LATO B – Appunti sulla Serie Cadetta
“Giocare anche a Natale? Ne parlerò con le società, soprattutto con l’Associazione calciatori, mi piacerebbe proporre un modello inglese con una sosta natalizia più ristretta dove poter giocare. Penso sia un buon servizio reso ai nostri appassionati, glielo dobbiamo come gli dobbiamo molte cose e come abbiamo tanti doveri nei loro confronti”.
"I soldi vanno investiti bene e ci fa piacere vengano investiti soprattutto sui giovani italiani, perché è una risorsa che va coltivata. Quelle che stanno investendo sono società che hanno ambizioni, proprietà forti e che ridistribuiscono risorse importanti all'interno del nostro sistema".
“Questa B è credibile nella misura in cui la valutazione non la do io ma voi giornalisti e i tifosi. Da parte nostra possiamo garantire che non ci basta avere la coscienza a posto, e che ci spendiamo ogni giorni per costruire un modello spor tivo che abbia un crescente livello di reputazione e rispetto nei confronti dei tifosi. Perché questo è il nostro patrimonio".
"A fronte di alcuni soggetti che delinquono c'è la straordinaria maggioranza di giocatori che si comportano in modo corretto".
"Noi siamo molto attenti e rispettosi verso il gesto del giocatore. Perché questo gesto ha un carattere di straordinarietà nella speranza che un attimo dopo recuperi una dimensione di normalità. Se deve diventare straordinario uno che fa il suo dovere, la preoccupazione inizierebbe a crescere. Lui ha avuto coraggio, assistito anche da una serie di soggetti a partire dalla società e dall'Aic, e la capacità di essere protagonista senza protagonismo.”
Questi alcuni passaggi dell’intervista che Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B ha rilasciato nei giorni scorsi a SkySport. Valorizzazione dei giovani, difesa della credibilità della serie cadetta minata dall’indagine sul Calcioscommesse. Niente di particolarmente nuovo. Ad eccezione di uno spunto che ho trovato interessante e che riguarda la possibilità di giocare anche nelle festività natalizie.
Negli anni scorsi mi sono espresso più volte in modo negativo verso questa pausa natalizia eccessivamente lunga e mi sembra più che giusto che i calciatori lavorino tra Natale e Capodanno come fanno tutti gli essere umani.
Tra l’altro nelle altre nazioni europee si è giocato regolarmente in questo periodo e continuo a fare fatica a comprendere il perché di questa pausa. Solo gli scolari hanno tre settimane di vacanza nel periodo natalizio. Cosa hanno in comune scolari e calciatori? Di essere dei bambini. Dei bambini viziati nel caso dei calciatori.
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2 commenti:
Credo che non abbia detto niente di nuovo. Era ovvio che difendesse la categoria e la sua credibilità.
Sull'idea di giocare anche nelle festività natalizie sono daccordo ma credo che rimarrà solo un'idea.
Probabilmente l'idea di giocare nelle festività natalizie non si realizzerà mai ma a mio avviso Abodi ha idee nuove (mi sembra di aver letto anche qualcosa riguardante l'innovazione degli stadi) e si sta dando da fare per risollevare la categoria.
Uno così farebbe comodo anche alla Serie A...
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