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sabato 22 giugno 2013

TRACOLLO AZZURRO, RIMEDIAMO QUATTRO SBERLE VERDEORO

CONFEDERATIONS CUP 2013 – GRUPPO A Terza Giornata
ITALIA-BRASILE 2-4
46' pt Dante - 51' Giaccherini - 53' Neymar - 66' Fred - 69' Chiellini - 88' Fred
ITALIA (4-2-3-1): Buffon; Abate (dal 30’ p.t. Maggio), Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Montolivo (dal 26’ p.t. Giaccherini), Aquilani; Candreva, Diamanti (dal 27’ s.t. El Shaarawy), Marchisio; Balotelli. (Sirigu, Marchetti, Barzagli, Astori, Cerci, Giovinco, Gilardino). All. Prandelli.
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz (dal 33’ p.t. Dante), Marcelo; Luiz Gustavo, Hernanes; Oscar, Neymar (dal 24’ s.t. Bernard), Hulk (dal 31’ s.t. Fernando); Fred. (Jefferson, Cavalieri, Jean, Rever, Filipe Luis, Jadson, Lucas, Jo). All. Scolari.
ARBITRO: Irmatov (Uzb).

L’Italia perde 4-2 con il Brasile nell’ultima gara della prima fase di Confederations Cup. Arriva seconda nel girone e con ogni probabilità affronterà in semifinale, il 27 giugno a Fortaleza, la Spagna campione del mondo, nella rivincita dell’ultima finale dell’Europeo.
Prandelli deve fare a meno di Pirlo (infortunato) e De Rossi (squalificato). In difesa Bonucci sostituisce Barzagli, a centrocampo Marchisio, aquilani e Montolivo mentre in attacco Candreva e Diamanti supportano l’unica punta Balotelli.
I primi 2’ dell’Italia sono da film dell’orrore con un’occasione per Hulk subito in avvio. Prandelli perde due giocatori in mezz’ora. Montolivo, autore di un avvio rivedibile, subisce un colpo alla testa: al 26’ dentro Giaccherini. Poi Neymar va a cercare una vendetta su Abate, autore di un fallo su di lui in precedenza, e lo rompe (infortunio ad una spalla). Dentro Maggio.
Il Brasile attacca e pur senza fare nulla di trascendentale, alla fine passa. Nel recupero del primo tempo, Dante, subentrato all’infortunato David Luiz, ribadisce in rete in mischia la corta respinta di Buffon sul colpo di testa di Fred (c’è però da dire che il centrale del Bayern parte da posizione di fuorigioco). All’intervallo l’Italia è sotto. E c’è poco da lamentarsi, per quello che si è visto.

Al 6’ della ripresa, al primo tiro in porta serio, l’Italia segna. Con Giaccherini che incrocia il destro e trafigge Julio Cesar sfruttando un meraviglioso colpo di tacco al volo di Balotelli. 1-1. Ma l’illusione azzurra dura poco.
Neymar si guadagna una punizione sul contatto falloso di Maggio. Punizione che calcia in modo fantastico e che finisce appiccicata al primo palo di Buffon, immobile. Il Brasile torna subito avanti. Ma nel secondo tempo l’Italia è più dinamica.
Peccato che arrivi il tris verdeoro. Lancio lungo del Brasile, Bonucci è fuori posizione, Chiellini prova ad inseguire il tagliante Fred, ma stavolta non ce la fa. Il centravanti brasiliano, poco elegante ma grande opportunista, segna il 3-1. Chiellini riapre i giochi in un’azione contestata dai brasiliani che protestano per aver sentito un fischio. Maggio colpisce la traversa di testa, l’Italia finisce tutta avanti, sbilanciata, e finisce per prendere il quarto gol. Segna ancora Fred, che mette dentro la corta respinta di Buffon sul piazzato di Marcelo. L’Italia perde e finisce in bocca alla Spagna.
L’Italia non batte la Seleçao dal Mondiale del 1982, dalla notte magica di Paolo Rossi, da allora sette tentativi a vuoto. La condizione atletica sembra modesta, il reparto difensivo fa acqua da tutte le parti (come dicevo l’altra volta sembra di vedere la difesa dell’Inter di fine stagione) e del resto 8 gol incassati in 3 partite sono un’enormità , in attacco Balotelli è sempre troppo isolato. Diamanti non si è visto mentre Giaccherini non mi è dispiaciuto. Positiva la reazione azzurra ai gol subiti mentre un grosso applauso va a De Sciglio, uno che se giocasse nell’Inter sarebbe già finito in prestito in qualche squadra di provincia ma per fortuna gioca al Milan e fa il titolare in Serie A.
Per battere la Spagna fra cinque giorni servirà un’Italia totalmente diversa da questa. Altrimenti un altro poker è già dietro l’angolo.

