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lunedì 12 settembre 2011

LA CONFUSIONE DI GASPERINI E QUEL MODULO CHE NON VA BENE

Che potesse finire così l’avevamo quanto meno intuito. Lo stiamo ripetendo già da un po’ di tempo e non mi stancherò di dirlo: questa squadra non ha il materiale umano per schierare una difesa a tre. La prestazione di ieri sera non ha fatto altro che confermare ciò che stiamo sostenendo nelle ultime settimane.
E’ vero che ieri sera non tutto è girato per il verso giusto (Julio Cesar ha sulla coscienza gli ultimi due gol, l’arbitro è stato disastroso, se Migliaccio veniva espuls
o sarebbe stata un’altra partita, il 3-2 è arrivato nel nostro momento migliore) ma molte colpe purtroppo sono da addossare a Gasperini. Mai come ieri sera il nostro tecnico ha quasi tutte le responsabilità della sconfitta. L’esclusione di Sneijder, l’inserimento di un’inguardabile Zarate (ma non l’aveva visto in allenamento?), la sostituzione dell’argentino dopo mezzora, l’ostinazione con cui continua a schierare la difesa a tre e, peggio ancora, giocatori fuori ruolo (Forlan, Sneijder, Zarate, Zanetti). Un conto adattare un giocatore ad un ruolo non suo per esigenze particolari, un conto adattarne 4-5.
Le difficoltà di questa Inter sono talmente palesi che, mi auguro, anche lo stesso Gasperini le abbia viste. Tocca a lui rivedere e correggere gli errori affinché questa squadra possa girare a mille. La mia sensazione è che potenzialmente possiamo giocare un’altra stagione da protagonista (là davanti facciamo paura) ma bisogna rivedere un po’ il modo di giocare. Là dietro bisogna giocare con la difesa a quattro. E Sneijder è un giocatore indispensabile per questa squadra. Ecco perché lo si deve far giocare nella posizione in cui può dare il massimo, dietro le due punte. Con gente come Milito, Pazzini Forlan e anche Zarate che sotto porta possono essere letali, uno Sneijder ispiratore della manovra è fondamentale.
Fin qui abbiamo accusato Gasperini, ora proviamo a difenderlo. Ogni allenatore ha un credo e fin quando è possibile lo porta avanti. Le squadre di Gasperini come gicoano? Col 4-4-2? Col 4-3-3? No, hanno sempre giocato col 3-4-3. Quindi non era una novità che ci ha colto di sorpresa, dovevamo aspettarcelo. E qui entra in gioco la dirigenza. Chi l’ha scelto sapeva che Gasperini gioca con la difesa a tre, mi pare ovvio (in caso contrario dovre
mo iniziare a preoccuparci). Perché l’hanno preso se non avevano intenzione di metterlo in condizione di poter giocare col suo modulo? Ma in fase di firma del contratto le due parti si sono chiarite? Se sì, chi non ha mantenuto le promesse? Moratti che prometteva di comprargli i giocatori adatti al modulo o Gasperini che prometteva di adattare il modulo ai giocatori che aveva?
Al di là delle critiche che stiamo quotidianamente facendo al modulo gasperiniano bisogna ammettere che Gasperini non sta facendo nient’altro che il suo mestiere di allenatore. Al pari dei suoi predecessori sta cercando innanzitutto di imporre il suo credo. Ricordate? Lo fece anche Mourinho con il suo 4-3-3 che prevedeva un attacco composto da Ibrahimovic centrale e Mancini e Quaresma sugli esterni.
Purtroppo non abbiamo i giocatori adatti al suo modulo e allora è bene che adatti le sue idee al potenziale che ha disposizione. Volente o nolente il buon Gasp deve capire che la difesa a tre va abolita. Lì dietro deve giocare a quattro. Mi auguro che lo capisca presto, prima che arrivino altre scoppole come quella di ieri sera e prima che l’Inter diventi una nave in balia della tempesta che necessità di un nuovo condottiero.
Un passo indietro, serve semplicemente un passo indietro. E allora sì che potremo andare a vele spiegate verso nuovi traguardi e nuovi trionfi.


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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Inguardabili. Siamo stati completamente inguardabili.
Vabbè tentare ma sai perfettamente ciò che hai nelle mani e sai perfettamente che non puoi giocare con quel modulo.
Cambi idea e lo faccia subito.

Unknown ha detto...

Se a centrocampo metti uno M'Vila e uno che sappia fare le due fasi, il 3-4-3 può avere un senso..anzi, il 3-4-1-2. Con questo centrocampo di statue di marmo, in cui Obi DOVREBBE GIOCARE SEMPRE, ogni tentativo è fallimentare.

Che poi, ammesso che gli automatismi arrivino, credo che non serva fissarsi su un modulo difficilissimo da perfezionare e con cui nessuna grande squadra ha mai vinto niente..