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mercoledì 25 aprile 2007

GLI EROI DEL TRIONFO

Inizio questa carrellata sui ragazzi con un mea culpa. L'estate scorsa ho storto il naso alla notizia che l'Inter aveva acquistato Ibrahimovic. Pur riconoscendo che lo svedese era un giocatore forte, provavo una forte antipatia per questo spilungone juventino, indisponente e irritante. Invece Ibra è risultato determinante per questa Inter, un vero trascinatore e un vero leader. Oltre che decisivo con i suoi gol. La seconda citazione è per Capitan Zanetti, autore dell'ennesima splendida stagione in maglia nerazzurra. Terzino destro o sinistro, centrocampista centrale o sulla fascia, in 12 anni "El Tractor" ha giocato ovunque risultando sempre determinante. Quest'anno si è adattato a fare il centrocampista visto che la fascia destra era saldamente nelle mani (e nei piedi) di Maicon vera rivelazione di questa Inter. Il brasiliano ha macinato chilometri sulla fascia risultando decisivo sia in difesa che in fase offensiva. Sull'altra fascia, con Grosso sottotono, è uscito fuori Maxwell, che nella seconda parte della stagione è diventato titolare inamovibile del settore mancino della difesa. E a proposito di difesa, Materazzi a parte, è giusto riconoscere i meriti di Cordoba, preciso e puntuale come sempre. E'esploso anche Burdisso, che si è rivelato un prezioso elemento in difesa e un discreto cecchino in fase realizzativa. Con tutto questo ben di Dio, a farne le spese è stato Samuel. L'argentino l'anno scorso era titolare inamovibile, mentre quest'anno ha seguito gran parte delle partite dalla panchina. Per concludere il discorso sulla difesa non possiamo non sottolineare la splendida stagione di Julio Cesar, decisivo in più di un'occasione, e di Toldo che nelle poche volte che è stato schierato ha dimostrato di essere ancora un'ottimo portiere.
A centrocampo, detto di Zanetti, quasi tutti i giocatori hanno disputato un'ottima stagione. A partire dal duo centrale Vieira-Cambiasso. Entrambi hanno giocato poco a causa di infortuni ma il loro apporto è stato decisivo e la loro assenza si è fatta sentire. Per fortuna a sostituire i due ci ha pensato Dacourt. Il francese, arrivato a costo zero, ha sostituito egregiamente i titolari ed è risultato prezioso per la fase di contenimento. Preziosi in fase offensiva sono stati invece Figo e Stankovic. Il portoghese, alla sua ultima stagione, ha fatto vedere sprazzi di buon gioco mentre il serbo è stato il fulcro centrale del gioco nerazzurro.
In attacco, accanto ad Ibrahimovic si sono alternati Cruz, Crespo e Adriano. Tutti e tre decisivi in fase realizzativa e come assist-man. Il brasiliano è stato un po' meno incisivo dei suoi colleghi di reparto ma veniva da un periodo difficile ed ha contributo comunque al successo finale. Assente ingiustificato anche quest'anno Recoba. Ha giocato poco e sciupato l'ennesima occasione per dimostrare il suo valore.
Infine citazione per tutti gli altri che hanno dato il loro contributo. Solari che si è riscattato dopo una stagione deludente, l'argentino Mariano Gonzales, il giovane Andreolli che deve ancora crescere e migliorare ma ha già dimostrato di essere un buon elemento. A tutti loro e a qualcuno che mi potrebbe essere sfuggito dico ancora una volta
GRAZIE RAGAZZI!!!

1 commento:

Antonio Giusto ha detto...

Splendida analisi della stagione. Solo su una cosa non ti do ragione: Ibra. Lo svedese mi era sempre stato simpatico proprio per quel suo caratteraccio, che lo portava sempre, o quasi, ad eccedere.

Ormai Ibra è diventato un campione, un campione vero, che tra 2-3 anni avrà sicuramente il Pallone d'Oro in bacheca.