GIAPPONE-MESSICO 1-2
54' Hernandez - 66' Hernandez - 86' Okazaki
GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima, H. Sakai (13' st Uchida), Nagatomo (32' st Nakamura), Endo, Kurihara, Konno, Okazaki, Hosagai, Maeda (20' st Yoshida), Honda, Kagawa. (Nishikawa, Gonda, Inoha, G. Sakai, Kiyotake, Havenaar, Inui, Takahashi). All.: Zaccheroni.
MESSICO (4-4-2): Ochoa, Mier, Torres Nilo, Zavala, Reyes, Moreno, Dos Santos (33' st Barrera), Torrado, Jimenez (45' st Aquino), Hernandez, Guardado (26' st Salcido). (Corona, Talavera, Rodriguez, Molina, Reyna, De Nigris, Meza, Herrera, Flores). All.: De La Torre.
Nel segno di Chicharito. Il Messico chiude con una vittoria la sua avventura in Confederations Cup grazie a una doppietta del gioiello del Manchester United che chiude la manifestazione da protagonista (tre gol nel torneo). Al 54esimo e al 66esimo i due gol del Chicarito con cui il "Tri" porta a casa i tre punti che servono a non chiudere il girone a zero punti, proprio come, invece, capita al Giappone. La squadra di Alberto Zaccheroni, infatti, non riesce a rimediare al doppio svantaggio e va in gol a 4 minuti dalla fine con Okazaki.
In pieno recupero sempre Hernandez non è riuscito a trasformare un calcio di rigore: palla ribattuta dal portiere Kawashima e successiva conclusione dell’attaccante sulla traversa.

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6 commenti:

Mattia ha detto...

Poche chiacchiere. Ahimè, il Brasile ha dimostrato di essere nettamente superiore. Poi a sentire i telecronisti Rai sembra quasi che abbiamo perso immeritatamente. Io credo invece che la sconfitta ci sta tutta. Purtroppo.

Pakos ha detto...

Se magari fosse entrato quel colpo di testa di Maggio saremmo qui a parlare di un'altra partita. Io credo che ci sia mancato solo un pizzico di fortuna. Avremmo potuto portare tranquillamente a casa il pareggio.

Simone ha detto...

Sconfitta meritata. La nostra difesa fa acqua da tutte le parti e anche Buffon ha le sue colpe. Il secondo gol é sulla sua coscienza e sugli altri non é stato impeccabile.

pippo ha detto...

qualche domanda:
1.ma se il gol del 3 a 3 entrava qualcuno si scandalizzava?
2.ma se la difesa prende gol non è che qualche responsabilità ce l'ha il centrocampo(anche se 2 gol li abbiamo presi nel tentativo di rimontare ed eravamo sbilanciati in avanti)?
3.ma neymar per caso non è mica il cugino brasiliano di inzaghi(daccordo è più tecnico ma non è possibile che ogni volta che lo tocchi,cada)?
4.ma soprattutto,COSA CI FA GIACCHERINI IN QUESTA NAZIONALE.ANDASSE A GIOCARE NEL....BRASILE(magari lo chiamerebbero GIACCHERINHO).

Nerazzurro ha detto...

Ti rispondo io.
1) No, nessun scandalo. Come contro il Giappone avremmo portato a casa una partita che meritavamo di perdere.
2)Ma una super difesa come quella bianconera non ha bisogno di centrocampo. O no? E poi in porta c'é super Gigi...
3)No. Neymar non è bravo nei tuffi in area...
4) Ce lo stiamo chiedendo anche noi cosa ci fa Giaccherini in Nazionale. E non solo lui.

PS: Giaccherini in questo Brasile sarebbe perfetto. Ai verdeoro manca giusto uno che porti il borsone con tutte le divise...

pippo ha detto...

@ nerazzurro
opinioni ......non condivise.
1.paragonare la partita con il giappone a quella con il brasile denota mancanza di lucidità e di serenità di giudizio.evidentemente 2 anni di frustazioni inficiano...
2.nessuna superdifesa può far a meno di un ottimo centrocampo dovresti saperlo(peggio la difesa all'inter o il centrocampo?)
3.quella sul giak era evidentemente una provocazione visto che oramai è diventato il must della vostra frustazione(come si evince dalla tua risposta).tuttavia il buon giak ci sta a pieno diritto in questa nazionale.d'altronde se c'è stato "cavallo pazzo" berti che tecnica e tattica pensava fossero due comici di zelig(tipo ficarra e picone).....
P.S.
l'anno prossimo cosa si fa? si tifa Argentina?(mi sembrerebbe più coerente da parte vostra).