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martedì 5 marzo 2013

IMMENSO TOTTI, 225 GOL IN A COME NORDAHL (ma è facile essere dei campioni se...)

Con il gol segnato su rigore a Frey in Roma-Genoa domenica sera, Francesco Totti ha raggiunto Nordahl al secondo posto della classifica marcatori di tutti i tempi in Serie A a quota 225 gol. Un record incredibile per un giocatore che è sicuramente tra i più grandi calciatori degli ultimi 20 anni (nella mia classifica personale meglio di lui solo l’immenso Roberto Baggio e Alessandro del Piero)
Ne ha fatta di strada il Pupone da quel 28 marzo 1993 quando esordì agli ordini di Boskov nei minuti finali di un Brescia-Roma di fine campionato a soli 16 anni.
Due anni dopo l’esordio, il 4 settembre 1994 il primo gol in Serie A, realizzato agli ordini di Mazzone contro il Foggia, il primo dei 225 (98 volte di destro, 35 di sinistro, 19 su punizione, 61 su rigore, 12 di testa) che lo hanno portato ad eguagliare Nordhal.

I 225 gol di Totti sono stati segnati in 21 stagioni con 525 presenze. Il primo gol in serie lo ha segnato il 4 settembre 1994 in Roma-Foggia 1-1. La prima doppietta in Bari-Roma 1-3 del 9 novembre 1997, in totale ne ha realizzate 43. Due le triplette: in Brescia-Roma 2-3 del 29 settembre 2009 e in Roma-Bari 3-1 del 22 novembre 2009.

109 gol li ha fatti nel primo tempo e 116 nel secondo. Totti ha segnato i 225 gol a 37 squadre in serie A: vittime predilette sono Fiorentina e Parma con 15 centri.

Se è vero che lo svedese Nordahl giocava in un calcio dal calendario meno intasato, e i suoi gol sono stati segnati in 291 partite contro le 525 giocate dal giallorosso, è anche vero che proprio i ritmi insostenibili del calcio moderno, oltre al fatto che l’italiano abbia giocato buona parte della sua carriera non da centravanti, rendono l’impresa di Totti ancor più eccezionale. Nessuno ha segnato come lui negli ultimi 40 anni.
Da ammettere però che da quando è diventato leader della squadra capitolina, il capitano giallorosso ha avuto la fortuna di avere ai suoi piedi un’intera città e soprattutto un’intera squadra. La sua leadership e il suo posto da titolare è stato messo in dubbio poche volte in questi due decenni (anche quando la condizione fisica era pessima) e negli ultimi anni dal suo utilizzo sono dipese le fortune degli allenatori che si sono seduti sulla panchina giallorossa. Se pensiamo che Alessandro Del Piero, che a qualità non è certo inferiore a lui, nelle sue ultime stagioni bianconere un maglia da titolare se l’è dovuta sudare partita dopo partita.
Sia chiaro, non sto mettendo in discussione la classe e la bravura di Francesco Totti (ad inizio articolo ho scritto che per me rientra nel podio dei più forti dell’ultimo ventennio) ma non si può negare che è facile essere dei fuoriclasse se tutto gira intorno a te.
Ed è normale in questo contesto pensare già al prossimo obiettivo. A quel Silvio Piola, in testa alla classifica marcatori di tutti i tempi con 274 gol segnati tra Pro Vercelli, Lazio, Torino, Juventus e Novara. Totti, tra il serio e il faceto, ha già annunciato di voler raggiungere l’obiettivo. La sfida è lanciata ma considerando che stiamo parlando di altri 49 gol che dovrebbe segnare uno che ha già 36 anni e mezzo…

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4 commenti:

Salvatore ha detto...

Secondo me sei molto prevenuto nei confronti di Totti. Stiamo parlando di uno dei più grandi campioni del nuovo millennio, che segna come nessun altro e che è ancora capace di fare la differenza.

Anonimo Romanista ha detto...

Grande e immenso Capitano. Caro Entius, parlano solo e soltanto i fatti. E 225 gol che valgono il secondo posto nella classfiica dei marcatori all time non ha bisogno di troppe parole. I LOVE TOTTI !!!

Mattia ha detto...

Tutti i grandi campioni hanno avuto e hanno una squadra che gioca per loro. Semmai si potrebbe discutere sul fatto che a 36 anni sei ancora un titolare fisso (anche se all'Inter siete nella stessa situazione con Zanetti...).
Ma alla fine, come scrive anche AnonimoRomanista, contano i fatti. E i fatti dicono che a 36 anni ancora segna come un bomber.

Anonimo ha detto...

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