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lunedì 21 giugno 2010

PORTOGALLO DILAGANTE. CILE LANCIATO. RISCATTO SPAGNA


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE G

PORTOGALLO - COREA DEL NORD 7-0
29’ Meireles (P) - 53’ Simao (P) - 55’ Hugo Almeida (P) - 59’ Tiago (P) - 80’ Liedson (P) - 87' Ronaldo (P) - 89' Tiago (P)
Il Portogallo dilaga a suon di gol e la Corea del Nord saluta il Mondiale. Sette pappine a zero per avvisare il Brasile e le avversarie di rango e per dare un segnale forte a questo Mondiale. Risultato maturato nella ripresa dopo il vantaggio al 29’ del primo tempo di Meireles. Lezione eccessiva per i nordcoreani che in successione subiscono anche i gol di Simao, Almeida, Liedson, Ronaldo e Tiago (doppietta), dopo un primo tempo nemmeno da buttare. Tre punti che valgono ora quota 4 in classifica, ma 7 gol fondamentali per la differenza reti in caso di parità alla fine della terza giornata.
L'unico precedente mondiale tra le due nazionali risaliva al 1966 quando proprio ai mondiali d'Inghilterra i lusitani si imposero per 5-3, dopo essere stati in svantaggio di tre reti, con quattro gol del grande Eusebio. Sotto una pioggia battente a Città del Capo e sotto gli occhi di Eusebio, i lusitani stentano nel primo tempo a perforare la Corea del Nord e addirittura rischiano di andare sotto prima di passare in vantaggio alla mezz'ora con Raul Meireles. Nella ripresa non c'è stata storia con un Portogallo che seppellisce la Corea del Nord sotto una valanga di reti.
Mondiale finito per la Corea del Nord, ci sarà da salvare l’onore contro la Costa d’Avorio, per quanto possibile. Portoghesi forti di una grande differenza reti che li mette in posizione di vantaggio sulla strada per gli ottavi di finale.
I portoghesi, che avevano deluso contro la Costa d’Avorio, questa volta sono stati all’altezza delle aspettative. Gli avversari ci mettono tanto impegno e volontà ma arginare questo uragano portoghese oggi era davvero difficile.
I coreani non ripetono la bellissima prestazione offerta contro il Brasile e nel finale perdono la bussola subendo un passivo eccessivamente pesante.


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE H

CILE-SVIZZERA 1-0
75' Gonzales (C)
Può una nazionale vincere la seconda partita consecutiva in un Mondiale, giocare un calcio spettacolare e rientrare negli spogliatoi con la concreta paura di essere eliminata? Sì, il Cile può. Perché i risultati maturati finora nel gruppo H e il calendario sono davvero sfavorevoli alla nazionale allenata da Bielsa, una delle più divertenti e belle da vedere nel torneo sudafricano. L’1-0 a una Svizzera ridotta in dieci uomini per oltre un'ora è un successo solo a metà. La vittoria della Spagna sull’Honduras permette alle Furie Rosse di contendere al Cile il passaggio agli ottavi nell'ultimo turno del girone. Ipotizzando una contemporanea, larga vittoria della Svizzera sull'Honduras, la differenza reti potrebbe essere determinante in caso di arrivo di tre squadre a quota 6. E da questo punto di vista il Cile non è messo benissimo.
L'espulsione di Behrami alla mezz'ora del primo tempo ha condizionato la partita: fino ad allora il Cile aveva avuto la superiorità territoriale, ma si era fatto vedere solo con un paio di tiri da lontano.
Il Cile fa di tutto per sfruttare la superiorità numerica e portare a casa i tre punti. Il gol partita però arriva solo ad un quarto d’ora dalla fine. Paredes indovina il taglio giusto e crossa perfettamente per la testa di Gonzalez, che di testa appoggia nella porta sguarnita. La Svizzera, che aveva appena strappato all'Italia il record d’imbattibilità difensiva in un Mondiale (559 minuti contro i 550 stabiliti dagli azzurri tra il 17 giugno 1986 e il 3 luglio 1990), incassa il gol-partita.
La Svizzera si è chiusa molto bene e difesa con grande ordine, e non è capitolata prima di essersi concessa il lusso di battere addirittura il record d’imbattibilità ai mondiali. Nell'ultima sfida con l'Honduras possono comunque trovare i punti qualificazione. Qualificazione che, nonostante la vittoria, rimane un’incognita per l’ottimo Cile.


SPAGNA-HONDURAS 2-0
17’ David Villa - 51’ David Villa
I campioni d'Europa sono vivi. E stanno anche piuttosto bene. Meglio di noi, per fare solo un esempio.
La Spagna si riscatta dopo la caduta a sorpresa con la Svizzera vincendo 2-0 con una doppietta di Villa, sprecando un rigore con lo stesso attaccante spagnolo e divorandosi almeno altre cinque-sei occasioni nitide. I ragazzi di Del Bosque fanno vedere un possesso palla non più lento, sterile e tutto sommato noioso, ma capace di verticalizzazioni importanti. Fino al rigore sbagliato da Villa la Spagna impressiona, poi forse finisce le energie, forse ricomincia a piacersi troppo: fatto sta che non riesce a incrementare il bottino di gol, cosa che sarebbe stata utile in vista di un possibile arrivo a pari punti (col Cile ma anche con la Svizzera). Non potranno contare troppo sull'aiuto dell'Honduras per fermare la Svizzera (anche se le sorprese non sono mai mancate, finora), quindi probabilmente dovranno battere la squadra di Bielsa nell'ultima giornata. E poi fare i conti dei gol.
Straordinario Villa, che ha fatto il bello e il cattivo tempo, seminando il panico, colpendo la traversa, segnando due gol e sbagliando il rigore. Molto più attivo di Fernando Torres che è sembrato spesso spaesato e l’ombra del campione che è.
Dopo la brutta caduta dell’esordio, i campioni d’Europa dovevano dare un segnale di risveglio e l’hanno dato (al contrario dei Campioni del Mondo) ritornando ad essere la nazionale vista ed apprezzata fino ad una settimana fa e, di conseguenza, rilanciando la propria candidatura per la vittoria finale.
Ma prima dovranno guadagnarsi la qualificazione contro il Cile. Non sarà facile ma questa Spagna non teme nessuno.



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1 commento:

Rudy ha detto...

La differenza fra Italia e Spagna e Portogallo. Sia le Furie Rosse che i portoghesi hanno fatto un esordio deludente ma poi si sono riscattati, noi invece abbiamo fatto un passo indietro.