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domenica 5 ottobre 2014

TRIS VIOLA: E' SPROFONDO NERAZZURRO

Serie A 2014-2015 – 6^ Giornata
FIORENTINA - INTER 3 - 0
6’ Babacar - 18’ Cuadrado – 75’ Tomovic

FIORENTINA (4-3-1-2) Neto; Tomovic, Go.Rodriguez, Savic, Alonso; Kurtic, Pizarro, Aquilani; M.Fernandez (dal 32’ s.t. Vargas); Babacar (dal 20’ s.t. Bernardeschi), Cuadrado (dal 41’ s.t. Brillante).
A Disposizione: Tatarusanu, Lupatelli, Hegazi, Basanta, Pasqual, Badelj, B.Valero, Lazzari, Ilicic.
All. Montella
INTER (3-5-2) Handanovic; Ranocchia (dal 14’ s.t. Hernanes), Vidic, Juan Jesus; D’Ambrosio, Medel, M’Vila, Kovacic, Dodò (dal 22’ s.t. Obi); Osvaldo (dal 30 s.t. Palacio), Icardi.
A Disposizione: Carrizo, Berni, Andreolli, Mbaye, Khrin, Kuzmanovic.
All. Mazzarri
ARBITRO Tagliavento di Terni

Un secco e perentorio 0-3 è il risultato con cui l’Inter torna da Firenze dove la squadra nerazzurra rimedia la seconda sconfitta consecutiva (mai l’Inter di Mazzarri aveva perso due gare consecutive) aprendo di fatto una piccola crisi.
Mazzarri conferma la formazione che avevamo ipotizzato alla vigilia con l’unica eccezione di Osvaldo al posto di Palacio.

Ci vogliono appena sei minuti per capire che aria tira. Il tempo che Babacar si beve due difensori e da fuori area fa partire una staffilata che non lascia scampo ad Handanovic portando in vantaggio i viola. Il tempo di metabolizzare lo svantaggio ed ecco che arriva il raddoppio viola con Cuadrado che dialoga con Mati Fernandez e fa partire un missile dal limite dell’area che sbatte sul palo e si infila alle spalle del portiere nerazzurro. Non siamo ancora al 20esimo e l’Inter è già sotto 2-0. In teoria ci sarebbe il tempo per recuperare, in pratica l’Inter non dà mai segnali concreti di poter rientrare in partita.
La manovra è lenta come una nonnina che attraversa la strada. Gli unici che provano a vivacizzare gli affondi nerazzurri sono Kovacic e Osvaldo. Gli attacchi nerazzurri però sbattono sul muro viola e a nulla servono i cambi operati nella ripresa. Anzi al minuto 75 arriva anche il terzo gol di Tomovic che chiude i conti. E Mazzarri deve ringraziare Juan Jesus che nel finale salva sulla linea il possibile poker viola.

Finisce 3-0, un passivo pesantissimo per l’Inter che dopo i quattro gol rimediati col Cagliari rimedia un’altra pesante sconfitta.
Segnali preoccupanti quelli che arrivano da Firenze dove l’Inter dimostra di essere ben distante dalla squadra che ci saremmo aspettati. Del resto i risultati ottenuti fin qui non lasciavano certo speranza a vaghe illusioni. Una formazione che si fa frenare dal Palermo o che prende quattro pappine dal Cagliari a domicilio non può certo sperare di andare a Firenze e conquistare il bottino pieno o comunque di uscire indenne. Non c’è stata nemmeno la tanto invocata reazione d’orgoglio, rimasta solo una vana speranza dei tifosi.
Alla fine c’è ben poco da dire. C’è tanta, tantissima delusione. Il lavoro di Mazzarri non sta assolutamente dando i suoi frutti e in molti invocano a gran voce quel cambio di guida tecnica che andava già fatto a giugno. Probabilmente il tecnico livornese non ha colpe più di tanto. La rosa è quella che è e non possiamo certo sperare in un campionato di vertice. Ma dal punto di vista della grinta, della reazione d’orgoglio, del mettere in campo gli attributi, Mazzarri qualche colpa in più ce l’ha. Dovrebbe essere lui il primo a dare la scossa. E invece quasi sembra che sia lui il primo a non credere più in questa squadra.
Siamo ancora ad inizio ottobre. C’è tutto il tempo per rimediare. E mai come stavolta la sosta è benvenuta. Per riorganizzare le idee e capire cosa c’è che non va. Sperando di non dover buttare via un’altra stagione.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Intertristi... ahahahahahahahah

Winnie ha detto...

Difficile riuscire ad esprimere giudizi a caldo dopo prestazioni come quelle di questa sera. Non siamo praticamente scesi in campo, davvero una brutta brutta Inter.

Nicola ha detto...

Ho quasi la sensazione che la squadra remi contro il tecnico... E se volessero far fuori Mazzarri?

Entius ha detto...

Vedendo le ultime prestazioni il sospetto viene. Mi voglio augurare di no. Sarebbe un clamoroso autogol che butterebbe all'aria una stagione che nonostante tutto é ancora all'inizio.