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martedì 19 marzo 2013

TOTTI AI MONDIALI? NO, GRAZIE (i vecchietti lasciamoli nelle case di riposo)

E puntualmente, come succede periodicamente, si riapre il grande dibattito sul ritorno o meno di Francesco Totti in Nazionale. Bastano un paio di gol qualsiasi, una prestazione poco più che sufficiente e tutti a sostenere la candidatura di Totti in maglia azzurra.
Stavolta siamo andati oltre. Totti sta attraversando un buon periodo di forma ora e si discute se Prandelli dovrà portarlo ai Mondiali in Brasile che si disputeranno fra 15 (!!!) mesi.
E ovviamente il commissario tecnico dell’Italia Cesare Prandelli, sentendosi chiamato in causa, si è sentito in dovere di dire la sua. “L’anno prossimo, se saremo qualificati e spero di sì, un mese prima dei Mondiali valuteremo le condizioni di Totti sicuramente. Se le condizioni sono queste sono obbligato a prenderlo in considerazione. Premesso che adesso preferisco pensare a chiamare un ragazzo di 20 anni, per Totti comunque è un discorso completamente diverso. È difficile parlare ora, ma sembra un ragazzino, ha una motivazione forte e qualità incredibili e le parole di Mazzone mi hanno fatto riflettere. Se starà bene prenderò anche lui in considerazione”.

Dunque se fra un anno Francesco Totti, che avrà 37 anni e mezzo, starà bene Prandelli potrebbe portarlo ai Mondiali. Idea sicuramente geniale. Brasile, Argentina, Spagna e Germania se la stanno facendo già sotto al pensiero che l’Italia potrebbe schierare questo fortissimo attaccante quasi 38enne. E Messi, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo, Falcao e tutti gli altri già tremano all’idea che il Pupone possa rubargli la scena.
In molti, per giustificare l’eventuale scelta di Prandelli, stanno ripescando alcuni precedenti di giocatori tornati in Nazionale dopo essere usciti fuori dal giro. Come Bergomi che giocò i Mondiali francesi del ’98 all’età di 34 anni o Massaro che 4 anni prima giocò i Mondiali statunitensi a 33 anni. Ma stiamo parlando di giocatori che avevano qualche annetto di troppo ma non erano dei quasi 40enni. E inoltre, se proprio dobbiamo ricordare tutti i precedenti, non scordiamoci di quello che fece Trapattoni nel 2002 quando, nonostante l’enorme pressione dell’opinione pubblica, dei tifosi azzurri e dei giornalisti, decise di lasciare a casa Roberto Baggio (all’epoca 35 enne) reduce da una stagione straordinaria. E’ vero, stiamo parlando di Giovanni Trapattoni, un allenatore con le palle che andava e va sempre dritto per la sua strada.
Davvero è pensabile di affrontare un torneo mondiale con un attaccante di quasi 38 anni? E allora perché non portare anche il 38enne Nesta per la difesa e il 36enne Gattuso a centrocampo? E in tutta sincerità anche Del Piero si sta difendendo bene, un pensierino si potrebbe fare anche per lui.
Ah, bei tempi quando si discuteva se un commissario tecnico dovesse portare ai Mondiali un giovane promettente, quando il dubbio era “sarà pronto o è ancora troppo acerbo?”. Oggi stiamo a discutere se un attaccante 38enne può tornarci utile per il Mondiale. E poi ci meravigliamo del fatto che il nostro calcio è in crollo vertiginoso…

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2 commenti:

Rudy ha detto...

Sono assolutamente daccordo con quello che scrivi. Non è minimamente pensabile che un giocatore di 38 anni possa essere portato ai Mondiali. I giovani, bisogna puntare sui giovani.

Web design Torino ha detto...

La mia opinione è che non si può rendere il calcio uno sport dove se hai più di 25 anni sei fuori... Certo Totti non è giovane ma va preso in considerazione per l'esperienza e per la motivazione che può dare ai compagni. Ovviamente si può lasciarlo meno tempo in campo di chi ha 10 anni in meno.