Quel 1995 arrivò quasi per caso. L'Inter prese Rambert e già che c'era portò a casa anche questo ventenne argentino. Oggi quel ragazzino è il nostro capitano. Una bandiera che domenica scorsa ha agganciato nella classifica di presenze in maglia nerazzurra un altro mito: Giacinto Facchetti.
Se fosse ancora vivo, Facchetti sarebbe stato contento di questo aggancio. E lui che era una persona di gran stile ed educazione sarebbe stato felice del fatto che le vittorie nerazzurre degli ultimi 3-4 anni hanno tutte stampate il faccione pulito di Capitan Zanetti.
In nerazzurro il nostro capitano ha passato anni difficili, tra sfottò avversari e amarezze infinite. Più volte era sul punto di partire, più volte si è pensato di metterlo da parte. Poi iniziava la stagione è lui era sempre lì al suo posto. E ancora oggi, benché abbia ormai superato abbandantemente i trenta, continua a lottare in campo come un ragazzino. Del resto non si entra per caso nella storia dell'Inter. E Zanetti è già diventato un grande protagonista in questa fanatstica storia chiamata Inter.
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2 commenti:
Zanetti incarna il vero spirito del capitano. Grinta, cuore, passione. Avercene di giocatori così.
Pensare che volevano sostituirlo con Zé Maria (!?!). Al solo pensiero mi viene da ridere...
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