TOSTO PER DARCI UNA SCOSSA

Quell'Inter-Sampdoria che... 
Io gliel'ho detto a Moratti: caccia via quel filippino“. A furia di voler per forza fare il simpatico si rischia di farla fuori dal vaso. E’ il caso di Massimo Ferrero, simpaticissimo presidente della Sampdoria e nuovo “personaggio” del calcio italiano (come se non bastassero quelli che ci sono già) che domenica sera se ne è uscito con un’infelice battuta su Thohir. Per carità, sia chiaro, c’è chi è riuscita a fare peggio (ogni riferimento alla juventina Evelina Christillin, che offende la famiglia Moratti-Addams e dà del ciccione indonesiano a Thohir, non è puramente casuale, ma si sa lo stile Juve è ormai un lontano ricordo), ma certe battutacce sarebbe meglio tenersele per sé.

Soprattutto a pochi giorni da un’Inter-Sampdoria che si preannuncia come una sfida interessante e da seguire. I blucerchiati sono attualmente terzi in classifica, al pari della capolista Juventus sono ancora imbattuti in campionato e si stanno rivelando un osso duro per tutte le avversarie. Non avrà vita facile Mazzarri contro la sua ex squadra.

Il tecnico livornese, che spera sempre di dare la sterzata decisiva al campionato nerazzurro, non ha molto da scegliere per quanto riguarda la formazione da mandare in campo. Ranocchia, Juan Jesus e Vidic saranno il trio difensivo, Obi (preferito e Mbaye) e Dodò sugli esterni, Hernanes, Kovacic e Medel in mezzo al campo e Palacio e Icardi (altro ex di turno) in avanti.
I precedenti parlano nerazzurro con 34 affermazioni dell’Inter (l’ultima quasi due anni fa 3-2 il 31 ottobre 2012) in 57 precedenti, contro le appena sette vittorie blucerchiate. Chiudono il quadro i sedici pareggi. La Sampdoria non vince a San Siro dalla stagione 1996-97 quando una doppietta di Montella risultò decisiva nella vittoria per 4-3. Da allora il bilancio è di sette vittorie e cinque pareggi. Segno che pur non vincendo da molto tempo, la Sampdoria rimane un ostacolo tosto. Non a caso anche l’ultimo confronto è finito in parità (Renan in pieno recupero equilibrò il gol di Guarin).
Ma c’è una partita che rimarrà per sempre indelebile nei cuori nerazzurri. Nove gennaio 2005. Sul finire del primo tempo Tonetto porta in vantaggio gli ospiti. A cinque minuti dalla fine Kutuzov fa 2-0. La Sampdoria porta a casa tre punti pesanti, per l’Inter una brutta sconfitta. Ma in pieno recupero succede l’impensabile. Martins accorcia le distanze, Vieri agguanta in pareggio. L’Inter strappa un punto insperato. O forse no. Perché al minuto 96 da fuori area Chino Recoba fa partire un missile che si infila in fondo al sacco blucerchiato. Gooooolllll !!! L’Inter vince 3-2 e porta a casa una delle vittorie più pazze della sua storia.
Ma mettiamo da parte i piacevoli ricordi e pensiamo alla cruda realtà. Una realtà che ci dice che stasera sarà una sfida molto delicata, con la Sampdoria per parte con i favori dei pronostici e l’Inter che proverà a dimostrare di avere ancora un briciolo di grinta e di cuore. Non ci aspetta un confronto facile, ma appunto perché l’avversario è di quelli belli tosti, dare un segnale di riscossa potrebbe avere un peso notevole sulla stagione. Vincere con la Sampdoria, con questa Sampdoria, sarebbe una iniezione di fiducia non da poco. Non sarà facile, ma noi ci crediamo. E in fondo ci speriamo pure. FORZA INTER !!!

1 commento:

Brother ha detto...

Contro la Fiorentina era la partita della riscossa, contro il Napoli era la partita della riscossa, contro il Cesena era la partita della riscossa.
Insomma la partita della riscossa è sempre la prossima. E intanto il campionato va avanti e noi stiamo buttando via un'altra stagione.