Serie A 2011-2012 – 7^ Giornata
CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci, Spolli, Legrottaglie; Izco, Almiron, Lodi, Ricchiuti (24' st Delvecchio), Marchese; Gomez (36' st Catellani), Bergessio (21' st Lopez).
A Disposizione: Campagnolo, Barrientos, Sciacca, Lanzafame.
All: Montella.
INTER (4-4-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Samuel (17' st Corboba), Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Muntari, Stankovic (15' st Alvarez); Milito (15' st Zarate), Pazzini.
A Disposizione: Orlandoni, Jonathan, Motta, Castaignos.
All: Ranieri.
ARBITRO: Orsato di Schio.
La tanto sperata riscossa non arriva. Contro il Catania l’Inter dimostra di essere al capolinea. Per colpe sue e per colpe arbitrali (Orsato continua la striscia di decisioni arbitrali anti-Inter) quest’anno il nostro obiettivo sarà la salvezza. Con buona pace dei pochi illusi (tra cui, ahimè, anche il sottoscritto) convinti che potevamo rientrare nella lotta scudetto.
E’ il Catania a partire forte ma dopo 5 minuti Maicon imbecca Cambiasso che al volo batte Andujar. Per l’Inter non poteva esserci inizio migliore. Ma i nerazzurri, invece di spingere sull’acceleratore e cercare un raddoppio che avrebbe spinto la gara su binari a noi favorevoli, si limitano ad amministrare il vantaggio e a non prendere rischi in difesa. Il Catania è padrone del gioco e sebbene non crei nessun pericolo dà la sensazione di poter colpire al momento giusto.
Ma all’intervallo l’Inter arriva in vantaggio. La ripresa è bruciante. Dopo 2 minuti Almiron trova il pareggio. Passano 4 minuti e Bergessio lanciato a rete viene atterrato in area da Castellazzi. Per Orsato è rigore. Ma il contatto non c’è assolutamente, l’attaccante argentino si tuffa platealmente come il miglior Inzaghi. Dal dischetto Lodi batte Castellazzi.
Il Catania in 6 minuti ribalta il risultato e l’Inter non è capace di reagire. A nulla servono gli innesti di Zarate (irritante come il peggior Pandev) e Alvarez (che continua a mostrare tutti i suoi limiti). Si fa male anche Samuel (ennesimo infortunio in casa Inter?).
La reazione dell’Inter è sterile e alla fine arriva inevitabilmente un’altra sconfitta, la quarta in sei gare. Questa Inter è completamente alla deriva. Dal Triplete in poi è stato un crollo vertiginoso che nessuno ha cercato di arginare. Abbiamo capito che il problema non era Gasperini né la difesa a tre, come non lo era Benitez un anno fa.
Siamo una squadra logora dove i titolari non ne hanno più e le seconde linee sono da squadra di metà classifica.
Sciocco in queste condizioni prendersela con l’arbitraggio Orsato che segue la linea tracciata dei suoi predecessori assegnato un rigore assai dubbio (anche se Tagliavento e Bergonzi hanno fatto peggio). Anche se dopo il quarto rigore in sei gare, ci sarebbero le condizioni per alzare un po’ la voce e chiedere un pizzico di rispetto ma mister fairplayfinanziario non vuole sporcarsi le mani. Non l’ha fatto dopo lo schifo di Inter-Napoli, figuriamoci se lo farà ora.
Rassegniamoci ad una stagione di basso profilo, anzi bassissimo. Non sperate in rimonte né in lotte per posti europei. La nostra realtà per i prossimi 8 mesi si chiamerà salvezza, con tanti ringraziamenti alla nostra illuminata società che con le sue mosse sagge ci ha trascinato in questa situazione.
Certe volte è proprio difficile essere tifosi nerazzurri…
CATANIA - INTER 2 - 1
6’ CAMBIASSO – 47’ Almiron - 51’ Lodi (rig.)
6’ CAMBIASSO – 47’ Almiron - 51’ Lodi (rig.)
CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci, Spolli, Legrottaglie; Izco, Almiron, Lodi, Ricchiuti (24' st Delvecchio), Marchese; Gomez (36' st Catellani), Bergessio (21' st Lopez).
A Disposizione: Campagnolo, Barrientos, Sciacca, Lanzafame.
All: Montella.
INTER (4-4-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Samuel (17' st Corboba), Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Muntari, Stankovic (15' st Alvarez); Milito (15' st Zarate), Pazzini.
A Disposizione: Orlandoni, Jonathan, Motta, Castaignos.
All: Ranieri.
ARBITRO: Orsato di Schio.
