Della vittoria di ieri pomeriggio ci teniamo stretti solo i tre punti che ci permettono di dare ossigeno alla nostra classifica. Nella speranza che seguano altre vittorie in modo da risalire anche la classifica.
Non possiamo essere soddisfatti di come ha giocato la squadra che per un tempo abbondante non è riuscita ad avere la meglio su un avversario che ha fatto davvero molto poco e si è resa pericolosa nei 90 minuti ancora meno.
Ma alla fine ne siamo usciti fuori. E per una volta a togliere le castagne dal fuoco non sono stati soliti senatori ma le giovani leve. Coutinho e Alvarez hanno fatto la differenza, Ranocchia in difesa ha giocato meglio di Samuel e il Jonathan del secondo tempo non mi è dispiaciuto.
Risultato a parte, l’unico segnale positivo della vittoria di ieri è rappresentato proprio dai giovani. Chi mi segue su questo blog sa benissimo come la penso su Coutinho e Alvarez ma anche su Obi, Faraoni, Caldirola, Castaignos. Nessuno di loro è un fuoriclasse e nessuno di loro è ancora un campione che da solo può fare la differenza. Ma sono giovani e bisogna dargli fiducia, farli giocare, magari solo spezzoni. Solo se giocano acquistano fiducia, sicurezza nei loro mezzi e s’integrano con i senatori fino a diventarne delle valide alternative.
Non possiamo aspettare che Sneijder s’infortuni per vedere Coutinho e Alvarez come non è possibile che gente come Faraoni e Caldirola non vedano mai il campo. E rimango sempre dell’opinione che Obi e Poli debbano essere inseriti costantemente nel turnover dei centrocampisti (contro il Cagliari visto ieri Obi avrebbe tranquillamente fatto meglio di Stankovic).
Da qui a Natale avremo tantissime partite ravvicinate ed è impensabile che i big le giochino tutte. C’è la necessità di dare spazio anche ai giovani. E allora faccio giocare una partita a Caldirola vicino a Lucio o Samuel, piazziamo Obi o Poli nel terzetto di centrocampisti, facciamo giocare una mezzoretta ogni tanto anche a Faraoni e Castaignos, diamo fiducia ad Alvarez e Coutinho anche quando non giocano benissimo.
Faccio l’esempio di Alvarez. Ieri ha giocato una buona partita ma finora ogni volta che è sceso in campo ha lasciato molto a desiderare. Eppure Ranieri non l’ha accantonato, gli ha dato fiducia e l’ha saputo gestire. Coutinho non ha ancora 20 anni. A quell’età puoi ancora migliorare e, infatti, secondo me sta crescendo dal punto di vista calcistico. Lo scorso anno ogni contrasto volava via come una foglia secca, quest’anno invece riesce a stare in piedi. Non è ancora un fantasista che può fare la differenza come Sneijder ma può ancora migliorare tantissimo.
Anche perché purtroppo l’infortunio di Sneijder si è rivelato più serio del previsto. Si tratta di stiramento pertanto lo rivedremo in campo dopo le feste di Natale. Ragion per cui affronteremo questo tour de force affidandoci a Coutinho ed Alvarez. E chissà che questo tour de force ravvicinato non suggerisca a Ranieri di fare turnover utilizzando anche i giovani.
Non potremo affidarci in eterno a Stankovic, Cambiasso, Milito, Maicon, Samuel, Lucio, Zanetti (anche se sembra immortale), Thiago Motta, dobbiamo fidarci anche dei giovani. Abbiamo sprecato già un paio di elementi (Santon e Destro in questa squadra ci sarebbero stati benissimo), non buttiamone via ancora altri. Altrimenti ci ritroveremo fra un paio di estati a dovere comprare 20-25 giocatori per rinnovare in toto la rosa.
Uno spicchio di futuro nerazzurro l’abbiamo già in casa (sarò ottimista ma sono convinto che molti dei nostri giovani possano ritagliarsi un futuro nell’Inter, da titolari o da rincalzi), non sprechiamolo.
Non possiamo essere soddisfatti di come ha giocato la squadra che per un tempo abbondante non è riuscita ad avere la meglio su un avversario che ha fatto davvero molto poco e si è resa pericolosa nei 90 minuti ancora meno.
