Sarà un derby portoghese tra Porto e Sporting Braga a decidere la vincitrice dell’Europa League 2010-11 nella finale del 18 maggio, a Dublino.
Il Porto di Villas Boas continua nella sua annata d’oro e dopo aver agevolmente portato a casa il titolo di campione nazionale, punta al trofeo europeo. In semifinale la squadra allenata dall’ex secondo di Mourinho si è sbarazzata facilmente del Villareal di Giuseppe Rossi battuto all’andata con un secco 5-1 (indolore la sconfitta di ieri sera per 3-2). Nei turni precedenti i campioni portoghesi avevano eliminato il Siviglia nei sedicesimi, il Cska Mosca agli ottavi e lo Spartak Mosca nei quarti.
L’avventura della cenerentola Braga è partita invece dalla Champions League dove sono arrivati terzi nel girone con Arsenal e Shakthar Donetsk, conquistando l’accesso all’Europa League.
Dopo aver eliminato il Lech Poznan nei sedicesimi, la squadra allenata da Domingos Paciencia negli ottavi ha sbattuto fuori a sorpresa il ben più quotato Liverpool, nei quarti poi è toccato alla Dinamo Kiev di Shevchenko. In semifinale si sono ritrovati di fronte nel derby tutto portoghese con il Benfica. Dopo la sconfitta per 2-1 in trasferta è bastato un gol di Custodio per conquistare la finale.
Sarà una finale tra Davide e Golia. Da un lato il Porto che è abituato a vincere e che in bacheca conta due Coppe dei Campioni/Champions League e una Coppa UEFA oltre a svariati titoli di campione di Portogallo; dall'altra parte il Braga, la bella fiaba di una città che sogna, che negli ultimi anni è cresciuta molto arrivando a qualificarsi per i preliminari di Champions e che sorprendentemente è giunta in finale.
Sarà quindi per l'ottava volta nella storia una finale tra due squadre della stessa nazione. Ma questa sfida, chiunque vinca, sancisce una vittoria per tutto il Portogallo calcistico: perché il Paese lusitano ha visto le sue squadre avanzare fino all'ultimo nella seconda competizione europea, potendo presentare ben tre squadre su quattro nelle semifinali. Così facendo i portoghesi hanno guadagnato molti punti nel ranking delle nazioni e si sono pericolosamente avvicinati alla Francia (le cui squadre hanno deluso in questa stagione europea) e anche all'Italia.
E adesso l'appuntamento per la finale è per il 18 Maggio a Dublino, all'Aviva Stadium per una sfida che non avrà il fascino di Barcellona-Manchester ma che potrebbe comunque riservare novanta minuti di bel calcio.
Il Porto di Villas Boas continua nella sua annata d’oro e dopo aver agevolmente portato a casa il titolo di campione nazionale, punta al trofeo europeo. In semifinale la squadra allenata dall’ex secondo di Mourinho si è sbarazzata facilmente del Villareal di Giuseppe Rossi battuto all’andata con un secco 5-1 (indolore la sconfitta di ieri sera per 3-2). Nei turni precedenti i campioni portoghesi avevano eliminato il Siviglia nei sedicesimi, il Cska Mosca agli ottavi e lo Spartak Mosca nei quarti.
L’avventura della cenerentola Braga è partita invece dalla Champions League dove sono arrivati terzi nel girone con Arsenal e Shakthar Donetsk, conquistando l’accesso all’Europa League.
Dopo aver eliminato il Lech Poznan nei sedicesimi, la squadra allenata da Domingos Paciencia negli ottavi ha sbattuto fuori a sorpresa il ben più quotato Liverpool, nei quarti poi è toccato alla Dinamo Kiev di Shevchenko. In semifinale si sono ritrovati di fronte nel derby tutto portoghese con il Benfica. Dopo la sconfitta per 2-1 in trasferta è bastato un gol di Custodio per conquistare la finale.
Sarà una finale tra Davide e Golia. Da un lato il Porto che è abituato a vincere e che in bacheca conta due Coppe dei Campioni/Champions League e una Coppa UEFA oltre a svariati titoli di campione di Portogallo; dall'altra parte il Braga, la bella fiaba di una città che sogna, che negli ultimi anni è cresciuta molto arrivando a qualificarsi per i preliminari di Champions e che sorprendentemente è giunta in finale.
Sarà quindi per l'ottava volta nella storia una finale tra due squadre della stessa nazione. Ma questa sfida, chiunque vinca, sancisce una vittoria per tutto il Portogallo calcistico: perché il Paese lusitano ha visto le sue squadre avanzare fino all'ultimo nella seconda competizione europea, potendo presentare ben tre squadre su quattro nelle semifinali. Così facendo i portoghesi hanno guadagnato molti punti nel ranking delle nazioni e si sono pericolosamente avvicinati alla Francia (le cui squadre hanno deluso in questa stagione europea) e anche all'Italia.
E adesso l'appuntamento per la finale è per il 18 Maggio a Dublino, all'Aviva Stadium per una sfida che non avrà il fascino di Barcellona-Manchester ma che potrebbe comunque riservare novanta minuti di bel calcio.
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4 commenti:
Ieri quelli del Benfica mi hanno fatto pena. Alcuni piangevano come disperati, e purtroppo a ragione: la palla non voleva entrare neanche a cannonate.
In finale, contro quel Porto lì, non dovrebbe comunque esserci storia..
Nel calcio tutto può succedere ma, con le dovute proporzioni, il Porto è il Barcellona dell'Europa League e il Braga è uno Schalke04 qualsiasi.
Entius, nell'ultima settimana hai parlato di tutto tranne che di Inter.
Non è che nel weekend ti metterai anche a tessere le lodi del Milan campione d'Italia? :-)
Tessere le lodi non penso proprio ma un post in caso di vittoria purtroppo devi aspettartelo.
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