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domenica 16 settembre 2012

RIUSCIRANNO I NOSTRI RAGAZZI A "MATARE" IL TORO?

Nove vittorie negli ultimi 11 incontri a Torino, otto vittorie se consideriamo le ultime otto sfide. Con questi precedenti andiamo stasera a Torino per la terza giornata del campionato.
L’Inter è reduce dalla brutta sconfitta casalinga subita contro la Roma ma in questa stagione ha sempre vinto nelle tre trasferte fin qui disputate.
Insomma i numeri sono dalla nostra parte. Ma, ahimè, i numeri non basteranno di certo per battere il Torino stasera.
Stramaccioni recupera Alvarez e soprattutto Handanovic chiamato a raccogliere la pesante eredità di Julio Cesar (piccola parentesi, ieri strepitoso contro il Chelsea). Con Palacio tornato acciaccato dall’impegno con la nazionale quasi certamente verrà confermato Cassano con Sneijder dietro Milito (lo ha lasciato intendere anche Stramaccioni ieri in conferenza stampa). A centrocampo Gargano, Guarin e Cambiasso formeranno il trio di metà campo mentre in difesa Pereira dovrebbe giocare a sinistra con capitan Zanetti a destra. In mezzo accanto al confermatissimo Ranocchia (sempre più un’intoccabile stramaccioniano) dovrebbe trovare una maglia da titolare Samuel (speriamo che la pausa gli abbia fatto bene).

In queste due settimane si è fatto un gran parlare della prestazione opaca dei nerazzurri contro la Roma sottolineando gli errori di questa squadra e di come questo inizio di stagione abbia visto un’Inter double face, convincente in trasferta, deludente tra le mura amiche.
Dobbiamo partire da un presupposto importante: l’Inter di Mancini e Mourinho non c’è più. Scordiamoci quindi un’Inter bella e forte. Dimentichiamoci i Zanetti e i Cambiasso dei tempi belli, Palacio è un ottimo giocatore ma non sarà mai al livello di Eto’o, di Maicon ce n’è uno solo e un centrocampista alla Stankovic non l’abbiamo ancora trovato.
Credo che dobbiamo essere pazienti. Gioire per le vittorie che arriveranno e accettare le sconfitte senza fasciarci la testa. La Juventus, il Napoli e forse anche la Roma sono un gradino sopra di noi ma ciò non vuol dire che non potremmo dire la nostra in chiave scudetto. Anche se per lottare per il titolo avremo bisogno di alcuni fattori determinanti. Avremo bisogno di un Milito che segni con lo stesso ritmo dei primi sei mesi dell’anno, di un Cassano in versione sampdoriano, di uno Sneijder ispirato come non mai, di un Samuel che torni ad essere “The Wall” e così via.
Ma non facciamo progetti a lungo termine. Ragioniamo partita dopo partita. Ad iniziare dalla trasferta di Torino. I granata promettono di metterci in difficoltà e i presupposti ci sono. Ma noi siamo l’Inter e possiamo tornare dal capoluogo piemontese con i tre punti. Ci siamo riusciti nelle ultime otto trasferte torinesi, possiamo farcela anche stavolta. Vero Ragazzi? FORZA INTER !!!

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1 commento:

Winnie ha detto...

Non capisco perché Stramaccioni abbia relegato Coutinho in panchina. Secondo me il brasiliano meriterebbe una maglia da titolare. Al contrario di Cassano.