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domenica 5 ottobre 2014

SPERANDO IN UNA REAZIONE D'ORGOGLIO...

Scusi, me lo fa rivedere?
Una settimana fa ero a Firenze. E anche se la cosa non vi interessa più di tanto, volevo comunque dirvelo. Se avessi rimandato di una settimana il mio viaggio di piacere magari stasera avrei trovato il tempo anche per andare a vedere dal vivo l’Inter. La cosa al limite dell’assurdo è che solo ieri sera mi sono accorto di questa strana coincidenza e che l’idea di far coincidere la mia trasferta fiorentina con quella dell’Inter non mi ha mia sfiorato minimamente.

Chiusa la parentesi personale veniamo alla partita di questa sera. L’Inter è reduce dalle quattro pappine rimediate in casa contro il Cagliari a cui ha fatto seguito la vittoria contro gli azeri del Qarabag arrivata dopo una prestazione tutt’altro che convincente. Come minimo ci aspetteremmo una reazione di orgoglio da parte dei nostri ragazzi. Aldilà del risultato vorremmo vedere una prestazione finalmente da grande squadra e ci piacerebbe che i nostri ragazzi uscissero a testa alta dall’Artemio Franchi. Il calendario nelle prime cinque giornate doveva darci lo slancio per il campionato della rinascita e invece ha di fatto aumentato i dubbi e le incertezze su questa Inter, sulla competitività della rosa e sulle capacità di Mazzarri alla guida della squadra nerazzurra.
Ci ritroviamo dopo cinque giornate con più dubbi che punti e la trasferta di Firenze prima della sosta rappresenta la classica arma a doppio taglio perché vincere significherebbe rilanciarsi almeno moralmente, perdere vorrebbe dire affossare ulteriormente.

Mazzarri dovrà fare a meno dello squalificato Nagatomo e dell’infortunato Guarin. Per cui, volendo ipotizzare una formazione, è facile immaginare che davanti ad Handanovic il terzetto difensivo sarà quello composto da Capitan Ranocchia, Vidic e Juan Jesus, a centrocampo confermato il bomber del giovedì D’Ambrosio a destra con Dodò sull’altra fascia e in mezzo Kovacic, Medel e M’Vila (Hernanes dovrebbe partire dalla panchina). In attacco Palacio e Icardi con Osvaldo che almeno inizialmente si siederà in panchina.
Di fronte una Fiorentina che non sta attraversando un momento eccezionale ma che vorrà riscattarsi dopo le ultime opache prestazioni e trovare in campionato la continuità di risultati trovata in Europa League.
Le due squadre si sono affrontate in terra toscana già 76 volte. Il bilancio è di 26 vittorie viola (l’ultima delle quali due stagioni fa, 4-1 per i viola), 32 pareggi (l’ultimo è targato stagione 2011-2012, finito 0-0) e solo 18 vittorie nerazzurre, compresa l’ultima sfida decisa da Icardi dopo che Cuadrado aveva pareggiato il gol iniziale di Palacio.
Speriamo che anche stasera si torni vittoriosi da Firenze. Anche se, come scritto all’inizio, sarebbe sufficiente una reazione d’orgoglio, una partita giocata con attributi e sangue negli occhi. Insomma tutto l’opposto di quello che, ahimè, si è visto una settimana fa a San Siro contro il Cagliari. Noi siamo l’Inter, spero che i nostri ragazzi stasera non se lo dimentichino e che anzi lo tengano bene in mente per tutti i 90 minuti. FORZA INTER !!!

2 commenti:

Winnie ha detto...

Dai ragazzi, vogliamo una partita di cuore e grinta. Considerando che la Fiorentina attuale non se la passa benissimo.

Matrix ha detto...

Guai a sottovalutare la Fiorentina. Anzi dovremo fare molta attenzione...