Fino a due anni fa la sfida contro il Siena era un crocevia per lo scudetto, una tappa spesso decisiva per festeggiare la conquista del tricolore. Volenti o nolenti i toscani sono stati 3 volte su quattro spettatori della nostra festa scudetto.
Ma il Siena-Inter di domani pomeriggio tutto è tranne una partita che conta per lo scudetto. Anzi vista la nostra situazione di classifica somiglia più a una sfida salvezza.
Dobbiamo toglierci da questa scomoda situazione di classifica pertanto andiamo in Toscana col chiaro intento di portare a casa i tre punti. In questo difficile inizio di stagione non siamo mai riusciti a vincere due partite consecutive in campionato e credo proprio che sia giunto il momento di sfatare anche questo tabù.
Ranieri continua a perdere i pezzi. Alla lunga lista degli infortunati si è aggiunto ieri anche Lucio che, causa stiramento, resterà fuori circa un mese. Anche per lui l’appuntamento è al nuovo anno. Ma non sono partiti per Siena nemmeno Chivu e Jonathan. Il tecnico nerazzurro ha portato con sé i giovani Faraoni e Caldirola.
La formazione è quasi obbligatoria con Julio Cesar in porta, Nagatomo e Zanetti esterni difensivi, Samuel e Ranocchia centrali, Cambiasso davanti alla difesa, Alvarez e Zarate che partiranno come esterni di centrocampo, Motta e Stankovic in mediana e Pazzini unica punta. L’unico dubbio potrebbe essere in difesa, dove Nagatomo (pessimo col Trabzonspor) potrebbe lasciare spazio a Faraoni o Caldirola (in questo caso Zanetti giocherebbe a sinistra). Ma più che un dubbio di Ranieri questo è un suggerimento del sottoscritto al tecnico romano.
Dall’altra parte troveremo un Siena che finora ha giocato un buon campionato. Sannino, che sta facendo davvero un ottimo lavoro in Toscana, ha recuperato in extremis Calaiò mentre ha perso l’ex di turno Mattia Destro per infortunio.
Inutile dilungarsi sui soliti discorsi. Il concetto base è sempre uguale: vincere. Poco importa il bel gioco e se dobbiamo vivere novanta minuti di pathos, siamo anche disposti a farlo purché al triplice fischio dell’arbitro a festeggiare siano i colori nerazzurri.
Come scrivevo all’inizio, Siena è stata due volte teatro dei nostri trionfi tricolori e tre scudetti su quattro sono stati festeggiati al termine di una sfida con i bianconeri senesi (per la verità nel 2009 la festa fu fatta ventiquattro ore prima della gara ma questo è un altro discorso).
Sarebbe bello se questa “tradizione” continuasse anche domani. Una vittoria contro i senesi potrebbe rilanciarci. Se non per una lotta tricolore, almeno per risollevare una stagione fin qui disastrosa. FORZA INTER !!!
Ma il Siena-Inter di domani pomeriggio tutto è tranne una partita che conta per lo scudetto. Anzi vista la nostra situazione di classifica somiglia più a una sfida salvezza.
Dobbiamo toglierci da questa scomoda situazione di classifica pertanto andiamo in Toscana col chiaro intento di portare a casa i tre punti. In questo difficile inizio di stagione non siamo mai riusciti a vincere due partite consecutive in campionato e credo proprio che sia giunto il momento di sfatare anche questo tabù.
Ranieri continua a perdere i pezzi. Alla lunga lista degli infortunati si è aggiunto ieri anche Lucio che, causa stiramento, resterà fuori circa un mese. Anche per lui l’appuntamento è al nuovo anno. Ma non sono partiti per Siena nemmeno Chivu e Jonathan. Il tecnico nerazzurro ha portato con sé i giovani Faraoni e Caldirola.
La formazione è quasi obbligatoria con Julio Cesar in porta, Nagatomo e Zanetti esterni difensivi, Samuel e Ranocchia centrali, Cambiasso davanti alla difesa, Alvarez e Zarate che partiranno come esterni di centrocampo, Motta e Stankovic in mediana e Pazzini unica punta. L’unico dubbio potrebbe essere in difesa, dove Nagatomo (pessimo col Trabzonspor) potrebbe lasciare spazio a Faraoni o Caldirola (in questo caso Zanetti giocherebbe a sinistra). Ma più che un dubbio di Ranieri questo è un suggerimento del sottoscritto al tecnico romano.
Dall’altra parte troveremo un Siena che finora ha giocato un buon campionato. Sannino, che sta facendo davvero un ottimo lavoro in Toscana, ha recuperato in extremis Calaiò mentre ha perso l’ex di turno Mattia Destro per infortunio.
Inutile dilungarsi sui soliti discorsi. Il concetto base è sempre uguale: vincere. Poco importa il bel gioco e se dobbiamo vivere novanta minuti di pathos, siamo anche disposti a farlo purché al triplice fischio dell’arbitro a festeggiare siano i colori nerazzurri.
Come scrivevo all’inizio, Siena è stata due volte teatro dei nostri trionfi tricolori e tre scudetti su quattro sono stati festeggiati al termine di una sfida con i bianconeri senesi (per la verità nel 2009 la festa fu fatta ventiquattro ore prima della gara ma questo è un altro discorso).
Sarebbe bello se questa “tradizione” continuasse anche domani. Una vittoria contro i senesi potrebbe rilanciarci. Se non per una lotta tricolore, almeno per risollevare una stagione fin qui disastrosa. FORZA INTER !!!
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1 commento:
Vincere a Siena non sarà per niente facile ma non abbiamo alternative: vincere!!!
Ora vado che sta per iniziare... FORZA INTER!!!
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