sabato 23 luglio 2011

TEGOLA NERAZZURRA. VIVIANO OUT PER SEI MESI

Brutta tegola per l’Inter e per Emiliano Viviano. Il portiere si è infortunato durante l’allenamento al ginocchio sinistro nel tentativo di recuperare un pallone in uscita bassa. Gli accertamenti strumentali hanno confermato che si tratta di un infortunio grave: lesione completa del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Viviano nei prossimi giorni dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico, per lui si prospetta uno stop di almeno sei mesi.
A questo punto quasi certamente Castellazzi giocherà a Pechino nella Supercoppa Italiana (difficile pensare che Julio Cesar possa rientrare in fretta e furia per quella data). Ma soprattutto l’infortunio di Viviano modifica le strategie di mercato. Il portiere nerazzurro infatti era tra i giocatori in uscita. Quasi certamente sarebbe stato ceduto per fare liquidità o inserito in qualche trattativa. A questo punto bisognerà fare liquidità in modo diverso.
Già in un’altra occasione mi pare di aver espresso le mie perplessità riguardo la cessione di Viviano. Stiamo parlando di un portiere di indubbia qualità che potrebbe tornare utile nel breve periodo. Con Julio Cesar avviato sul viale del tramonto (e la Coppa America l’ha confermato) mi sembra un grosso errore cedere il vice-Buffon in nazionale.
Questo infortunio frena la sua cessione. E chissà che da qui a sei mesi i dirigenti nerazzurri non cambino idea.
Nel frattempo faccio a Viviano i miei auguri di pronta guarigione.








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DE RERUM GOAL: INDOVINA IL RISULTATO E VINCI !!!

La nuova stagione si avvicina. Fra due settimane esatte c’è l’attesa sfida di Supercoppa Italiana tra Milan e Inter che da il via alla stagione 2011-2012.
Sarà
una partita dall’esito incerto dove il risultato finale potrebbe sorridere in egual modo all’una o all’altra. Voi ve la sentite di lanciarvi in un pronostico? Bene allora siete pronti per partecipare al gioco “De Rerum Goal”.
Giocare è facile, bisogna indovinare il risultato della sfida di Supercoppa Italiana e almeno un marcatore (ovviamente se pensate che finirà 0-0 il marcatore non va indicato).
Chi sarà il più bravo ad indovinare vincerà la maglietta che vedete nella foto. Attenzione vincerà solo uno, il più veloce ad indovinare.
Naturalmente più sarà dettagliato il vostro pronostico (indicando più di un marcatore, per esempio) più avrete possibilità di vincere.
Siete pronti? E allora lasciate il vostro pronostico nei commenti a questo post (sono validi solo i pronostici di utenti registrati, niente anonimi) o sulla bacheca del gruppo di Facebook.
Per dubbi e chiarimenti sono a vostra completa disposizione. Potete scrivermi nei commenti, su Facebook o sull’email.
In ogni caso qualsiasi dubbio o quesito sarà riportato su questo post così tutti potranno leggerlo.
Bè, Cosa aspettate? Siete pronti a giocare? E allora via con i pronostici, c’è tempo fino alle 13 (ore italiane...) del 6 agosto.









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venerdì 22 luglio 2011

MA VI RICORDATE LA GRECIA?

Dell'Uruguay e della sua grandissima occasione abbiamo detto nell'articolo precedente e la vittoria senza troppi affanni contro il Perù ne è palese testimonianza. Dovesse vincere il trofeo risulterebbe per il secondo torneo consecutivo la migliore Sudamericana (ricordando il quarto posto al Mondiale) dando due indicazioni tutt'altro che banali. La prima è che in questo momento il calcio migliore è nel vecchio continente con le espressioni massime di qualità e freschezza presentate da Spagna, Olanda e Germania. La seconda è che Brasile e Argentina, a furia di steccare, finiranno presto gli alibi.
L'accenno più interessante è sull'altra finalista, quel Paraguay che arriva a giocarsi il trofeo senza alcuna vittoria. Un unicum probabilmente, nella fase ad eliminazione diretta non ha ancora segnato un goal e si è soltanto aggrappato a Villar e alla lotteria dei rigori che l'ha premiata due volte. Ma solo a me ricorda la Grecia che ha vinto l'Europeo 2004? Dinamiche simili, stesso cammino fatto di vittorie di misura e costruite con le unghie, anche con fortini d'altri tempi, persino tatticamente si somigliano molto. Difesa a 4 classica con 2 centrali eroici, schermo a 3 molto basso davanti alla difesa con un giocatore molto tecnico che fa girare la palla, senza troppo successo peraltro (era Zagorakis per gli ellenici, è Ortigoza per l'Albirroja), un giocatore che dovrebbe dare sfogo al gioco, Estigarribia sulla sinistra che ricorda vagamente le sgroppate di Giannakopoulos o Barreto sulla destra che per certi versi è il Karagounis di questa nazionale. Una punta mobile che ripiega molto ed una centrale molto più fissa, a concludere; i movimenti ed il gioco, parecchio scadente ma incredibilmente efficace, sembrano davvero simili.
Ma soprattutto è incredibilmente simile il modo di farsi largo nella competizione. Dopo la fase a gironi, la Grecia completò l'opera vincendo dai quarti alla finale, sempre 1-0 con un colpo di testa. Il Paraguay ci è arrivato con due 0-0 vincendo poi ai rigori. Vorrà mica ripetere lo scherzetto?


