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venerdì 19 settembre 2014

IL PARMA FERMA BIABIANY "HA UN'ARITMIA CARDIACA"

Jonathan Biabiany ha un’aritmia cardiaca: fino a che non ci saranno i presupposti per la totale sicurezza della sua salute, la sua attività agonistica si ferma. Apprensione nel club emiliano per le condizioni del 26enne esterno francese, con un passato anche in Sampdoria ed Inter, al quale il primo settembre scorso, durante una visita medica, è stato riscontrato un problema cardiaco mai avuto prima, come ha confermato l’amministratore delegato gialloblù, Pietro Leonardi.
"Parlo a nome di società, giocatore e rappresentanti di giocatore - ha esordito Leonardi - Biabiany ha fatto la visita d’idoneità il 10 luglio scorso a Parma e ha ottenuto l’idoneità. Successivamente, il 1° settembre, durante la visita d’idoneità effettuata a Milano, è comparsa un’aritmia mai registrata precedentemente".
Al suo rientro a Parma, Biabiany, fa sapere Leonardi, "è stato sottoposto a ulteriori accertamenti diagnostici. Sulla base di questi, e sentiti anche consulenti esterni a cui la società si è rivolta, in questo momento è stato deciso di sospendere l’attività agonistica per un periodo di tempo limitato, durante il quale il calciatore sarà monitorato e sottoposto ad ulteriori accertamenti per verificare il momento dell’eventuale ripresa dell’attività agonistica".

"Questo problema - ha aggiunto Leonardi - è stato comunicato dal Milan post trattativa ed è estraneo a essa. Jonathan potrebbe giocare perché ha l’idoneità, avremmo potuto mandarlo in campo, ma fino a quando non avremo certezze non verrà utilizzato pur avendo l’idoneità in corso. Questi non sono temi da scoop giornalistico, purtroppo invece qualcuno l’ha fatto. E’ brutto mettere un’etichetta a un ragazzo. Mi auguro fortemente che sia un problema minimo".
Per Biabiany si tratta di un problema del tutto nuovo: "Jonathan come ha ottenuto l’idoneità quest’anno, l’ha sempre ottenuta anche in passato da noi, al Modena, all’Inter e alla Sampdoria. L’allenamento che ha sostenuto dopo averlo riscontrato, è stato eseguito appositamente sotto sforzo con una strumentazione specifica, l’Holter, per i primissimi accertamenti".
Non è il primo caso di calciatori fermati per un problema cardiaco: Lilian Thuram fu costretto a interrompere la propria carriera, quando aveva già 36 anni, mentre Nwanku Kanu nel ’96 fu fermato dallo staff medico dell’Inter. Dopo un’operazione negli Usa, con la sostituzione di una valvola aortica, e tanta fatica, il nigeriano tornò ad essere `grande´ nell’Arsenal. Meno fortunato il senegalese Fadiga, anche lui fermato, che tornò a giocare dopo due operazioni. Indimenticabile il caso di Lionello Manfredonia, colpito in campo da un infarto, a 33 anni, durante un Bologna-Roma nel 1989.

1 commento:

Nerazzurro ha detto...

Al solo pensiero di dover giocare nel Milan gli é venuta un'aritmia cardiaca...