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mercoledì 25 febbraio 2009

E ORA ANDIAMO A GIOCARCI LA QUALIFICAZIONE IN INGHILTERRA

L’Inter vista nel primo tempo ieri sera mi ha fatto davvero impressione. E’ come se una bella donna si presentasse ad un galà spettinata, senza trucco e con addosso degli stracci. Non è certo quella l’Inter che ci aspettavamo e che doveva affrontare il Manchester United.
Per fortuna nella ripresa è entrata in campo la vera Inter e anche se non ha brillato particolarmente ha sicuramente giocato meglio. Cristiano Ronaldo è stato imbrigliato, la difesa inglese ha corso un paio di rischi e il centrocampo è andato in affanno.
Facile ipotizzare che la svolta sia stata Cordoba per Rivas. Non si può negare che l’esperienza del primo abbia dato sicurezza al reparto e di conseguenza a tutta la squadra. Anche perché "Tyson" Rivas si è reso protagonista di un primo tempo da brividi. L’altro esordiente della Champions era Santon. Era un rischio mettere un giovane in una zona dove transita il Pallone d’oro. Ma il bambino ci ha stupito ancora una volta con una prestazione da campione navigato. Ha sofferto un po’ Ronaldo specie all’inizio ma poi ha preso in mano la situazione come un veterano e per il portoghese è stata notte fonda.
Ma l’eroe della serata è stato sicuramente Julio Cesar. Senza le sue parate nel primo tempo (e anche nel finale) saremmo ora qui a leccarci le ferite e a parlare di un’altra Champions buttata via. Monumentale il nostro Giulione, una saracinesca umana. E’ decisamente lui il portiere più forte in questo momento.
Chi ha deluso è stato invece Ibrahimovic. Da uno come lui ci si aspettava che trascinasse la squadra, che prendesse in mano il gioco, che si rendesse pericoloso. Invece è stato impalpabile, Adriano ha fatto meglio di lui. In realtà nemmeno Maicon e Stankovic, due che potevano fare la differenza nel gioco offensivo, hanno inciso particolarmente mentre Muntari è apparso volenteroso ma
confusionario. Rimandato Rivas. Prestazione orrenda ma è giustificato perché non gioca spesso e quest’anno era esordiente in Champions.

E adesso ci tocca andare a giocarci la qualificazione a Manchester. Sono abbastanza ottimista. Oddio non sarà facile andare lì e non perdere ma sempre meglio che partire da uno 0-2 come lo scorso anno o come quel 2-2 di due anni fa contro il Valencia.
Certo ci sarà bisogno di un'altra Inter perché Julio Cesar può fare quanti miracoli vuoi ma prima o poi è facile che venga bucato. Ci vorrà un'Inter con la grinta del secondo tempo ma più organizzata. Con un'Ibrahimovic finalmente ispirato (sarebbe anche ora...) e un centrocampo che faccia sentire il suo peso sia in fase difensiva che in quella offensiva.
E naturalmente dovremo avere anche un pizzico di fortuna. Per vincere certe competizioni non basta essere forti ma avere anche un po' di buona sorte. Quella che a noi è sempre mancata. Chissà che fra due settimane sia la volta buona...


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Concordo, servirà ben altra Inter per poter uscire indenni da Manchester. Dovremmo andare a giocare lì con convinzione e giocando a viso aperto. Ma non siamo riusciti a farlo in casa, figuriamoci in trasferta...

PS: Complimenti per la metafora della donna che si presenta al galà...