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domenica 23 giugno 2013

SARA' SPAGNA-ITALIA. E L'URUGUAY AFFRONTA IL BRASILE

CONFEDERATIONS CUP 2013 – GRUPPO B Terza Giornata
NIGERIA-SPAGNA 0-3
4' Alba - 62' Fernando Torres – 88’Alba
NIGERIA (4-3-3): Enyeama; Ambrose, Omeruo (12' Egwueke), Oboabona, Echiejile; Ogude, Mikel, Mba (18' st Ogu); Musa, Akpala (26' st Muhammad), Ideye.
A disp.: Ejide, Agbim, Kwambe, Ogu, Onazi, Ujah, Eze, Benjamin, Oduamadi, Babatunde. All. Keshi
SPAGNA (4-3-3): Valdes; Arbeloa, Piqué, S. Ramos, J. Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Fabregas (9' st Silva), Soldado (15' st Torres), Pedro (30' st Villa).
A disp.: Casillas, Reina, Azpilicueta, Albiol, Monreal, J. Martinez, Cazorla, J. Navas, Mata. All.: Del Bosque
Arbitro: Aguilar (El Salvador)
La Spagna, forte delle vittorie contro Uruguay e Tahiti, voleva chiudere il girone a punteggio pieno e lo fa grazie alla doppietta di Jordi Alba e alla marcatura di Fernando Torres. Il 3-0 a Fortaleza sulla Nigeria elimina gli africani e vale l'accesso alla semifinale con l'Italia, in programma giovedì sempre a Fortaleza. Apre le marcature Jordi Alba con azione personale al 3' del primo tempo. Raddoppia Torres al 17' della ripresa, poco dopo il suo ingresso in campo, con un tuffo di testa. Al 42', chiude ancora Jordi Alba, solitario in contropiede.
Per sbloccare la gara la Spagna impiega meno tempo di quanto servito contro Tahiti. Tre minuti e la Nigeria è sotto al termine di un palleggio prolungato in pieno stile Barcellona: Xavi, Busquets, Pedro e Iniesta organizzano nello stretto una trama che ha come terminale Jordi Alba, sul cui sinistro (da pochi passi) non può nulla Enyeama.
Gli africani rimangono in partita grazie alle enormi doti fisiche, che mettono qualche pezza in fase difensiva e, soprattutto, regalano alcune occasioni dalle parti di Valdes, preferito a Casillas. La resistenza nigeriana rischia di crollare prima con Soldado (due occasioni) e poi con Fabregas (palo al 39').
La Nigeria rimane in partita per un tempo, poi nella ripresa entra Torres e dopo due minuti dal suo ingresso in campo la Spagna è sul 2-0: cross da sinistra di Pedro, colpo di testa in anticipo e per il bomber del Chelsea sono cinque gol in questa edizione della Confederations. Le Super Aquile si gettano in avanti a caccia di un gol per l'orgoglio ma lasciano troppo spazio al contropiede spagnolo. Così, minuto 89, Jordi Alba è libero di involarsi verso Enyeama, saltarlo, e infilare a porta vuota.
Un anno dopo, riecco la Spagna. Non si tratta del Mondiale, ma quella di giovedì sera sarà la solita sfida elettrizzante, caratterizzata da una rivalità latina che non conosce limiti. Potrebbe essere l'occasione per una vendetta che gli azzurri attendono dalla finale dello scorso Europeo. Ma contro questa Spagna sarà tutt’altro che facile vendicarsi.

URUGUAY-TAHITI 8-0
2' Hernandez - 24' Hernandez - 27' Perez - 45' Hernandez - 62' Lodeiro - 67' Hernandez (rig.) - 82' Suarez - 90' Suarez
URUGUAY (4-3-3): Silva, A. Pereira, Scotti, Coates, Aguirregaray, Eguren, Perez, Gargano, Ramirez (24' st Suarez), A. Hernandez, Lodeiro.
A disp.: Muslera, Castillo, Lugano, Caceres, Godin, Rodriguez, Forlan, M. Pereira, Arevalo Rios, A. Gonzalez, Cavani). All.: Tabarez.
TAHITI (3-4-3): Meriel, Ludivion, Vallar, L. Tehau (26' st Atani), Aitamai (8' st Lemaire), Caroine, Simon, J. Tehau, Chong Hue, Vahirua, S. Hnanyine (43' st Tihoni).
A disp.: Roche, Samin, A. Tehau, Wagemann, Bourebare, Faatiarau, T. Tehau, Aroita, Vero). All.: Etaeta.
Arbitro: Proenca (Por)
Tutto come previsto. L’Uruguay travolge sotto una valanga di reti i dilettanti di Tahiti (8-0) e si qualifica per una semifinale tutta sudamericana contro il Brasile. Una sfida intrigante. Il cittì Tabarez, vista l’inconsistenza dell’avversario, sceglie di dare spazio alle seconde linee lasciando in panchina il tridente d’attacco titolare (Cavani-Suarez-Forlan). Una scelta che regala una ghiotta opportunità ad Abel Hernandez. Il bomber del Palermo con una tripletta è protagonista assoluto del primo tempo. Hernandez va a segno di testa dopo appena due minuti, con un tocco ravvicinato dopo un bel numero in palleggio al 24esimo e con una conclusione in corsa di esterno in chiusura di tempo.
Il primo tempo si chiude sul 4 a 0, nel tabellino dei marcatori oltre a Hernandez entra Diego Perez che sfrutta un’ingenuità della difesa avversaria. L’avvio di ripresa è tutto nel segno di Andres Scotti. Il ruvido difensore centrale della Celeste prima si fa neutralizzare un calcio di rigore da Meriel e poi si fa espellere per doppia ammonizione dopo un intervento fuori tempo su Tehau.
L’Uruguay riprende a segnare. Stavolta con Lodeiro che appoggia in rete da pochi passi. E al 22’ anche Tahiti resta in dieci. Ludivion viene espulso per doppia ammonizione per un fallo che frutta un altro rigore alla squadra di Tabarez. Stavolta l’esecuzione dal dischetto è dello scatenato Hernandez che spiazza il portiere di Tahiti. L’attaccante del Palermo chiude con quattro centri. A completare l'opera è Suarez, subentrato al 23' della ripresa a Ramirez, giusto in tempo per confezionare una doppietta. E ora il Brasile. Per una sfida che regalerà sicuramente emozioni.

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3 commenti:

Stefano ha detto...

Non male sto portierino di Tahiti. Parare due rigori contro due giocatori forti non era cosa facile.

Theseus ha detto...

Vendetta??? Rivincita??? E' già tanto se non prendiamo altri quattro gol...

pippo ha detto...

ma cosa ci frega di questo torneo?conta solo il mondiale.ci vediamo l'anno prossimo e se saranno più bravi gli andrà riconosciuto.sono comunque sicuro che daremo filo da torcere.....noi italiani siamo fatti così.