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lunedì 2 giugno 2008

INIZIA L'ERA MOURINHO

F.C. Internazionale annuncia l'arrivo di Josè Mourinho. Il tecnico portoghese ha firmato un contratto triennale e lavorerà, al nuovo progetto nerazzurro dei Campioni d'Italia, con i collaboratori Rui Farias, Silvino e Andrei Villas Boas. Il vice allenatore sarà Giuseppe Baresi, una carriera all'Inter, attualmente dirigente del Settore Giovanile.
Ringraziando Roberto Mancini e il suo staff per i successi ottenuti in quattro stagioni alla guida tecnica della squadra, tutta F.C. Internazionale ha il grande piacere di dare il benvenuto e il 'buon lavoro' a Josè Mourinho e ai suoi collaboratori.
F.C. Internazionale
Mancava solo l'ufficialità. E' arrivata. Per l'Inter inizia una nuova era. Adesso si rimbocchino le maniche e costruiscano un'Inter che continui a vincere. Mancini ci ha regalato tante soddisfazioni, speriamo che Mourinho non lo faccia rimpiangere.

PS: Dopo lo squallido comunicato dell'esonero che senso ha ringraziare Mancini ora?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tratto da "Il Sole 24 ore":

Sei motivi per l'esonero di Mancini
di Carlo Genta

1 – Moratti ha cacciato Mancini… per motivi di salute. Tre scudetti, quello degli onesti, quello senza Juve e col Milan seppellito dalle penalizzazioni, quello con la Juve e col Milan seppellito per cause naturali. E ogni volta feste, cene, brindisi, ore piccole e sigarette bruciate con gioia. Dopo l'ultimo check up, pare nella settimana di Inter-Liverpool, il dottore ha detto al presidente: «O la pianti con ‘sti scudetti o rischi la salute». Detto, fatto.

2 – Moratti ha cacciato Mancini… perché non si divertiva più. No, non tanto per il gioco. Quanto per il modo di vivere l'Inter. Pura nostalgia di certi pomeriggi della domenica coi motorini che volano, coi seggiolini che volano, con gli abbonamenti che volano, con gli insulti che diluviano e l'aria frizzante di tensione spalmabile. Dopo due anni passati sempre in testa alla classifica, due anni così zuccherosi da rischiare il diabete, Massimo Moratti ha detto stop.

3 – Moratti ha cacciato Mancini… perché non vinceva mai la Coppa dei Campioni. E allora ha chiamato Mourinho che di coppe con le orecchie ha la casa piena. Tanto che al Chelsea, ormai esausti a furia di alzare quel pesantissimo trofeo ogni santo maggio, l'han mandato via. E con quel perdente di Grant (parole e musica del senor Josè) si sono potuti rilassare con una tranquilla finale persa ai rigori.

4 – Moratti ha cacciato Mancini… perché odia Mourinho. E in questo il presidentissimo ha tutto il nostro appoggio. Vi pare facile arrivare all'Inter reduce da tre scudetti in fila e fare meglio? Già l'ambiente non è dei più tranquilli, suscettibile come minimo, umorale sempre, facile alle depressioni. E allora ci provasse, quel portoghese spocchioso, a far meglio di Robertino nostro. Pare che nell'ultimo confronto tra Moratti e il suo pupillo, il presidente abbia detto: «Si riposi Mancini, faccia un po' di mare che qualche bel viaggio intorno al mondo glielo pago io. Adesso stronchiamo la carriera a questo portoghese, come abbiamo fatto con tutti gli altri da Lippi in giù, e poi ci riprendiamo. Più felici di prima».

5 – Moratti ha cacciato Mancini… perché non sapeva proprio come spendere il tesoretto dei 100 anni. Tanto si è parlato del famoso regalo di Massimo Moratti alla sua Inter per il centesimo compleanno. Ma diciamoci la verità: quali giocatori elettrizzanti ci sono in giro oggi come oggi? Ronaldinho, stracotto. Messi, incedibile e fragile. Cristiano Ronaldo, troppe meches. Robinho, una foca. Gerrard, un medianotto. Potremmo andare avanti, ma avrebbe poco senso. Come dite? Drogba e Lampard? No quelli arriveranno, perché in fondo al salvadanaio dei meravigliosi 100 c'era ancora qualche monetina…

6 – Moratti ha cacciato Mancini… perché ha perso la Coppa Italia. Nessuno lo sa, ma l'oscuro oggetto del desiderio del presidentissimo non è il triangolino tricolore e nemmeno il portaombrelli europeo. Bensì quell'elegante trofeo con la fascetta bianca, rossa e verde. Questo il vero motivo per il quale Moratti prese Mancini, che fin da giocatore con la Coppa Italia ha avuto un feeling tutto speciale. E invece nelle ultime due stagioni, nisba. La Coppa è finita nelle mani di quegli straccioni della Roma che sono anche più deboli. Solo per loro l'ultima festa, solo per loro gli ultimi coriandoli stagionali, prima di un'estate nerazzurra a rosicare. Aspettando solo che sia agosto coi preliminari delle squadre di serie C.