lunedì 16 giugno 2014

MESSI ILLUMINA UNA SPENTA ALBICELESTE

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo F
ARGENTINA-BOSNIA 2-1
3' Kolasinac (aut.) - 65' Messi - 85' Ibisevic
Argentina (3-5-2): Romero; Campagnaro (46' Gago), Fernandez, Garay; Rojo, Di Maria, Mascherano, Rodriguez (47' Higuain), Zabaleta; Aguero (87' Biglia), Messi.
A disp.: Andujar, Orion, Basanta, Demichelis, Alvarez, Fernandez, Perez, Lavezzi, Palacio.
All.: Sabella
Bosnia (4-2-3-1): Begovic; Bicakcic, Kolasinac, Mujdza (68' Ibisevic), Spahic; Besic, Hajrovic (71' Visca); Lulic, Misimovic (74' Medunjanin), Pjanic; Dzeko.
A disp.: Avdukic, Fejzic, Salihovic, Sunjic, Vranjes, Vrsajevic, Hadzic, Ibricic, Susic.
All.: Susic
Arbitro: Joel Aguilar Chicas

L'Argentina parte bene in questo Mondiale, 2-1 alla Bosnia col minimo sforzo, ovvero dormendo per un tempo intero. Susic si morde le mani: l'autogol al 3' di Kolasinac ha mandato subito in fumo tutti i suoi piani, a metà ripresa il resto l'ha fatto la Pulce. Tardivo il risveglio finale col gol di Ibisevic. L'esordio del suo Paese ad un Mondiale lo immaginava diverso.
Inizia subito male il mondiale bosniaco: calcio di punizione da sinistra, Rojo spizza di testa, il pallone sbatte su Kolasinac e termina in rete. Molto sfortunato il difensore dello Schalke 04 che entra nella storia dei Mondiali per aver realizzato l’autorete più veloce della competizione.
Gli uomini di Susic sembrano più interessati ad ingabbiare Lionel Messi che a macinare gioco. La prima occasione del primo tempo capita sui piedi di Hajrovic, che ben servito da un lancio di Misimovic viene anticipato da un’uscita tempestiva di Romero.

domenica 15 giugno 2014

BENZEMA E TECHNOGOL: LA FRANCIA VA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo E
FRANCIA-HONDURAS 3-0
45′ Benzema (rig.) - 48′ Valladares (aut.) - 72′ Benzema
FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Varane, Sakho, Evra; Pogba (57′ Sissoko), Matuidi, Cabaye (65′ Mavuba); Valbuena (78′ Giroud), Benzema, Griezmann .
A disp.: Landreau, Sagna, Rémy, Ruffier, Schneiderlin, Giroud, Koscielny, Mangala, Cabella, Digne.
All.: Deschamps.
HONDURAS (4-4-2): Valladares; Beckeles, Bernárdez (46′ O. Chávez), Figueroa, Izaguirre; Najar (58′ Claros), Garrido, W. Palacios, Espinoza; Bengtson (46′ O. García), Costly.
A disp.: M. Martínez, M. Chávez, Escober, J.C. García, Delgado, J. Palacios, J. Montes, R. Martínez, Fernández.
All.: Suárez.
Arbitro: Sandro Ricci (Brasile).

Una partita a senso unico, una vittoria mai in dubbio. Buona la prima per la Francia, che batte 3-0 l'Honduras grazie ai gol di Benzema e raggiunge la Svizzera in vetta al gruppo E. Ma a far notizia è l’utilizzo per la prima volta del Goal Line Technology che stabilisce esattamente se un pallone è o non è entrato.
Si parte subito con un inconveniente. Un guasto all’impianto audio impedisce che vengano suonati gli inni nazionali delle due rappresentative in campo.
Come prevedibile è la Francia che fa la partita, con i bicolor che cercano di difendersi come possono.
Al quarto d’ora Valbuena mette in mezzo una palla calciata subito in porta da Matuidi, che però colpisce la traversa anche grazie al tocco decisivo di Valladares. L’Honduras praticamente non esce dalla propria metà campo ed al 23esimo la Francia è ancora sfortunata. Cross di Evra, Griezmann salta di testa, ma la palla sbatte ancora una volta sul legno.

SVIZZERA AL FOTOFINISH - COSTA D'AVORIO, SCOSSA DROGBA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo E
SVIZZERA-ECUADOR 2-1  
22' Valencia - 48' Mehmedi - 93' Seferovic 
SVIZZERA (4-2-3-1): Benaglio; Djourou, Lichtsteiner, Rodriguez, Von Bergen; Behrami, Inler; Shaqiri, Stocker (46' Mehmedi), Xhaka; Drmic (75' Seferovic). 
A disp.: Burki, Sommer, Lang, Schar, Senderos, Ziegler, Barnetta, Dzemaili, Fernandes, Gavranovic. 
All.: Hitzfeld

ECUADOR (4-4-2): Dominguez; Ayovi, Erazo, Guagua, Paredes; Gruezo, Montero (76' Rojas), Noboa, Valencia; Caicedo (70' Arroyo), Valencia. 

A disp.: Banguera, Bone, Achilier, Bagui, Ibarra, Martinez, Mendez, Minda, Saritama, Ayovi. 
All.: Rueda

Arbitro: Ravshan Irmatov 6,5.


