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lunedì 23 gennaio 2012

OGNI TANTO BISOGNA ANCHE VINCERE IMMERITATAMENTE

FONTE: Inter.it
Ok, togliamoci subito il pensiero. Pazzini era in fuorigioco, di un tallone, di un tacchetto, di una stringa di scarpa, insomma c’erano sti due-tre millimetri oltre la linea del difensore. Ma ciò non giustifica tutto il polverone sollevato. Altri giocatori di altre squadre mescolano la pallavolo al calcio ma nessuno fiata, un nostro giocatore è in fuorigioco millimetrico e poco ci manca che si faccia una sommossa popolare. Suvvia, facciamo i seri. Gli arbitraggi scandalosi sono ben altri (Rocchi in Inter-Napoli per esempio) e le decisioni discutibili non sono un fuorigioco di pochissimo o un tocco di mano dopo che l’arbitro aveva già fischiato un fallo (quindi a gioco fermo).

Detto questo passiamo a parlare di questioni tecniche. Ieri sera abbiamo giocato una pessima partita. Come hanno sottolineato in molti, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma nel calcio non sempre la partita finisce come dovrebbe. Per dire col Palermo non meritavamo di perdere, né meritavamo di vincere a Siena. Ma del resto anche le altre hanno ottenuto risultati immeritati (la Juventus a Napoli e a Catania meritava di perdere, no, per dire). Purtroppo nel calcio è così. Abbiamo vinto di culo. Sì, siamo stati fortunati, c’è qualcosa di male? E’ forse un delitto vincere una partita immeritatamente?


La prestazione di ieri sera ha sottolineato ancora una volta l’importanza di Thiago Motta in mezzo al campo. Abbiamo alternative in tutti i ruoli, ma un vice-Thiago Motta ci manca e quando l’italo-brasiliano non c’è, la sua assenza si sente parecchio. Ecco perché ce lo dobbiamo tenere stretto (Presidente, non faccia sciocchezze cedendo al Psg in questa sessione di mercato) e dobbiamo lavorare per trovare un valido sostituto per il futuro.
In ogni caso pur senza Thiago Motta ieri sera abbiamo portato a casa la settima vittoria consecutiva in campionato (otto considerando anche la Coppa Italia), la nona nelle ultime dieci partite. Siamo passati dal quart’ultimo posto al quarto posto. Insomma una bella rimonta. Ma il difficile arriverà a breve, perché Juventus e Milan sono superiori e per la terza piazza sarà una battaglia con Lazio, Udinese, Roma e Napoli. Dovremo disputare un girone di ritorno perfetto per riuscire a conquistare la qualificazione alla prossima Champions League.
FONTE: Inter.it

Piacerebbe anche a me parlare di scudetto e formulare ipotesi fantasiose ma oggi non siamo in grado di poter lottare per il titolo. Anche perché, numeri alla mano, abbiamo 35 punti, per puntare allo scudetto dovremmo farne circa 45-47, il che vuol dire che nelle prossime 19 gare dovremmo vincerne almeno 14-15. Considerando anche che dovremo andare a Napoli, Udine, Torino e due volte a Roma, penso che sia più corretto mettersi il cuore in pace e puntare al podio.

Voglio spendere un’ultima considerazione per parlare di mercato. Ieri sera scrivevo “Non pretendiamo il nome di prestigio, ci basterebbero i due rinforzi (un centrale di centrocampo e un esterno mancino) che Ranieri ha chiesto. Ci sono 9 giorni di tempo per accontentarlo con due giocatori (due “giocatori”, non due “nomi”, né tantomeno due “riempi-rosa”). E speriamo che Moratti lo accontenti. Dopo tutto quello che ha fatto, sarebbe il minimo.”
Sinceramente rimango del parere che questa squadra abbiamo bisogno di un paio d’innesti. Ma a quanto pare la dirigenza nerazzurra non la pensa allo stesso modo. Ed è un errore. Perché possiamo ancora dire la nostra in questa stagione e portare a casa anche qualche successo. E inoltre, come già sottolineavo, Ranieri ha fatto un ottimo lavoro finora e meriterebbe di essere messo in condizione di poter lavorare al meglio. Ha fatto le nozze con i fichi secchi, ora proviamo ad accontentarlo. Presidente, non è daccordo?


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2 commenti:

Winnie ha detto...

Non è stata una bella partita e sinceramente dopo mezzora ho temuto il peggio. Il gol di Milito ci ha salvato. Se fossimo andati all'intervallo in svantaggio temo che non saremmo riusciti a ribaltare il risultato.

Ciaskito ha detto...

Sarei curioso di vedere cosa avresti scritto a parti invertite. Dubito che avresti minimizzato il fuorigioco e il fallo da rigore.
Senza quelle due decisioni arbitrali difficilmente sareste riusciti a portare a casa la vittoria.