L'OMBRA DELLA MAFIA RUSSA SULLA VITTORIA DELLO ZENIT

Per ora sono solo indiscrezioni, provenienti dalle carte della magistratura spagnola, a margine di un’indagine denominata Operacion Troika, con cui si cerca di fare luce sugli affari illeciti di Ghennadi Petrov, padrino dell’organizzazione criminale Tambobskaja, arrestato lo scorso giugno a Palma di Maiorca.

Stando a quanto pubblicato dal quotidiano spagnolo El Pais, il giudice spagnolo Baltazar Garzon avrebbe in mano delle intercettazioni telefoniche nelle quali Petrov e il suo luogotenente Leonid Kristoforov si vanterebbero di aver comprato la semifinale di Coppa UEFA contro il Bayern Monaco per 50 milioni, anche se non viene specificata la valuta. E dichiarano apertamente il risultato finale (4-0) che in effetti poi si è verificato sul campo.

Secondo un altro quotidiano spagnolo, ABC, l’organizzazione avrebbe invece tentato di comprare la semifinale e la successiva finale, poi vinta dallo Zenit contro i Glasgow Rangers, per una cifra tra i 20 e i 40 milioni di €.

Non c'è dubbio che la notizia è di quelle pesanti. Se venisse confermata sarebbe il più grande scandalo della storia del calcio europeo. Una situazione ancora tutta da verificare ma che getta un’ombra pesantissima sulla più bella impresa calcistica del 2008.

E' però evidente che questa vicenda lascia alcune perplessità. Come è possibiel che un club glorioso come quello bavarese si sia venduto per qualche milione di euro, andando a perdere 4-0 (!!!) a San Pietroburgo, destando quindi tanto clamore.

Così come è difficile credere che un club emergente come lo Zenit, gestito dai pezzi grossi della Gazprom, rischi di sputtanare la reputazione di tutta una classe che gestisce una delle più importanti compagnie a livello mondiale compiendo una tale sciocchezza.

Inoltre è alquanto improbabile che la mafia russa compri le partite a livello europeo e tralasci quelle in campo nazionale (nel campionato russo lo Zenit non sta disputando un campionato eccezzionale) dove sarebbe più facile allungare le mani e dove se non arriva secondo o terzo rischia di perdere molti soldi.

A farne le spese di questa vicenda a livello mediatico è sicuramente lo Zenit sulla cui vittoria è stata gettata un'ombra terribile. Ma, riflettiamo un attimo, se le cose fossero realmente andate così, il club di San Pietroburgo non c'entra assolutamente niente e se c'entra qualcuno, questo qualcuno sono i bavaresi. Ammettiamo che la corruzione c'è stata. Chi ha accettato i soldi? Il Bayern. Chi avrebbe offerto tale denaro? Lo Zenit? NO! Mafiosi che gironzolano per l'Europa e che non hanno nulla a che vedere col club di San Pietroburgo.

Personalmente credo che questa vicenda sia paradossale e si fa fatica a darle credito. Purtroppo però ormai nel mondo del calcio è tutto possibile. E allora non rimane che attendere nuovi sviluppi prima di dare sentenze.

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