La Svizzera, all’ultimo respiro, vince 2-1 con l’Ecuador e intravede già gli ottavi. Beffa immeritata per i sudamericani, che non meritavano di perdere.
I sudamericani partono meglio con una Svizzera prevedibile. Dopo un paio di conclusioni svizzere, l'Ecuador passa alla prima occasione. La punizione mancina di Ayovi trova la testa di Enner Valencia a due passi da Benaglio, che non può nulla. Nella circostanza ci sono tre ecuadoriani liberi: scherzi della marcatura a zona. La Svizzera attacca, ma non va oltre i tiri da fuori e a calci d'angolo che non producono nulla.
Nella ripresa Hitzfeld riparte con Mehmedi per l'inesistente Stoecker. E proprio il nuovo entrato dopo 2 minuti sfrutta il corner di Rodriguez, salta in testa a Gruezo e trova subito il pari. Anche in questo caso, marcatura quantomeno rivedibile. La Svizzera avanza col baricentro, ma raramente ha grande pericolosità. Shaqiri spreca il 2-1, mentre dall'altra parte il pasticcio Djourou-Benaglio viene risolto da Von Bergen.

SUPERMARIO DOMA I TRE LEONI

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo D
INGHILTERRA-ITALIA 1-2
35' Marchisio - 37' Sturridge - 50' Balotelli
INGHILTERRA (4-2-3-1): Hart; Johnson, Cahill, Jagielka, Baines; Henderson (73' Wilshere), Gerrard; Welbeck (61' Barkley), Sterling, Rooney; Sturridge (79' Lallana sv).
A disp: Forster, Foster, Smalling, Jones, Law, Lampard, Milner, Lambert.
All. Hodgson
ITALIA (4-1-4-1): Sirigu; Darmian, Barzagli, Paletta, Chiellini; De Rossi; Candreva (79' Parolo), Verratti (57' Thiago Motta), Pirlo, Marchisio; Balotelli (73' Immobile).
A disp: Perin, Abate, Bonucci, Aquilani, Cassano, Cerci, Insigne.
All. Prandelli
Arbitro: Bjorn Kuipers

Vince ma soffre molto l’Italia che contro l’Inghilterra porta a casa i primi tre punti di questo Mondiale.
Prandelli deve rinunciare a Buffon, sostituito da Sirigu, e De Sciglio. Sull’out sinistro in difesa gioca Chiellini con Paletta in mezzo al fianco di Barzagli.
Pronti via e arriva il primo brivido per gli azzurri con Sterling che colpisce l’esterno della rete, dando l’illusione del goal. Non passa un minuto ed è il turno di Henderson che trova la grande risposta di Sirigu. L’Italia in difesa balla che è una bellezza (vabbè che siamo nel paese del samba…) con Paletta che è più utile alla fase offensiva inglese che alla nostra fase difensiva (e pensare che Ranocchia e Astori sono rimasti a casa…).
La prima conclusione dell’Italia arriva al 19esimo quando Candreva dal limite non trova lo specchio della porta.

Dall’altro lato Bazargli salva anticipando Sturridge, dopo un altro erroraccio di Paletta, saltato da Welbeck senza difficoltà.

sabato 14 giugno 2014

SORPRESA COSTARICA, L’URUGUAY VA KO – PARTE COL PIEDE GIUSTO LA COLOMBIA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo D
URUGUAY-COSTARICA 1-3
24′ Cavani - 54′ Campbell - 57′ Duarte - 84′ Ureña Porras
URUGUAY (4-3-3): Muslera; Maxi Pereira, Godin, Lugano, Caceres; Gargano (61′ Lodeiro), Rios, Rodriguez (77′ Hernandez); Stuani, Forlan (62′ González), Cavani. 
A disposizione: Silva, Munoz, Gimenez, Fucile, Coates, Perez, Pereira, Lodeiro, Suarez, Ramirez. 
All.: Tabarez
COSTARICA (3-5-2): Navas; Gonzalez, Umana, Borges; Diaz, Bolanos (88′ Barrantes), Duarte, Tejeda (75′ Cubero Loria), Luna; Ruiz (83′ Urena), Campbell. 
A disposizione: Pembertron, Cambronero, Francis, Myrie, Miller, Granados, Calvo, Miguel, Brenes. 
All.: Jorge Luis Pinto

Arbitro: Felix Brych


Prima grossa sorpresa di questo Mondiale. E arriva direttamente dal girone dell’Italia dove la cenerentola Costarica batte l’Uruguay, una delle squadre che sulla carta erano date tra le più forti.
La partita la fanno gli uomini di Tabarez: già al 15' vanno avanti ma Godin colpisce il pallone di testa in posizione di fuorigioco e l'arbitro annulla. La Celeste ci prova dopo appena un altro minuto con Cavani che si divora l'1-0 tirando fuori da pochi metri. 
Al 22' Lugano viene trattenuto in area costaricense da Diaz, è rigore: El Matador dagli undici metri non sbaglia. Al 27' reazione della Costa Rica: Campbell tira potente ma il pallone termina alla sinistra di Muslera. Il secondo tentativo arriva al 40' solo grazie a un'uscita spericolata dell'ex portiere della Lazio: Bolanos però non riesce ad approfittarne. Allo scadere Navas è bravissimo a mettere in angolo un pallonetto di Forlan che va vicinissimo al raddoppio. 
Nella ripresa dopo un miracolo di Muslera su colpo di testa ravvicinato è Campbell al 54' a trovare il gol del pareggio.