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domenica 16 marzo 2014

UN'INTER (QUASI) PERFETTA CHE VINCE E CONVINCE

Devo ammetterlo. Ha ragione Brother, stasera non ho nulla da obiettare e da recriminare. L’Inter ieri sera ha giocato una partita praticamente perfetta portando a casa una vittoria più che meritata. E cosa puoi obiettare ad un’Inter che finalmente vince e convince?
Dalla sconfitta subita allo Juventus Stadium in poi abbiamo visto tutt’altra Inter. Nei risultati e anche nel gioco. Qualche battuta a vuoto (Cagliari) che può anche starci ma anche qualche vittoria pesante (Firenze) e soprattutto qualche prestazione convincente (Roma e Verona). Paradossalmente stiamo vedendo un’Inter che convince più in trasferta che in casa, ma nel complesso non possiamo che essere soddisfatti.

Tante le note positive ieri sera. A partire da Jonathan, assoluto protagonista della sfida con un gol e un assist. Pensare che nel pre-partita ho imprecato a lungo per la scelta (dal mio punto di vista scellerata) di lanciare D’Ambrosio al posto di Nagatomo e non di Jonathan. Ancora una volta devo ammettere il mio errore di valutazione, Mazzarri aveva visto giusto.
Altra nota positiva la difesa. Campagnaro e Ranocchia si stanno ben comportando bene insieme a Rolando che ormai è una colonna del reparto difensivo nerazzurro. Le assenze di Juan Jesus e Samuel non si stanno facendo sentire e il giovane brasiliano quando rientrerà dalla squalifica potrebbe ritrovarsi in panchina. Permettetemi di spendere le consuete due parole di elogio per Ranocchia che ieri sera ha confermato le buone cose fatte vedere sette giorni fa contro il Torino. Non è un mistero che io straveda per questo giocatore il cui unico difetto è quello di riuscire a dare il meglio solo se ha accanto compagni affidabili. Dategli un Samuel dei bei tempi o anche il Rolando attuale e lui renderà come deve. Per troppo tempo il difensore italiano è stato accantonato perché considerato principale colpevole delle debacle nerazzurre. Rientrare subito al top non era per niente facile, eppure lui ci è riuscito. E lo dimostrano le due ottime prestazione offerte contro Torino e Verona.
Ma sarebbe riduttivo soffermarsi su Jonathan e Ranocchia perché convincente l’Inter delle ultime uscite è la somma di tante buone prestazioni dei singoli. Come Palacio, come Icardi (pensare che per troppo tempo Mazzarri ha insistito con un Milito ormai alla frutta), come Guarin (se solo la smettesse di fare tiro al bersaglio con i piccioni che volano su San Siro), come Hernanes (portafortuna nerazzurro, quando gioca l’Inter vince), come Rolando, come Kovacic che Mazzarri continua ostinatamente a tenere in panchina e che in 20 minuti a partita dimostra di che pasta è fatto.
Insomma finalmente stiamo vedendo l’Inter che vorremmo. Pur andandoci con i piedi di piombo (anche ad inizio stagione sembrava un’Inter che potesse competere ad alti livelli e poi…), credo che possiamo essere soddisfatti per come la squadra sta giocando. La qualificazione alla Champions sembra al momento molto difficile (Roma e Napoli appaiono più solide e hanno rose più collaudate) ma possiamo sicuramente chiudere al quarto posto (che in caso di vittoria della Coppa Italia da parte del Napoli vorrebbe dire qualificazione diretta ai gironi di Europa League) e soprattutto possiamo vivere una primavera ricca di soddisfazioni. Ma procediamo con calma e per piccoli obiettivi. A partire dalla prossima sfida con l’Atalanta. Per portare a casa la famigerata terza vittoria consecutiva che in casa nerazzurra manca da un bel po’ di tempo. E’ tanto difficile riuscirci?

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4 commenti:

Brother ha detto...

Quasi perfetta?? E perché? Cosa c'è che non va secondo te?

Matrix ha detto...

Posso permettermi una critica? Quando perdiamo o giochiamo male è colpa di Mazzarri, quando vinciamo o giochiamo bene è merito dei giocatori. Sbaglio o c'è un pizzico di incoerenza in ciò che scrivi?

Entius ha detto...

X Brother. Si può sempre migliorare. Non si è mai perfetti...

X Matrix. Accetto la critica pur non condividendola. Ho sempre riconosciuto i (pochi) meriti di Mazzarri e se non l'ho fatto in questa occasione è solo una casualità.

Anonimo ha detto...

Premesso Entius che avresti difficoltà a dare un qualsiasi merito a Mazzarri anche se dovesse vincere la Champions (nonostante l'indubbia antipatia del soggetto, ma credo che nelle valutazioni del campo si dovrebbe evitare di farsi condizionare da questo), vorrei puntualizzare qualcosa.
Discorso Ranocchia: la difesa si è stabilizzata nel momento in cui lui è stato accantonato e sostituito con Samuel, questo è innegabile. Il problema è questo: Ranocchia rende bene nel momento in cui la difesa gira già di suo e la squadra ha un equilibrio ben delineato. Per questo il suo rientro è stato positivo, perché inserito in un contesto FUNZIONANTE. Non a caso, nei mesi precedenti quando si sono aperte le crepe nella nostra retroguardia, il primo a crollare è sempre stato lui. E sarebbe il caso di non considerarlo più un ragazzo, dato che ha già 26 anni, ma un giocatore bello e fatto che dovrebbe camminare con le sue gambe, e non aspettare difensori di valore al suo fianco che lo facciano rendere... questo è il suo grosso limite (l'hai ammesso anche tu), e non poco.
Discorso Kovacic: vale quanto detto per Ranocchia, non è lui a risollevare l'Inter, ma l'Inter a risollevare lui... abbiamo già dimenticato le innumerevoli volte in cui è entrato in campo ed ha deluso, soprattutto a causa del rendimento deficitario della squadra? Nel momento in cui invece entra in campo in una squadra equilibrata che gioca bene, allora anche il ragazzo ne beneficia e può far vedere le sue indubbie qualità... ma non dimentichiamo che ha 19 anni, è sbagliatissimo invocarlo come il salvatore della patria, in questo caso sì che si rischierebbe di bruciarlo.
Discorso Icardi: meno male che la settimana scorsa ho sentito su sky un'intervista al ragazzo in cui affermava che la pubalgia gli dava ancora un po' fastidio, e che i suoi problemi fisici, l'operazione e tutto il resto, erano REALI... no perché sembra che davvero tu sia convinto che Mazzarri si sia divertito a tenerlo in panchina per dare spazio a Milito... è in questi casi in cui traspare che l'antipatia per il soggetto (Mazzarri) prevale sul resto...
Per concludere, nel momento in cui elogi Rolando contraddici la tua tesi secondo la quale Mazzarri sarebbe un allenatore che si ostina sugli uomini, dato che spesso e volentieri Rolando (all'inizio sbeffeggiato da tutti, non dimentichiamocelo), ha sostituito spesso e volentieri proprio quel Campagnaro da 7 anni fedelissimo del tecnico toscano. Ma per come Mazzarri viene da voi/te dipinto, non doveva SEMPRE E COMUNQUE giocare Campagnaro?
Sempre forza Inter!!!
Juan