La tanto sperata riscossa non arriva. Contro il Catania l’Inter dimostra di essere al capolinea. Per colpe sue e per colpe arbitrali (Orsato continua la striscia di decisioni arbitrali anti-Inter) quest’anno il nostro obiettivo sarà la salvezza. Con buona pace dei pochi illusi (tra cui, ahimè, anche il sottoscritto) convinti che potevamo rientrare nella lotta scudetto.
E’ il Catania a partire forte ma dopo 5 minuti Maicon imbecca Cambiasso che al volo batte Andujar. Per l’Inter non poteva esserci inizio migliore. Ma i nerazzurri, invece di spingere sull’acceleratore e cercare un raddoppio che avrebbe spinto la gara su binari a noi favorevoli, si limitano ad amministrare il vantaggio e a non prendere rischi in difesa. Il Catania è padrone del gioco e sebbene non crei nessun pericolo dà la sensazione di poter colpire al momento giusto.
Ma all’intervallo l’Inter arriva in vantaggio. La ripresa è bruciante. Dopo 2 minuti Almiron trova il pareggio. Passano 4 minuti e Bergessio lanciato a rete viene atterrato in area da Castellazzi. Per Orsato è rigore. Ma il contatto non c’è assolutamente, l’attaccante argentino si tuffa platealmente come il miglior Inzaghi. Dal dischetto Lodi batte Castellazzi.
Il Catania in 6 minuti ribalta il risultato e l’Inter non è capace di reagire. A nulla servono gli innesti di Zarate (irritante come il peggior Pandev) e Alvarez (che continua a mostrare tutti i suoi limiti). Si fa male anche Samuel (ennesimo infortunio in casa Inter?).
La reazione dell’Inter è sterile e alla fine arriva inevitabilmente un’altra sconfitta, la quarta in sei gare. Questa Inter è completamente alla deriva. Dal Triplete in poi è stato un crollo vertiginoso che nessuno ha cercato di arginare. Abbiamo capito che il problema non era Gasperini né la difesa a tre, come non lo era Benitez un anno fa.
Siamo una squadra logora dove i titolari non ne hanno più e le seconde linee sono da squadra di metà classifica.
Sciocco in queste condizioni prendersela con l’arbitraggio Orsato che segue la linea tracciata dei suoi predecessori assegnato un rigore assai dubbio (anche se Tagliavento e Bergonzi hanno fatto peggio). Anche se dopo il quarto rigore in sei gare, ci sarebbero le condizioni per alzare un po’ la voce e chiedere un pizzico di rispetto ma mister fairplayfinanziario non vuole sporcarsi le mani. Non l’ha fatto dopo lo schifo di Inter-Napoli, figuriamoci se lo farà ora.
Rassegniamoci ad una stagione di basso profilo, anzi bassissimo. Non sperate in rimonte né in lotte per posti europei. La nostra realtà per i prossimi 8 mesi si chiamerà salvezza, con tanti ringraziamenti alla nostra illuminata società che con le sue mosse sagge ci ha trascinato in questa situazione.
Certe volte è proprio difficile essere tifosi nerazzurri…
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6 commenti:
Non puoi sperare di vincere la partita se tiri una sola volta nella porta avversaria. Come puoi pensare di portarti a casa i tre punti amministrando la gara per 85 (!!!) minuti?
Ci avviamo verso altri tempi bui...
Ma quale deriva?? Siamo allo sfascio più totale!!!
Non abbiamo una squadra logora, non abbiamo una squadra, punto.
Grazie Presidente, è tutto merito suo. Grazie di vero cuore, str....o!!!
La colpa nn era di nessuno degli allenatori precedenti nè lo è ora di Ranieri, i giocatori, i cosiddetti senatori si sn (evidentemente) stufati di giocare a calcio e vincere. Ormai è finita, bisognerebbe rifare totalmente la squadra. Mah...nn so ke dire, vedremo gli sviluppi quale saranno...
MA CHE DITE
E' COLPA DI MOGGI
ORA HA DELLE SIM NIGERIANE
HA CHIAMATO L'ARBITRO ED E' FATTA
QUELLO ERA RIGORE NETTO
L'EFFETTO FARSOPOLI E' FINITO E QUESTA E' LA VERA INTER CHE TUTTI CONOSCIAMO
AAAAHHHHH
Rigore netto? Bè, se prendiamo come metro di giudizio il rigore dato da Rocchi quello di ieri sera era certamente rigore (se non altro Bergessio si è tuffato in area e non tre metri fuori).
Ancora con questo moggi? Il tribunale di Napoli ha detto che non sono evidenti le sue influenze sulle partite.
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