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domenica 12 luglio 2009

SE CI STRAVOLGONO LA MAGLIA E PURE LA FEDE CALCISTICA


La maglia di una squadra di calcio è una bandiera, è la “nostra” bandiera. E’ un nido dove tornare, uno specchio che riflette la passione di tanti anni, un ricordo d'infanzia, un segno di appartenenza, è un colore dell'anima che non può sbiadire.
Ma se arriva lo stilista (sotto forma di sponsor tecnico) e la pennella di lilla, di giallo, di verde pisello, allora il tifoso va in crisi.
Una maglia è molto più che una maglia, un colore più che un colore. Si dice, appunto, "attaccamento alla maglia", si parla di "nostri colori". Se cambiano, si aggiunge sconcerto a sconcerto, confusione a confusione.
Oggi il tifoso non ha più riferimenti. La formazione tipo? Non esiste, i giocatori bandiera? estinti, gli allenatori? Neanche a parlarne. Restava la maglia. Tinta unica, strisce, righe tutti ad identificarsi in quei colori, a farne una fede.
Poi hanno cominciato a confondere le idee anche con quella. Sei tifoso genoano, ti professi “cuore rossoblu” e poi ti spuntano 10 giocatori con la maglia dell’Argentina. Urli “forza nerazzurri” e poi ti accorgi che i tuoi beniamini hanno una maglia bianca con croce rossa. E che dire di quel grigio metallizzato della Juventus? Bello su una Fiat Punto, un po’ meno come seconda maglia dei bianconeri.
E' anche una questione di linguaggio. Puoi dire "i blucerchiati", ma come fai se i cerchi son rimasti, ma il resto della maglia è rosso oppure nera? La Fiorentina è per tutti la Viola. Potrebbe mai presentarsi con una tenuta color arancione per scelta dello sponsor tecnico? E se l’Italia gioca la Confederations Cup con una maglia di un colore celestino sbiadito come fai a gridare “Forza Azzurri”? La maglia non è un accessorio della squadra. La maglia è la squadra.
La maglia identifica la squadra più del nome, che va condiviso con la città o il Paese. Ci sono solo undici diavoli rossi, undici azulgrana, undici biancocelesti, undici azzurri (non celestino sbiadito).
Il problema non è che "non ci sono più bandiere". E' che si è stinta la bandiera. O peggio ancora ce l’hanno stravolta e con essa anche le nostre convinzioni. Perché non siamo più così sicuri di essere nerazzurri, bianconeri o rossoneri…

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1 commento:

Matrix ha detto...

Si perde "identità" calcistica. Le nostre maglie del centenario erano bellissime ma dov'era il nerazzurro?
Sul grigio metalizzato della Juventus se non altro ci sono due righe trasversali bianconere (fermo restando che la maglia fa cagare comunque).
E ve la ricordate la nostra maglia "europea" a bande orizzontali? Inguardabile !!!