Davide

Target Fantacalcio



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mercoledì 20 luglio 2011

CHE FINE HA FATTO PHILIPPE COUTINHO?

Oggi in una pausa di lavoro mentre sorseggiavo un succo di frutta e riflettevo sull’Inter della nuova stagione, mi è sorto un quesito: Che fine ha fatto Philippe Coutinho? Quale sorte è toccata al baby brasiliano? Perché non ne sentiamo più parlare?
Per due a
nni, prima del suo arrivo in Italia, è stato dipinto come un fenomeno, un fuoriclasse dal futuro roseo e pieno di soddisfazioni. Poi è arrivato in Italia e tra la scarsa considerazione di Benitez prima e Leonardo dopo e un fisico un po’ troppo esile per il nostro campionato, il giocatore si è perso un po’ per strada.
Il primo anno italiano ha riservato più ombre che luci ma vista la giovane età e le comprensibili difficoltà d'inserimento nel nostro calcio non mi pare il caso di una bocciatura. Ma il secondo anno potrebbe essere altrettanto problematico.
Innanzitutto Coutinho non sta svolgendo il ritiro precampionato col resto della squadra. Mentre i compagni stanno assimilando i dettami del nuovo tecnico nerazzurro, il talentino sarà in Colombia per il Mondiale Under 20 (ecco svelato il motivo per cui non ne sentivamo parlare). Una penalizzazione in più visto che al ritorno dovrà riuscire a rimontare il gap coi compagni per convincere Gasperini a prenderlo in considerazione, qualora restasse in nerazzurro.
Un’altro problema è proprio lo schema di Gasperini. Coutinho è nato e cresciuto come trequartista dietro le punte, nel 3-4-3 del tecnico nerazzurro si fa fatica a trovargli una collocazione. Come esterno offensivo fu già provato da Benitez. Con scarsi risultati.
Probabilmente la soluzione ideale sarebbe andare a farsi le ossa altrove. In Italia o all’estero il diciottenne brasiliano dovrebbe andare in una squadra dove giocare con continuità e dimostrare il suo talento.
Da quello che si è visto nei filmati brasiliani siamo al cospetto di un grande giocatore. Ma ora deve dimostrare anche qui la sua classe e il suo talento. Se siamo di fronte ad un fuoriclasse lo dimostri quest’anno. E’ la sua seconda chance. La sfrutti bene. Potrebbe non avere un’altra.


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martedì 19 luglio 2011

LA GRANDE OCCASIONE DELL'URUGUAY

Dalla due giorni folle di questa Coppa America, prima abulica di emozioni, poi esagerata nella proposizione reiterata e crudele delle big che sbattono contro squadre più deboli ma organizzate, è probabilmente l'Uruguay a trovare i sorrisi migliori.
Di fatto si trova di fronte ad una situazione ideale e insperata dopo l'abulico esordio con il Perù (che ritroverà peraltro in semifinale). Ha eliminato la grande favorita, soffrendo il giusto vista l'ora giocata in inferiorità numerica, ha di fronte 3 avversarie abbordabili e ha la possibilità di vincere il titolo numero 15, issandosi da solo in testa nell'albo d'oro della manifestazione. Incredibile se consideriamo che nell'immaginario comune il Sudamerica è soltanto Brasile e Argentina e che tale, beffardo sorpasso, potrebbe verificarsi proprio in casa dei rivali. L'eroe è Muslera che nei tempi regolamentari sfodera delle parate incredibili e neutralizza il rigore di Tevez ma è soprattutto Tabarez che non scompone la squadra in inferiorità numerica, sfrutta Suarez e Forlan a dovere per non schiacciarsi e non soffre. Vince la tattica di un grande maestro contro l'improvvisazione di Batista, che sballotta Messi ovunque tranne dovrebbe restare, finendo per pagare dazio. Poco da salvare nella sua gestione, la domanda spontanea è se tanto talento come quello,
almeno teorico visti i continui fallimenti, dell'Argentina, non meriti guida tecnica migliore.
Di certo non può lamentarsi il Perù, schierato divinamente da Markarian e sostenuto da un fantastico Vargas. Anche fortunato e non potrebbe essere altrimenti ma molto concentrato e persino sicuro dei propri mezzi, tanto da far sbilanciare l'allenatore alla vigilia con un importante "Mi vedo già in semifinale". Sembrava una boutade ma aveva ragione lui.
Continua anche la favola della Vinotinto che in tutta la sto
ria della Coppa America aveva vinto solo 2 partite e in questa edizione raddoppia. Canovaccio classico, difesa accorta e calci piazzati per pungere nell'altra area. Da questa soluzione arrivano le 2 reti, decisive per il passaggio del turno.
Ancora più estremizzata la tattica del Paraguay che arriva ai rigori senza sapere chi stia parando per il Brasile. La difesa funziona però bene, merito anche di un campo da beach soccer che impedisce al pallone qualsiasi spostamento naturale. Lo stesso campo che fa diventare la serie di rigori una commedia: i rigoristi, peraltro più che discutibili, del Brasile tirano ovunque tranne che nello specchio (l'unico che ci riesce, cioè Thiago Silva, quasi la passa a Villar) sollevando tonnellate di terra mista a sabbia. Ritorna alla mente Costacurta nella finale dell'Intercontinentale, l'epilogo è lo stesso.


Davide
Target Fantacalcio




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