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domenica 11 settembre 2011

ECCO LA PRIMA SCOPPOLA PER GASPERINI (eh, la difesa a tre...)

Serie A 2011-2012 – 2^ Giornata

PALERMO - INTER 4 - 3
33' MILITO - 48' Miccoli - 51' MILITO (rig.) - 54' Hernandez - 86' Miccoli - 88' Pinilla - 91' FORLAN



PALERMO (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; E. Alvarez, Barreto, Della Rocca (dal 1’ s.t. Acquah), Ilicic (dal 23 s.t. Bertolo); Miccoli, Hernandez (dal 29’ s.t. Pinilla)
A disposizione: Benussi, Mantovani, Cetto, Zahavi.
All. Mangia.
INTER (3-4-3): Julio Cesar; Lucio, Samuel, Zanetti; Jonathan, Stankovic, Cambiasso (dal 26’ s.t. R.Alvarez), Nagatomo (dal 17’ s.t. Obi); Zarate (dal 33’ p.t. Sneijder), Milito, Forlan
A disposizione: Orlandoni, Ranocchia, Castaignos, Pazzini.
All. Gasperini.
ARBITRO Brighi di Cesena

I dubbi e le perplessità che hanno accompagnato la vigilia si sono concretizzati stasera. Gasperini non ne ha azzeccata una e la sconfitta alla fine è, ahimè, non del tutto immeritata.
Il tecnico nerazzurro schiera gli undici ipotizzati all’inizio con Zanetti in difesa e Sneijder e Pazzini a scaldare la panchina.
Il Palermo parte forte e ci mette in seria difficoltà. Dopo soli 4 minuti Julio Cesar è chiamato ad un intervento prodigioso su colpo di testa di Hernandez. L’Inter è in difficoltà, Forlan corre e recupera mentre Zarate è un corpo estraneo. Il Palermo fa la partita ma alla mezzora è l’Inter a passare in vantaggio con Milito sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Inter in vantaggio, quasi inaspettatamente.
Gasperini toglie subito Sneijder per Zarate (sostituzione già preparata prima del gol). Nel finale di tempo è l’Inter a gestire il gioco mentre il Palermo tira i remi in barca. All’intervallo si va sull'1-0.
La ripresa parte subito con i botti. Dopo tre minuti Miccoli si infila nella difesa nerazzurra e pareggia i conti. Subito dopo, su tiro di Milito, Migliaccio devia con un braccio a pochi passi dalla porta. Ci sarebbe rigore ed espulsione ma l’arbitro Brighi si limita a dare calcio d’angolo. Sul corner Silvestre atterra Samuel e questa volta l’arbitro assegna il penalty. Dal dischetto ci pensa ancora una volta Milito a portare in vantaggio i nerazzurri: 2-1.
Nemmeno il tempo di esultare e ancora una volta gli attaccanti rosanero s’infilano con estrema facilità nella difesa a tre dell’Inter e trovano il gol del pareggio.
L’Inter prova a trovare il gol del nuovo vantaggio. Entrano Obi e Alvarez. I nerazzurri danno l’impressione di poter rendersi pericolosi ma ogni volta che i giocatori palermitani arrivano in area sono pericolosi e in un paio di occasioni Julio Cesar salva il risultato.
L’Inter tenta il forcing finale ma a cinque minuti dal termine Miccoli su punizione segna il gol del vantaggio palermitano (con la complicità di Julio Cesar che va sul pallone con il braccio di richiamo). Passano due minuti e addirittura Pinilla realizza il poker (con Julio Cesar immerso nei suoi pensieri). Il gol di Forlan serve solo per il tabellino.
La nuova stagione nerazzurra parte male. Ma era tutto abbastanza prevedibile. La difesa a tre ormai convince solo Gasperini, lasciare fuori Sneijder era un errore come anche schierare i giocatori fuori ruolo. Sneijder sull'esterno perde in efficacia, Forlan invece diventa meno lucido sotto porta. L’unico che si adatta dappertutto è Zanetti ma stiamo parlando di un’extraterrestre e non di un essere umano. Deludente Zarate (anche se sostituirlo dopo mezzora è stata una cazzata), da rivedere Jonathan (tanto valeva tenersi Santon) e Nagatomo. Bene invece Forlan, Zanetti e Milito che ha ritrovato la su vena realizzativa.
La squadra c’è, il problema ora è farla giocare nel modo che possa rendere di più. Sarò ripetitivo ma la difesa a quattro e Sneijder dietro le due punte mi sembra la soluzione ideale.
Di una cosa credo che possiamo essere certi. Se Gasperini non cambia il suo 3-4-3 non avrà lunga vita sulla panchina nerazzurra. Altro che panettone, non arriverà nemmeno a mangiare le castagne.
FORZA INTER !!!