Ma alla fine ne siamo usciti fuori. E per una volta a togliere le castagne dal fuoco non sono stati soliti senatori ma le giovani leve. Coutinho e Alvarez hanno fatto la differenza, Ranocchia in difesa ha giocato meglio di Samuel e il Jonathan del secondo tempo non mi è dispiaciuto.
Risultato a parte, l’unico segnale positivo della vittoria di ieri è rappresentato proprio dai giovani. Chi mi segue su questo blog sa benissimo come la penso su Coutinho e Alvarez ma anche su Obi, Faraoni, Caldirola, Castaignos. Nessuno di loro è un fuoriclasse e nessuno di loro è ancora un campione che da solo può fare la differenza. Ma sono giovani e bisogna dargli fiducia, farli giocare, magari solo spezzoni. Solo se giocano acquistano fiducia, sicurezza nei loro mezzi e s’integrano con i senatori fino a diventarne delle valide alternative.
Non possiamo aspettare che Sneijder s’infortuni per vedere Coutinho e Alvarez come non è possibile che gente come Faraoni e Caldirola non vedano mai il campo. E rimango sempre dell’opinione che Obi e Poli debbano essere inseriti costantemente nel turnover dei centrocampisti (contro il Cagliari visto ieri Obi avrebbe tranquillamente fatto meglio di Stankovic).
Da qui a Natale avremo tantissime partite ravvicinate ed è impensabile che i big le giochino tutte. C’è la necessità di dare spazio anche ai giovani. E allora faccio giocare una partita a Caldirola vicino a Lucio o Samuel, piazziamo Obi o Poli nel terzetto di centrocampisti, facciamo giocare una mezzoretta ogni tanto anche a Faraoni e Castaignos, diamo fiducia ad Alvarez e Coutinho anche quando non giocano benissimo.
Faccio l’esempio di Alvarez. Ieri ha giocato una buona partita ma finora ogni volta che è sceso in campo ha lasciato molto a desiderare. Eppure Ranieri non l’ha accantonato, gli ha dato fiducia e l’ha saputo gestire. Coutinho non ha ancora 20 anni. A quell’età puoi ancora migliorare e, infatti, secondo me sta crescendo dal punto di vista calcistico. Lo scorso anno ogni contrasto volava via come una foglia secca, quest’anno invece riesce a stare in piedi. Non è ancora un fantasista che può fare la differenza come Sneijder ma può ancora migliorare tantissimo.
Anche perché purtroppo l’infortunio di Sneijder si è rivelato più serio del previsto. Si tratta di stiramento pertanto lo rivedremo in campo dopo le feste di Natale. Ragion per cui affronteremo questo tour de force affidandoci a Coutinho ed Alvarez. E chissà che questo tour de force ravvicinato non suggerisca a Ranieri di fare turnover utilizzando anche i giovani.
Non potremo affidarci in eterno a Stankovic, Cambiasso, Milito, Maicon, Samuel, Lucio, Zanetti (anche se sembra immortale), Thiago Motta, dobbiamo fidarci anche dei giovani. Abbiamo sprecato già un paio di elementi (Santon e Destro in questa squadra ci sarebbero stati benissimo), non buttiamone via ancora altri. Altrimenti ci ritroveremo fra un paio di estati a dovere comprare 20-25 giocatori per rinnovare in toto la rosa.
Uno spicchio di futuro nerazzurro l’abbiamo già in casa (sarò ottimista ma sono convinto che molti dei nostri giovani possano ritagliarsi un futuro nell’Inter, da titolari o da rincalzi), non sprechiamolo.
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4 commenti:
Ai giovani nerazzurri buttati via aggiungerei anche Balotelli. O no?
Balotelli è andato via per scelta sua. Io parlavo dei giovani ceduti per mancanza di fiducia.
www.pianetasamp.blogspot.com
Non ricordo dove ma ho sentito ieri un parere sull'Inter che parola più parola meno può essere sintetizzato così: l'organico nerazzurro non ha via di mezzo, o ha giocatori già in là con gli anni o troppo giovani con pochissima esperienza e secondo me non siamo poi così distanti dalla realtà, sicuramente nella costruzione della rosa attuale c'è stato qualche errore di troppo...ciao!
E' vero. E' parere di molti che ci sia un abisso tra senatori e giovani. Ma quest'anno il convento passa questo e dobbiamo accontentarci.
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