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venerdì 30 ottobre 2009

NONOSTANTE I BRIVIDI, QUESTA INTER E' INARRESTABILE

Non so come si faccia a chiudere il primo tempo sul 4-0 e poi nella ripresa rischiare di essere raggiunti. Non lo so e non lo voglio sapere. Abbiamo vinto, siamo sempre più da soli in testa alla classifica, questo è l'importante. Spero che situazioni come quelle di ieri sera non si ripetano più. Ieri sera ci è andata bene, la prossima potrebbe andarci male.
Ma veniamo alla partita. Grandissimo primo tempo. Sta diventando una piacevole routine. L'Inter parte forte, schiaccia l'avversario, crea tantissime occasioni da rete e chiude il primo tempo in vantaggio. Abbiamo ancora delle piccole lacune da colmare (vedi rilassamento) però siamo sulla buona strada. 8 vittorie su 10 partite, 4 punti più dello scorso anno, 4 punti di vantaggio sulla Juventus, 9 punti sul Milan che lo scorso anno a questo punto del campionato era in testa.
A chi sosteneva che senza Ibra non saremmo andati da nessuna parte abbiamo risposto con i fatti, con bel gioco e una batteria di campioni di tutto rispetto. Da Eto'o a Milito, da Sneijder a Balotelli. Già, Balotelli. Rispetto allo scorso anno ha fatto passi da gigante (forse perché Mourinho finalmente lo fa giocare in attacco e non sulla fascia?), é più forte, trascina la squadra, litiga meno con gli avversari, è meno irritante. Sta diventando un fuoriclasse. Dal lato opposto c'è Santon. Ieri sera ha giocato parecchio male però dopo l'erroraccio di Genova il campo non l'ha praticamente visto più perdendo sicurezza e grinta. Mourinho lo deve recuperare psicologicamente. La stoffa del campione c'è e sarebbe un peccato sprecarla.
Buono il rientro di Motta, positivo anche quello di Milito anche se, gol a parte, ha combinato poco. Stankovic e Maicon sono stati superlativi mentre Cordoba ha accusato qualche colpo a vuoto.
Appunto finale sul rigore di inizio partita. Balotelli vuole batterlo ma il rigorista è Eto'o. Allora ci pensa Zanetti, da capitano, ad andare a togliere SuperMario che se ne va contrariato senza guardare il rigore e senza esultare dopo il gol. E allora ancora una volta Zanetti, da capitano, "suggerisce" al giovane attaccante di andare ad abbracciare il compagno. Un capitano deve saper gestire anche queste situazioni. E non venite a dirmi che ciò è scontato. Una grande squadra la vedi dalle piccole cose, una grande squadra ha quasi sempre un grande capitano.
FORZA INTER

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4 commenti:

Ultrasinterista1908 ha detto...

Io alla fine credo, sì, che il buon gioco entusiasmi, ma l'importante sono i tre punti. Preferisco giocare male e vincere 1-0 che vincere 4-0 nel primo tempo convincendo, e rischiare di essere raggiunti. COMUNQUE SIA, siamo una corazzata, e vabbene così,
INTER TI AMO!
saluti,
www.internotizie.blogspot.com

Winnie ha detto...

Rimaniamo al primo tempo.
Si è vista un'Inter fortissima (come l'ha definita tu, inarrestabile) che impone il gioco e travolge gli avversari.
Il calo nella ripresa è da brividi però non sempre andrà così. Non sempre avremo difronte il Palermo di Zenga.

AeSse77 ha detto...

Un'Inter travolgente, sembra giocare al gatto con il topo, si lascia raggiungere per poi chiudere i conti! Siamo così, devastanti e pazzi! ciao
Sergio
C'èSolol'Inter!!!|ilBlog

Unknown ha detto...

Come un vecchio Inter-Chievo di manciniana memoria, a riprova (e il Milan lo sa bene), che non va mai mollata una partita sull'onda del largo vantaggio.

In Champions disattenzioni più piccole di quelle commesse ieri possono costare carissimo..