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6 commenti:

Brother ha detto...

Inter inguardabile. Mi conforta il fatto che il problema è così evidente. Basta un bagno d'umiltà. Ho visto buone cose ma loro con 2 passaggi te li ritrovavi in porta. Difesa troppo alta, niente filtro a centrocampo... Ma come si fa?!

Unknown ha detto...

ANCHE CONTE INSEGNA A DEL NERI
La posizione di Marchisio, sacrificato per tutto l'anno scorso, mentre Conte già alla prima lo mette dove le sue qualità possono avere luce e poi..sotto la chioccia di Pirlo ..si impara.
Certo Del Neri non aveva Pirlo, ma Pirlo non è un incontrista e Conte ha giocato la prima con praticamente una squadra come quella dell'anno scorso con Pirlo in più.
Non dico che è la stessa cosa perchè Pirlo è insostituibile e unico giocatore italiano che potrebbe giocare nel Barsa di oggi, ma neanche prendere sempre una valanga di goal senza gioco come DelNeri l'anno scorso. Pur dunque con una squadra come l'anno scorso e forse anche inferiore ma con l'aggiunta di un Pirlo (non qualsiasi e non arrivato con il mercato ma a paramentro zero...) e diciamola tutta con finalmente un allenatore per ora normale ma che fa giocare i giocatori dove sono più bravi e non malato di protagonismo con il Suo schema come i Gasperini, gli Enriques, I Reja e i Del neri dell'anno scorso, SI VINCE. Lo insegna a maggior ragione il Mangia arrivato dall'eccelenza che in una settimana seguendo i dettami della società senza protagonismo e ti va a battere un Inter che palesemente è sodomizzata dalla stesso allenatore che per dimostrare la sua bravura e non la bravura dei singoli e della squadra conbina un casinone. Ma lo sapevamo, l'abbiamo scritta ancora un mese fa che questi allenatori avrebbero steccato la prima..poi si adegueranno e bla bla bla, il club è forte, ma son già dei fantasmi da sostituire al più presto e hanno già la vita molto breve. Quello che la Juve non ebbe il coraggio di fare subito l'anno scorso.
Ve lo immaginate se l'Inter vinceva di Kul con quella formazione. Già uno Snejder, un Ranocchia, un Pazzini avrebbero perso valore come è successo alla Juve l'anno scorso che ha svalutato quasi tutto il suo parco giocatori. L'allenatore deve fare l'allenatore. Abbiamo protestato per anni quando i presidenti facevano gli allenatori ma ora son gli allenatori che vogliono fare i presidenti e il calcio italiano è sempre più malato. L'allenatore faccia l'allenatore con i giocatori che il presidente ha deciso di comprare. Questo deve fare, non inventarsi schemi che escludono quello o quell'altro. Il bravo allenatore deve riuscire a far giocare i giocatori migliori nel modulo a loro più congeniale. Questo deve fare l'allenatore di una grande squadra. E' il top player che fa la partita non l'allenatore.
Sempre nelle grandi realtà e noi ci occupiamo di Juve e sue rivali non di retrocessione. L'allenatore da grande squadra deve inserire la sua bravura dietro al grande giocatore non davanti. Infatti Messi non vince con l'Argentina dove non ha da anni un allenatore vero, ma vince con il Barsa, dove un ottimo Allenatore ha saputo mixare e rimanere in disparte pur imponendo un modulo molto, bello per altro, ma lasciando la ribalta ai grandi giocatori.

Vincenzo ha detto...

Ieri abbiamo preso due gol quando stavamo dominando la partita e sembrava potessimo addirittura vincerla grazie agli innesti di Obi e Alvarez. Poi una doppia dormita di Julio Cesar ci ha fatto perdere il match.

Lasciamo lavorare Gasperini in santa pace.

Anonimo ha detto...

Cosa avete fatto a Zarate? sembrava spaesato, disattento. Mah! un brutto inizio il suo e quello dell'Inter. Ma parliamo solo della prima di campionato, su su. C'è tempo.

Entius ha detto...

Yashal, il buon giorno si vede dal mattino...

Anonimo ha detto...

Non lo so..non ne farei un dramma che..a furia di portarci male, va a finire che ci sfessiamo davvero da soli.

Certo, la difesa a tre non va bene. E per questo spero di veder presto Ranocchia -- che altrimenti anzichè gaurdare l'Inter mi metto a giocare al pc e non perdo tempo.

Bocciati: Jonathan e Julio Cesar. E malamente.