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giovedì 10 febbraio 2011

IL CASO RUBY INFLUENZA IL CAMPIONATO DEL MILAN?

Credo sia inevitabile proporvi questo articolo di rara deficienza giornalistica. L’autore è quel Franco Ordine che conosciamo tutti per essere un burattino che si fa manovrare dei suoi padroni. La consistenza della sua “teoria” la lascio giudicare a voi.
Allegri forse maledice quella tabella esposta prima di Lazio e Genoa. «Mancano 11 successi alla quota scudetto fissata a 80 punti» ripetè. Da allora due pareggi di fila, che aggiunti ai due precedenti, fanno quattro per la gioia di Napoli e Inter. Per puntellare il morale dell’ambiente improvvisamente attraversato da panico e pronostici di segno negativo (basta andare sui siti di estrazione rossonera per leggere frasi tipo, «abbiamo capito come finirà, Inter ancora una volta prima»), Allegri è pronto a replicare la sua beata serenità («siamo in testa, quindi favoriti»).
Ma non basta. E non solo perché i problemi, più vistosi, sono legati al temperamento del gruppo (mai deciso e cattivo nel chiudere le sfide se non nel momento del pericolo, tipo Catania) e agli errori di mira, tanti e ripetuti. A far rumore c’è anche il silenzio assordante di Adriano Galliani che non è il tipo da lasciarsi influenzare da un pareggio di troppo. Sono altri i segnali che gli tolgono il sonno. Non lo smalto discutibile di Cassano o la mira fasulla di Robinho semmai la striscia degli ultimi episodi. Da Catania in poi (espulsione di Van Bommel per un secondo giallo immeritato, squadra in dieci per 35 minuti nella ripresa e capace di passare dallo 0 a 0 al 2 a 0 firmato da Robinho e Ibrahimovic), gli indizi sono diventati tre. E di solito, stando al famoso motto, tre indizi costituiscono una prova. Nel caso del Milan cementano un sospetto. E cioè che con la Lazio sia passato sotto silenzio l’attività da «guastatore» di Kozak: il laziale, ammonito solo nel finale, ha chiuso in campo, Bonera e Legrottaglie sono finiti in ospedale, dixit Galliani a fine partita. A Marassi il terzo episodio: il fallo rovesciato da Mazzoleni, ha dato il via al gol del pari genoano. Qualcuno se lo chiede, più o meno apertamente: «Che sia l’effetto Ruby trasferito nel calcio?». Già nel ’90 accadde qualcosa del genere: in lotta per lo scudetto il Milan di Sacchi col Napoli di Maradona. Allora furono le roventi polemiche sul controllo della Mondadori a riempire le cronache dei giornali...
(Il Giornale)



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5 commenti:

Nicola ha detto...

Ecco lo specchio fedele del giornalismo sportivo in Italia.
Burattini nelle mani dei potenti che gli fanno dire e scrivere ciò che vogliono. La tanta acclamata libertà d'informazione è semplicemente un'utopia.

Vincenzo ha detto...

Che stronzata. Processate berlusconi e rompeteci i coglioni!

Ciao.

Anonimo ha detto...

Quoto Nicola! ciao

LeNny ha detto...

Il video nell'articolo linkato cliccando su "un burattino" non è più disponibile. Cortesemente puoi provvedre a ripristinarlo?

Tnx. :)

Entius ha detto...

Non so come ripristinare il video, ecco comunque un link:
http://www.youtube.com/watch?v=ZERylkA3ylU