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giovedì 20 settembre 2012

NAGATOMO SALVA L'INTER, CONTINUA IL TABU' DI SAN SIRO

EUROPA LEAGUE – Girone H Prima Giornata
INTER - RUBIN KAZAN 2 - 2
17' Ryazantsev - 39' LIVAJA - 84’ Rondon – 92’ NAGATOMO

INTER (4-3-3): Handanovic; Jonathan (dal 1’ s.t. Guarin), Ranocchia, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Gargano; Cassano (22’ s.t. Pereira), Livaja (al 15’ s.t. Milito), Coutinho.
A disp.: Belec, Silvestre, Juan Jesus, Sneijder.All. Stramaccioni.
RUBIN KAZAN (4-2-3-1): Ryzhikov; Kuzmin, Sharonov, Navas, Marcano; Natcho, Bocchetti (dal 36’ s.t. Kaleshin); Ryazantsev (dal 24’ s.t. Orbaiz), R. Eremenko, Karadeniz (dal 40’ s.t. Kasaev); Rondon
A disp.: Hanghighi, Davydov, Dyadyun, Tore.
All. Berdyev.
ARBITRO: Aytekin (Ger).

Continua il tabù San Siro per le milanesi. Anche contro il Rubin non riesce all’Inter di portare a casa i tre punti e anzi acciuffa il pari solo in extremis.
Stramaccioni attua un po’ di turnover. Cassano e Coutinho supportano l’unica punta Livaja, a centrocampo si rivede Gargano schierato insieme a Cambiasso e Zanetti mentre in difesa Samuel è titolare in mezzo con Ranocchia e Jonathan e Nagatomo sugli esterni.
Partenza sottotono dell’Inter con il reparto offensivo incapace di creare seri pericoli. L’unico a creare pericoli è Jonathan ma per noi. Come al minuto 16 quando stende in area Karadeniz. Rigore netto. Dal dischetto Handanovic fa il suo respingendo il tiro di Natcho ma Ryazantsev raccoglie la respinta del portiere sloveno e realizza l’1-0 per il Rubin. La reazione dell’Inter arriva a fatica. Jonathan perde l’occasione di riscattarsi dell’errore commesso facendosi respingere un tiro in area dopo aver indugiato troppo.
Ci pensa allora Cassano ad illuminare il gioco con un passaggio filtrante per Cambiasso che entra in area defilato, scarta il portiere e dal fondo crossa in area per Livaja che in tuffo di testa stabilisce la parità. Prima dell’intervallo c’è tempo per un palo colpito dai russi (ancora Ryazantsev) .
Ad inizio ripresa Stramaccioni si decide a togliere finalmente Jonathan e inserisce Guarin con Zanetti che scala a fare il terzino.
L’Inter è più incisiva, crea più possesso palla ma non riesce a rendersi pericolosa. Stramaccioni prova ad inserire Milito per Livaja e successivamente Pereira per Cassano ma il risultato non si sblocca.
A sei minuti dalla fine arriva la doccia fredda con Rondon libero di involarsi in area e trafiggere Handanovic. L’Inter si getta a capofitto alla ricerca del pareggio e nel secondo minuto di recupero Milito crossa in area dove Nagatomo al volo infila il gol del 2-2 definitivo.
Non è stata una bella Inter, questo è fuor di dubbio. Il turnover è indispensabile ma al momento attuale non possiamo fare a meno di Milito, Sneijder e Guarin. E se l’olandese è in qualche modo “sostituibile” con Cassano e Coutinho, gli altri due non hanno dei sostituti all’altezza. A ciò aggiungiamo un Jonathan inguardabile (perché continuare a farlo giocare?), un Samuel fuori forma, un Cambiasso impegnato più a fare l’allenatore in campo che il centrocampista e il risultato finale è l’Inter vista stasera. Un’Inter dove si salva un Handanovic strepitoso (rigore parato a parte ha compiuto altri due-tre interventi decisivi), un Ranocchia sempre a grandi livelli, un Milito indispensabile, e in parte Cassano e Guarin bravi a dare il cambio di ritmo alla partita ma che troppo spesso danno l’impressione di voler strafare.
Ci teniamo stretti questo pareggio ma non possiamo certo essere soddisfatti. E il tabù di San Siro che rischia di diventare un pesante fardello non aiuta di certo…

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3 commenti:

Brother ha detto...

Alla tua analisi aggiungerei due elementi. Che fine ha fatto il Coutinho eccezionale di questa estate? e l'esordio positivo di Livaja.

Nerazzurro ha detto...

Winnie ha insistito tanto perché giocasse Coutinho. Visti i risultati ci sarà un motivo se Stramaccioni lo lascia in panchina.

Vincenzo ha detto...

Continuando il dibattito su Coutinho, io rispondo dicendo che non si vedranno mai le sue qualità se lo si fa giocare esterno nel 4-4-2 costringendolo a inseguire il terzino avversario.

Lui è un giocatore d'attacco e deve giocare vicino l'area di rigore dove puo esprimere tutte le sue qualità come fatto nel precampionato...