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sabato 10 agosto 2013

TRE SBERLE "REAL" CONCLUDONO LA TOURNEE AMERICANA

Finalmente è finita. Questo il primo pensiero che mi viene in mente pensando alla tournee americana dell’Inter. Dopo le sconfitte con Chelsea e Valencia e la vittoria ai rigori contro la Juventus, l’Inter chiude la trasferta americana prendendo tre pappine dal Real Madrid.

Il primo tempo della gara è stato caratterizzato addirittura da un monologo delle Merengues, favorite da una Inter in soggezione e troppo rinunciataria. Il possesso palla degli uomini di Ancelotti, a volte sterile, ha tenuto i nerazzurri lontano dalla porta di Diego Lopez per tutti i 45 minuti. Le reti della prima frazione sono state segnate dal redivivo Kakà all'11', bravo ad inserirsi ed a ribadire in rete una grande respinta di Handanovic su una sua conclusione, e da Cristiano Ronaldo al 38', con un gran diagonale su assist di Casemiro. La ripresa è di tono leggermente diverso, con una Inter diversa anche grazie ai cambi. Solo un po di imprecisione, e la sfortuna sulla traversa di Icardi negano ai nerazzurri la gioia del gol.

La terza rete del Real arriva su autorete di Alvarez, seguita ad una sciagurata uscita di Carrizo sugli sviluppi di un calcio d'angolo al 67'. Unica nota positiva è la condizione atletica dei nerazzurri, che hanno finito la gara a buon ritmo.

Sebbene continuo a pensare che le amichevoli non valgano più di tanto credo che alcune riflessioni vadano fatte. La difesa, nonostante i tanti gol che prendiamo, è forse il reparto messo meglio. Tanto Ranocchia quanto Juan Jesus hanno dimostrato di essere giocatori su cui fare affidamento e Campagnaro si sta ben integrando con i due compagni di reparto.
Servono invece, e anche con una certa urgenza, rinforzi a centrocampo e in attacco. Non possiamo fare affidamento su gente come Cambiasso e Kuzmanovic (per non parlare di Pereira) e in avanti, aspettando Milito (sperando che ritorni presto) Palacio è troppo isolato. E’ pur vero che è difficile giudicare un reparto dove giochiamo con Palacio più un centrocampista a supporto con Icardi e Belfodil (non pagati spiccioli) a riscaldare sistematicamente la panchina.
Mi sta ben impressionando Alvarez che finalmente sembra abbia trovato una sua dimensione. Il tempo ci dirà se è solo un fuoco di paglia estivo o se finalmente Ricky ha fatto il salto di qualità, di certo un Alvarez del genere farebbe molto comodo a Mazzarri.
Come avrebbe fatto comodo a Mazzarri (ma non solo a lui…) un giocatore come Casemiro. Il giocatore brasiliano, lungamente inseguito dalla dirigenza nerazzurra, si è accasato alle merengues in questa sessione di mercato. Vedendolo giocare stasera mi sembra chiaro come i nostri osservatori avessero visto giusto. Del resto non è una novità che abbiamo una rete di osservatori ottima (cito qualcuno, Paulinho, Hernanes, Cavani, Pastore) a cui non corrisponde una dirigenza altrettanto in gamba.
Ora si torna a casa. Finalmente. Fra una settimana sarà Coppa Italia. E fra due sarà già campionato. Speriamo bene…

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2 commenti:

Matrix ha detto...

Manca una settimana all'inizio della stagione, mancano due settimane all'inizio del campionato, mancano 22 giorni alla fine del mercato, ma soprattutto mancano ancora troppi tasselli a questa Inter.

Brother ha detto...

Il problema Matrix non è che quei tasselli mancano oggi a 22 giorni dalla chiusura del mercato. Mancheranno anche fra 23 giorni. Non risolveremo certo i nostri problemi con i Wallace e i Taider di turno.